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sabato 6 agosto 2022

Isabella Romanas, triathlon: Volevo un ritorno vincente post Covid

 A settembre faccio il 70.3 di Cervia, obiettivo principale 
Matteo SIMONE  

Isabella aveva un conto in sospeso con il 70.3 dal 2019, quando aveva espresso il desiderio di partecipare a un 70.3 l’anno successivo, rispondendo alla mia domanda:
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare? Il prossimo obiettivo è un triathlon olimpico in Thailandia, dove andrò con il mio allenatore di nuoto, Marco Marchese e tutto il gruppo di Triathlon Travel. Già questo è un sogno che realizzo, la mia ambizione è terminare la gara nel migliore dei modi visto che è la prima volta che affronto una distanza così lunga, sarà propedeutica per capire se l'anno prossimo sarò in grado di affrontare gare di più lunga distanza, in particolare un mezzo Ironman 70.3, mio vero obiettivo per la triplice disciplina.” 

 
Finalmente, dopo i due anni del Covid che ha sospeso tantissime gare, è arrivato il giorno della gara del 70.3 e di seguito approfondiamo la conoscenza di Isabella attraverso risposte ad alcune mi domande. 
Ciao, complimenti per il 70.3, è stato come te l'aspettavi?
Sì il 70.3 e andata così come mi aspettavo, una gara gestita in tutti punti. 
Come è nata l’idea? A settembre faccio il 70.3 di Cervia, obiettivo principale e volevo capire un attimo il punto della preparazione, quindi ho deciso di iscrivermi. 

Isabella da diversi anni sta dimostrando di essere molto consapevole delle sue potenzialità e di cercare sempre nuovi stimoli per potersi allenare e raggiungere obiettivi difficili ma non impossibili e così si è avvicinata a triathlon e dallo sprint è passata all’olimpico e ora al mezzo Ironman (70.3) avvalendosi di persone esperte che consigliano, suggeriscono e sostengono. 
Da quando ci lavoravi? Ci lavoro su questo da quasi un anno. Il 70.3 in Romania è stata in realtà una prova, sono stata invitata e non ho rifiutato. Lavoro da questo inverno, volevo che questo anno sia diverso dai soliti, volevo un ritorno vincente post Covid. 
 
Il Covid ha bloccato e rimandato sogni di tante persone, di tanti atleti, si è trattato di pazientare, d'essere fiduciosi e resilienti nel rimodulare piani e programmi rimandano mete e obiettivi.
 
Come ti sei allenata? Mi sono allenata facendo sacrifici, sveglia presto, allenamenti doppi, tanta tenacia e determinazione. 
Qual è stato il prezzo da pagare? Ho capito che nessuno ti regala niente, ho capito che se davvero vuoi qualcosa devi sudare e credere in te. 

Per raggiungere risultati soddisfacenti e importanti, bisogna avere una forte passione per quello che si fa ed essere disposti a fare sacrifici per un congruo periodo sufficiente a prepararsi per la gara obiettivo a cui si tiene e il triathlon prevede tre discipline sportive: nuoto, bici e corsa; pertanto bisogna ricavarsi nella giornata e nella settimana il tempo e gli spazi per praticare le tre discipline e possibilmente anche fare dei combinati quali nuoto e bici, bici e corsa, nuoto e corsa. 
Come hai affrontato, gestito, superato eventuali imprevisti?
Ho superato perché ero sicura del lavoro che ho fatto, volevo solo la conferma che tutto andasse bene. 
Quanto eri motivata nel raggiungere questa metà/obiettivo? Abbastanza, perché gareggiare nella mia terra per la bandiera italiana non ha prezzo. 
Cosa e/o chi ti ha aiutato? Pensieri, immagini, persone? Mi ha sostenuto la mia famiglia in tutto, le mie figlie sono la mia forza. La persona che mi ha ispirato a fare la gara a casa mia e che mi sostiene è Mihai Vigariu, un atleta eccezionale con grandi risultati, è umile. 

Mihai Vigariu sembra essere un atleta master molto forte che è riuscito a vincere un bronzo agli Europei di mezzo Ironman categoria 35-39 il 7 luglio 2019 (Târgu Mures ETU Middle Distance Triathlon European Championships) con il crono di 04h09’13”, preceduto da Bård Ole Thorsen 04h07’14” e da Hendrik Grosser 04h04’54”. 

Quali sono state le tue qualità e caratteristiche utili? Decisamente la corsa ha fatto la differenza, in realtà una gara per me lunga, non avevo misure, sapevo solo che dovevo restare in risparmio perché ogni mossa che facevo l’avrei pagata. La corsa non è stata brillante come volevo ma le temperature erano superiori a 34 gradi, quindi l’ho gestita. 

La prima gara bisogna essere cauti per non rischiare di arrivare a fine gara stanche e stressati, pertanto bisogna cercare di spingere ma non troppo, cercare di conservare le energie fino all’ultima disciplina, la corsa, fino all’ultimo dei 21 chilometri. 
Cosa hai portato a casa e cosa hai lasciato lì? Ho portato casa una esperienza meravigliosa con un secondo posto assoluto. 


Un’ottima esperienza sportiva di performance nella propria terra che fa ben sperare per il futuro sia in Italia che in Romania. Sembra che per Isabella il meglio debba ancora venire. 

A chi dedichi questo traguardo? Lo dedico a tutte le persone che mi hanno sostenuto che abbiamo condiviso allenamenti sudore e tanto incoraggiamento. A tutti che hanno creduto in me, al coach Dario Meneghini che ha voluto che non mollassi la corsa in nessun modo. 

In effetti Isabella è un'ottima atleta sia in atletica dove ha ottenuto una prestazione eccellente nei 10.000 e potrebbe continuare a far bene anche in mezza maratona e in futuro forse anche in maratona; e sia nel triathlon dove risulta essere molto forte, pertanto sarebbe opportuno portare avanti sia l’atletica che il triathlon e scegliere ogni periodo una gara su cui focalizzarsi per ottenere una eccellente prestazione. 

Prossimi obiettivi? 70.3 Cervia, spero di gestire ancora meglio la gara. 

Un’intervista a Isabella è riportata nel mio libro Correre Con La Mente Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni.  

Perché correre? Matteo se lo domanda subito al principio e, con lui, tutte le persone per così dire “normali”, che vedono i podisti come gente strana ed esaltata e gli ultramaratoneti addirittura come folli. Questo libro raccoglie tante testimonianze di praticanti concordi nel raccontare che lo sport, quando una persona trova per sé quello giusto e lo vive in modo sano, porta un nuovo stile di vita, un profondo mutamento esistenziale, una nuova serenità interiore. 

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Matteo SIMONE 

380-4337230 - 21163@tiscali.it 

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