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giovedì 4 agosto 2022

Jacopo Di Venanzio, atletica: La mia specialità sono gli 800 metri

 La mia gara preferita sono i 1000 metri
Matteo Simone
Psicologo, psicoterapeuta 

Il 2022 sembra essere un grande anno performante in atletica per Jacopo di Venanzio (ASD Atletica La Sbarra), soprattutto per quanto riguarda la velocità e il mezzofondo.

Di seguito i suoi Personal Best, tutti ottenuti nel 2022.
Latina 27 febbraio: 200m 26”76, 600m  1’34”51;
Colleferro 26 marzo: 300m 41”23           :          
Lanuvio 10 aprile: 500m 1’13”80;
Napoli 23 aprile: 100m 12”76;
Roma 25 aprile: 1000m 2’46”86;                      
Roma 7 maggio: 1500m 4’26”21;                       
Rieti 22 maggio: 800m 2’04”83;
Colleferro 4 giugno: 400m 55”65.                      
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Jacopo attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentito campione nello sport? Campione mai, ho vinto solo, da quando faccio atletica a livello master, qualche campionato regionale.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Calcio fin da bambino, poi a 35 anni ho iniziato a correre per provare e dal 2020 sono passato a fare atletica in pista concentrandomi sul mezzofondo veloce e da quest’anno anche sui 400 metri. La mia specialità sono gli 800 metri ma faccio anche 400-1500. La mia gara preferita sono i 1000 metri. La gara più bella i 400, raccoglie tutte le abilità dell’atletica leggera in un giro di pista.
Cosa e chi contribuisce al tuo benessere e/o performance?
Alimentazione sana, programmazione con il mio coach Andrea Orlandi, vita tranquilla senza troppo stress, famiglia, mia figlia, viaggi.

E’ importante la passione e la motivazione nella pratica di uno sport, la consapevolezza delle proprie possibilità, capacità, risorse e impegnarsi con determinazione e costanza affidandosi a persone competenti, esperte e professionali, per ottenere risultati soddisfacente e/o eccellenti, cercando di raggiungere obiettivi sfidanti, difficili ma non impossibili e cercando di trasformare sogni individuali e di squadra in realtà.
Un'esperienza che ti dà̀ la convinzione di potercela fare? Penso sempre di potermi migliorare ancora in base agli allenamenti.
 
La pratica di un sport contempla la ricerca della prestazione migliore curando diversi dettagli e apprendendo dalle esperienze sia vincenti che perdenti.
Cosa pensano familiari, amici, colleghi del tuo sport?
Stima dei miei compagni di allenamento e molti “rivali”, qualche piccola invidia ma ci sta. Poco compreso da chi non è dell’ambiente che fa fatica a distinguere tra Maratona e 100 metri.
Una persona che ti aiuta nei momenti difficili? Mia moglie kalliope e mia figlia Carolina.
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare? Muro dei 2’sugli 800 e 53” sui 400.

Chi fa, sa. Chi è nell’ambiente sa cosa significa correre, per esempio, i 1000 metri in 2’46”, tanta roba.
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? Passione, sacrificio, forza, amore.
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? La fatica, gli infortuni, l’età nel mio caso.
Cosa e chi ti ostacola nello sport? Non permetto a nessuno di ostacolarmi nei miei obiettivi.
Un messaggio per invogliare persone a praticare sport? Sacrificio, passione, costanza, amore = risultati.
Quali sono gli ingredienti del successo?
La ricetta è sempre la stessa: passione, sacrificio, determinazione, amore.

Se c’è passione, amore, motivazione, si può fare tutto e si è disposti a fare grandi sacrifici pur di migliorare cercando di ottenere la best performance, lavorando un passo per volta, giorno dopo giorno, senza scoraggiarsi, ma fidandosi sempre di più che il meglio dovrà ancora venire.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? Può essere utile, non ho esperienza nel mio caso, ma dopo l’infortunio ultimo mi sarebbe stato utile.
La gara dove hai sperimentato le emozioni più̀ belle? Il mio PB negli 800 domenica 22 maggio 2022, la mia prima vittoria ✌, i 1000 metri PB al Rosi, i 400 metri a Rieti.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni, Covid? All’inizio mi butto giù poi reagisco subito cercando di tornare più forte di prima.
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?
Che sono tostone, determinato e costante.

Lo sport contempla degli obiettivi stabiliti da soli, con l’allenatore, con la squadra, da raggiungere, prevede un piano di lavoro da seguire, un’alimentazione adeguata, serenità mentale, prevede anche sconfitte e infortuni da saper assorbire, accettare, assimilare per poter trarre grandi insegnamenti, la forza e i giusti tempi di ripartire rimodulando piani e programmi focalizzandosi su nuovi o vecchi obiettivi d raggiungere.
La gara più̀ difficile? Il mio PB sul 1500, ho sofferto tantissimo a chiuderla.

Ogni gara prevede una preparazione mirata e una concentrazione dedicata, e un 1500, rispetto a un 400 diventa come una 100 miglia rispetto a una maratona. Un 1500 rispetto a un 400 può diventare, mentalmente, una gara lunghissima da portare a termine con energie da cercare dentro di sé, fisiche e mentali, e da utilizzare fino agli ulti 20 metri.
Cosa c'è prima, durante e dopo una gara?
Concentrazione, qualche istante di tensione poi allo sparo si va e fuori tutto.

Il giorno della gara è il giorno della verità, non ci sono scuse, bisogna mettere in campo ciò che si è appreso e lavorato durante il precedente periodo di allenamenti, con la consapevolezza di aver fatto per bene i compiti a casa ed essere disposti a dare tuto in gara concentrandosi nel momento presente passo dopo passo in modo più fluido possibile.

Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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