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sabato 25 marzo 2023

Marianne Fatton, Vice Campionessa del Mondo Scialpinismo Sprint 2023

 Mentalmente, devi essere pronto a dare il 200% 
Matteo SIMONE 
 

Il 28 Febbraio 2023 si sono svolti a Boi Taull, nei Pirenei (Spagna), i Mondiali di scialpinismo Sprint e la vincitrice è stata la slovacca Marianna Jagerčíková, precedendo la svizzera Marianne Fatton e la francese Emily Harrop. 

A seguire la francese Célia Perillat-Pessey e le due italiane, Giulia Murada e Giulia Compagnoni. 
Tra gli uomini ha vinto lo spagnolo Oriol Cardona Coll, precedendo i due francesi Thibault Anselmet e Robin Galindo. 
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Marianne Fatton attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per il risultato di vice campionessa di sprint, sei soddisfatta? Sì, sono molto soddisfatta. Non è stato facile perché ho preso il covid a metà dicembre. Mi ha colpito molto, sono stata stanca per circa un mese. Poi, a metà gennaio, sono caduta mentre sciavo e mi sono fatto male alla caviglia. Quindi ho dovuto fare molto ciclismo e meno sci. Era soprattutto lo sci in discesa che faceva male. 
Cosa ne pensano la tua famiglia e i tuoi amici del tuo risultato? I miei amici e la mia famiglia sono davvero felici per me qualunque cosa io faccia. 

La giovanissima Marianne, classe 1995, figlia di due campioni dello sport (madre partecipò ai giochi olimpici di Albertville e suo padre è stato campione europeo junior di mountain running), ha dimostrato di essere tantissimo resiliente, ritornando in formissima nonostante i due imprevisti che l’hanno fermata e preoccupata per un po’ di tempo, ma si è saputa rialzare ogni volta con fiducia e senza fretta organizzandosi e rimodulando allenamenti per arrivare pronta a gare importantissime di livello internazionale.
 
Cosa ti è mancato per il titolo mondiale? Per il titolo mi mancavano 3 secondi, ma non mi pento di nulla perché ho dato davvero il massimo e Marianna quel giorno è stata semplicemente più forte. 
Cosa ti ha ostacolato? Cosa potevi fare? Volevo fare un buon risultato, ma allo stesso tempo sapevo di non avere la migliore preparazione con i miei problemi. Quindi il mio piano era di andare gradualmente e vedere fino a che punto potevo andare. 

È importante sentirsi campioni per quello che si riesce a fare, vincendo le sfide con
se stessi, superando se stessi e avere avversari più forti non può che stimolare e incentivare ad allenarsi sempre meglio per cercare di essere più performanti la prossima volta.
 
Un episodio curioso o divertente prima, durante e dopo la gara? Durante la gara diversi atleti della squadra svizzera hanno avuto problemi o penalità. Ci sono state molte delusioni. All'inizio è stato difficile per me perché mi sentivo triste per loro, ma allo stesso tempo dovevo rimanere concentrata e motivata per la mia gara. Alla fine, un atleta è venuto a motivarmi e mi ha detto che dovevo dare il massimo e che dovevo correre per tutti quelli che non potevano (perché erano stati eliminati). Molti di questi atleti erano anche a lato del percorso e mi hanno incoraggiato molto, è stato bello. 

In gara bisogna saper essere concentrati e focalizzati nonostante eventuali eventi critici che potrebbero destabilizzare l’atleta. È importante essere presenti proprio in quel momento, in quella situazione, in quel contesto e avere tutto sotto controllo, cercando di fare del proprio meglio, soprattutto se si tratta di rappresentare la propria nazione. Importantissimo avere persone di riferimento che sostengono dando dei feedback e consigli importanti che possono caricare la persona e permettergli di tirare fuori il meglio di . 
Cosa significa per te questo risultato? Cosa porti a casa?
Per me questo risultato mi dà fiducia in me stessa e nelle mie capacità, mi motiva anche per il futuro. 

Certo, sfiorare un titolo mondiale da davvero una grande carica di fiducia per le prossime gare, per essere sempre più consapevole, competitiva e resiliente. 
Quali sensazioni hai provato prima, durante e dopo la gara? Mi sentivo abbastanza bene il giorno dello sprint. Il giorno dopo ero un po' svuotato di energia. 
Quali aspetti, fisici e mentali, devi allenare per queste gare? Fisicamente hai bisogno di buona velocità e forza. Mentalmente, devi essere pronto a dare il 200% e ad accettare il dolore di uno sforzo così breve e intenso. 

La preparazione a una gara prevede dure e impegnative sessioni di allenamento fisico e anche una preparazione mentale su cosa si può andare incontro come eventuali pressioni e tensioni da saper gestire e tenere a bada in modo che non possano influire sulla performance. Dopo la gara ci sono i bilanci, il riposo, la dolcezza, la condivisione dell’esperienza, il confronto con gli altri.
 
Cosa hai scoperto di te in questa esperienza? Devi prendere ogni esperienza come un'opportunità perché ti insegna cose su te stesso e sulla vita.  
Un messaggio per avvicinare le persone a questo sport? Lo sport mi permette di sentirmi viva, di vivere emozioni forti e di condividerle con le persone che amo, sono molto felice e grata di avere la possibilità di vivere tutto questo. 

La pratica di uno sport permette di vivere fuori da zone di troppo confort, sperimentandosi e mettendosi in gioco soprattutto negli sport a contatto con la natura dove le sensazioni sono fortissime per il contesto in cui si fa sport e per le sensazioni interne di forza. resistenza, riuscita. 
Una parola e/o una frase che potrebbe aiutarti a crederci per vince
re? Chiunque può raggiungere i propri obiettivi, basta crederci e lavorare sodo per questo. Se ci tieni davvero a quell'obiettivo, allora il lavoro per arrivarci è grande e anche se ci saranno momenti difficili, è il viaggio verso il tuo obiettivo che rimarrà il tuo miglior ricordo. 
Prossimi obiettivi e sogni da realizzare? Per il futuro continuerò a correre a livello internazionale e spero di vivere molti altri bei momenti. Distinti saluti. 

Successivamente a questa intervista Marianne ha avuto altri successi internazionali vivendo bellissimi momenti partecipando alle seguenti gare. 
Il 5 marzo 2023 con il connazionale Iwan Arnold si è classificata al 6° posto ai Mondiali di scialpinismo a staffetta a Boi Taull. I vincitori sono stati i francesi Emily Harrop/Thibault Anselmet, precedendo gli italiani Giulia Murada/Nicolò Ernesto Canclini e i francesi Axelle Gachet-Mollaret/Robin Galindo.  
Il 18 marzo 2023, Marianne si classifica al 2° posto alla prova di Coppa del mondo di sci alpinismo sprint a Schladming in Austria, preceduta dalla vincitrice francese Emily Harrop; a seguire l’italiana Giulia Murada, la slovacca Marianna Jagercikova, l’italiana giulia Compagnoni. 

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
380-4337230 - 21163@tiscali.it  
 
Marianne Fatton, Vice Campionessa del Mondo Scialpinismo Sprint 2023 
Mentally, you have to be ready to give 200% 
Matteo SIMONE 
 

Congratulations on the result of vice champion of sprinti, are you satisfied? Yes, I am very satisfied. It was not easy because I got the covid in mid-December. It affected me a lot, I was tired for about a month. Then, in mid-January, I fell while skiing and injured my ankle. So I had to do a lot of cycling and less skiing. It was mostly skiing downhill that hurt. 
What do your family and friends think about your result? My friends and family are really happy for me whatever I do. 
What did you miss for the world title? For the title, I was 3 seconds short, but I don't regret anything because I really gave it my all and Marianna was simply stronger that day. 
What got in your way? What were you supposed to do? I wanted to do a good result, but at the same time I knew that I didn't have the best preparation with my issues. So my plan was to go heat by heat and see how far I could go. 

A curious or amusing episode before, during and after the race? During the race several Swiss team athletes had problems or penalties. There were a lot of disappointments. At the beginning it was hard for me because I felt sad for them, but at the same time I had to stay focused and motivated for my race. Finally, an athlete came to motivate me and told me that I had to give my best and that I had to run for all those who could not (because they were eliminated). Many of these athletes were also on the side of the course and encouraged me a lot, it was nice. 
What does this result mean to you? What do you take home? For me, this result gives me confidence in myself and in my abilities, it also motivates me for the future. 
What sensations did you experience before, during and after the race? I felt pretty good on the day of the sprint. The next day I was a bit drained of energy.   

What skills, physical and mental, do you need to train for this race? Physically you need good speed and strength. Mentally, you have to be ready to give 200% and accept the pain of such a short and intense effort. 
A message to bring people closer to this sport? You have to take every experience as an opportunity because it teaches you things about yourself and about life.  
What did you discover about yourself in this experience? Sport allows me to feel alive, to experience strong emotions and to share them with people I love, I am very happy and grateful to have the chance to experience this. 
A word and/or phrase that could help you believe it to win? And finally: anyone can achieve their goals, you just have to believe in it and work hard for it. If you really care about that goal, then the work to get there is great and even though there will be hard times, it's the journey to your goal that will remain your best memory. 

Next goals and dreams to achieve? For the future, I will continue to race internationally and I hope to have many more great moments. Best regards. 

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

380-4337230 - 21163@tiscali.it  

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html 

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