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sabato 25 marzo 2023

Vittorio Marchi: Sogni da realizzare? Chiudere il Tor des Geants

 Sogni realizzati? Concludere ‘Everesting’ e fare podio alla ‘Trans D'Havet
Matteo Simone  


Nei progetti degli
ultrarunner ci sono gare sempre più difficili e impegnative, considerate estreme, dove bisogna faticare per decine di ore attraversando anche montagne e dove tutto cambia dalla condizione atmosferica ai colori delle giornate, attraversando albe e tramonti.
 

Di seguito, Vittorio racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Nello sport cosa e/o chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? Il mio osteopata, i miei amici.  
Quali sensazioni sperimenti prima, durante e dopo una gara? Prima della gara: agitazione, paranoie. Durante: concentrazione, ascolto del mio corpo, capire se il ritmo che sto tenendo è corretto, come alimentarmi al prossimo ristoro. Dopo: sempre belle sensazioni anche se la gara non è andata bene come volevo. 

La partecipazione a gare molto impegnative di endurance bisogna essere consapevoli di quello a cui si può andare incontro, bisogna essere preparati fisicamente e mentalmente a tutto, in contatto con se stessi, con il contesto dove si svolge la gara, pronto a gestire ogni situazione che si può presentare anche inaspettata. 
Nella pratica del tuo sport quali abilità fisiche e/o mentali bisogna allenare? Fisica: forza muscolare, tendinea, ma non troppo peso ‘da portarsi dietro’, rinforzo articolare caviglie ginocchio anca. Mentali: abituare la mente a dosare l'intensità della corsa, abituare la mente a correre per diverse ore in solitaria e a resistere durante le crisi (fame, paura di non farcela, ‘mancano ancora troppi km’). 

Si tratta davvero di dure prove da avvicinarsi gradualmente e con adeguata preparazione fisica, mentale, nutrizionale. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Sì, moltissimo! 
La tua gara più difficile? Ultra Trail Lago d'Orta 2020, 105 km sotto il diluvio e freddissimo tra le montagne piemontesi. 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?
Affronto il problema spezzettando la soluzione in micro obiettivi.  
Hai un modello di riferimento? Ti ispiri a qualcuno? Mi ha aiutato molto leggere Stephen Covey. 

Stephen Richards Covey è stato un educatore, scrittore e uomo d'affari statunitense. Divenne celebre per la sua pubblicazione “The seven Habits of Highly Effective People”, pubblicato nel 1989. In Italia fu pubblicato per la prima volta nel 1991 dall'editore Bompiani col titolo “I sette pilastri del successo”. 
Sogni realizzati e da realizzare? Realizzati: concludere ‘Everesting’ e fare podio alla ‘Trans D'havet, Da realizzare: chiudere il Tor des Geants. 

Il 27 giugno 2020 Vittorio ha concluso la prova di “EverestingRun” al Monte Pastello correndo in salita 10 volte per un totale di 119km in 26h52m dislivello positivo 8851 metri. 
Il 23 luglio 2022, Vittorio si classifica al 2° posto alla 11^ Trans d'Havet 80km trail, in 10h51’46”, preceduto dal vincitore Alessio Zambon 10h32’12”, terzo posto Jimmy Pellegrini 11h02’30”. 
Il Tor des Géants, 330 km con dislivello positivo di circa 24.000 m, con partenza e arrivo a Courmayeur, in un tempo limitato di 150 ore, in regime di semi-autosufficienza.  
Cosa c’è dietro un successo? L’ossessione. 
Cosa toglie e cosa dà il tuo sport? Toglie tempo nella vita sociale e qualche euro sicuramente. Da benessere fisico (non sempre), soddisfazione, appagamento, crescita personale. 
Quali sono i tuoi allenamenti più importanti e decisivi? Allenamenti a digiuno, ripetute in salita dietro casa, i lunghi del fine settimana. 

Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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