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mercoledì 24 aprile 2024

Attilio Moregola ottavo uomo Ultramaratona Milano Sanremo 282km

 Tutti mi fanno i complimenti e mi dicono che sono un pazzo 😁 
Matteo SIMONE 
 

Il 12 aprile alle ore 10.00, dalle acque dei Navigli di Milano, sono partiti gli atleti iscritti all’UMS24 (Ultramaratona Milano Sanremo 282 km) organizzata dall’ASD Impossible Target (Race Director Simone Leo). 

Il primo a toccare il mare di Sanremo e quindi a vincere la gara è stato l’australiano Lachlan McDonald in 35h47’, precedendo la ungherese Zsuzanna Maraz 35h54’. Completano il podio maschile i due atleti filippini: Rolando Espina 36h40’ e Bren Kevin Cabasa 39h08’, a seguire Danilo Tagliaferri (primo atleta italiano) 41h20’, Simone Innocenti 44h03’, lo spagnolo Carlos Martinez Altarriba 44h56’, lo svizzero Martin Briner 45h17’, Attilio Moregola 47h09’. 
Completano il podio femminile Francesca Scola (prima italiana) 47h13’ e Tiziana Mugheddu 50’55, quarta Paola Pari 51h20’ e quinta Maria Pinto 51h35’.  
Quest’anno c’era anche un traguardo intermedio di 120 km e il primo atleta arrivato è stato Fabrizio Bocchi in 15h51’, precedendo Gabriele Traini 17h02’ ed Emiliano Paradisi 20h34’. 
 
Per quanto riguarda le staffette, la prima squadra è stata Golfo Dianese Ultra Runners 25h17’, precedendo di pochi minuti Stand By Me 25h29’, completa il podio Albenga Runners 26h18’. A seguire RunRivierRun 32h11’, Atletica Ovadese 32h52’, Team Colosseum (Claudio Ramognino Gentile, Laura Ligia, Micaela Testa, Andrea China Marrocchini, Matteo Simone) 35h19, Novara Che Corre 38h12’, Torrile Running Team1 41h58’, Torrile Running Team2 41h58’. 
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Attilio Moregola attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ciao, come è andata la UMS24? Soddisfatto? Soddisfatto, prima di partire speravo di arrivare decimo e sono arrivato ottavo, quindi…

Prima di una gara durissima, si fanno previsioni e proiezioni, in base alle gare precedenti, i partecipanti presenti, lo stato di forma e fa sempre estremamente piacere quando il risultato è migliore delle aspettative, soprattutto in giornate particolari di estremo caldo come quelle che c’erano i giorni della gara lunghissima.
 
Problemi, criticità? Avevi una crew o assistenza? Problemi normali, affrontati e risolti assieme alla mia fantastica crew. 

Insieme è molto meglio, soprattutto quando si tratta di partecipare a una gara di 282km da Milano a San Remo, di giorno e di notte per una durata di circa due giorni dove tutto può servire ed essere utile e quindi avere componenti di una crew risulta davvero fondamentale per procurare alimenti e vestiario nei momenti più delicati del lunghissimo percorso.
 
Quali allenamenti e alimenti sono stati risultati fondamentali? Fondamentali i lunghi (ultimo l’ho fatto 1 mese e 1/2 prima della gara, 158km in 22h). Alimentazione equilibrata, no alcool per tutta la preparazione. 

Bisogna arrivare pronti e preparati alla partenza della gara durissima, importanti allenamenti lunghissimi e l’alimentazione pulita in modo da non soffrire eventuali problemi intestinali. 
Paura, tensione, ansia durante la corsa?
Tensione durante la gara fra Pavia e Ovada per i tanti camion e sulla Aurelia di notte. 

Una gara durissima sotto diversi punti di vista, per il lungo chilometraggio, per la temperatura elevata, per il traffico lungo il percorso e il poco spazio pedonale in alcuni tratti di strada, bisognava stare sempre lucidi lungo il percorso, svegli e vigili. 
Cosa hai scoperto di più su te stesso? Ormai mi conosco abbastanza bene quindi non ho avuto grandi scoperte su di me. 
Cosa hai portato a casa? Porto a casa dei bellissimi ricordi e l'affetto di tutta la mia squadra.

Nonostante la tantissima fatica si fanno esperienze molto intense e si torna a casa sempre molto arricchiti, soprattutto con il calore di chi è stato accanto ad attenzionare e monitorare l’atleta. 
Prossimi obiettivi? Sfide?
Mi piacerebbe fare la Spartathlon il prossimo anno. 
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi di lavoro? Tutti mi fanno i complimenti e mi dicono che sono un pazzo 😁. 

Sfide continue, alzando sempre l’asticella delle difficoltà e venendo giudicati, folli, matti, bizzarri, ma si tratta di un modo di vivere intensamente alla scoperta di se stessi e mettendosi in gioco per apprendere dall’esperienza. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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