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giovedì 1 agosto 2024

Giuseppe Moccia conclude l’Ultramaratona del Gran Sasso 50km 2024

 Fare una gara veramente dura e finirla è un bel traguardo per me 
Matteo SIMONE 
 
Foto di Luca Bonanni (Fotoforgo.com)

Domenica 28 luglio 2024 ore 08.30 ha avuto inizio la tredicesima edizione dell'Ultramaratona del Gran Sasso con partenza da Santo Stefano in Sessanio (AQ) 1.250 metri di altitudine. 

Il vincitore è stato Simone Pessina (Bergamo Stars Atletica), in 3h19’35”.  
Tra le donne ha vinto Federica Moroni (ASD Dinamo Running) in 3h44’05”. 
Tra i tanti protagonisti da menzionare Giuseppe Moccia (Podistica Solidarietà) e di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso riposte ad alcune mie domande. 
La gara dove hai sperimentato le emozioni più belle?
Le emozioni più belle domenica 🙂. 

Davvero un bel coraggio mettersi in gioco ed esordire in ultramaratona proprio al Gran Sasso con caldo elevato e lunghe salite da affrontare, gestire, attraversare. 
Cosa sperimenti prima, durante, dopo una gara? Prima di una gara sperimento la colazione, quella più giusta a me, vari gel. Adesso ho sperimentato dei cerotti Omstrip che sono per lo sport e per recuperare al meglio.. 

Prima di presentarsi a una gara ritenuta estrema come la 50km del Gran Sasso, bisogna sentirsi pronto e preparato facendo delle simulate in allenamento di parti del percorso simili a quelli da affrontare in gara ed è anche importante sperimentare vari aspetti dall’abbigliamento all’integrazione, ogni dettaglio risulta essere importante ai fini della buona riuscita dii una gara e del benessere dell’atleta in gara e dopo la gara. 
Come mai la tua partecipazione alla 50km del Gran Sasso?
La mia prima partecipazione perché era tanto che la volevo fare, poi sentendo voi in chat che dite sempre ‘Oltre’, ho voluto provare l'ebbrezza di partecipare anche io, per essere grande. 

Grandissimo Giuseppe che è in una chat di atleti podisti, ciclisti e triatleti resilienti che raccontano le loro imprese e spingono a fare sport cercando di andare oltre con messaggi e video che invogliano a mettersi in gioco. Tra i quali vi è, oltre al sottoscritto, Massimo Castellano che è il più attivo con continui video di incoraggiamento a fare sport andando oltre; Alessio Tomassini che non lo ferma più nessuno, oramai le fa tutte le gare più lunghe e più estreme, oltre la 100km, oltre la 48 ore, oltre la Milano Sanremo di 285km, ora è orientato e si sta preparando per la Atene Sparta Atene (ASA) 490km; Laura Ligia, inossidabile sempre in gioco in maratone ultra, 6 ore, spingendo anche lei persone a fare sport di ultramaratona; Stefania Caccamo, atleta non vedente che sta preparando la maratona di New York e uno delle sue guide per preparala è proprio Massimo Castellano che la mattina alle 6.00 gli permette di allenarsi al parco degli acquedotti inviando poi video in chat di incoraggiamento e motivanti a fare sport in qualsiasi condizioni; e tanti altri atleti ciclisti, podisti e triatleti.  
Foto di Luca Bonanni (Fotoforgo.com)
Ti è piaciuta? Criticità? La rifaresti? La consigli?
Mi è piaciuta molto, le criticità: fino al km 20 sono stato con il mal di testa, poi al km 30 mal di pancia lieve però ce l'ho fatta. Certo che la rifarei. Si la consiglierei per l'emozione che mi ha dato e per il percorso molto bello. 
Hai sperimentato il limite nelle tue gare? Il limite è stato proprio domenica in gara. 
La tua gara più estrema o più difficile? La mia gara più estrema l'Ultramaratona del Gran Sasso. 

Giuseppe ha superato il battesimo dell’ultramaratona in una gara molto dura per le salite, la lunghezza e il caldo elevato; a dimostrazione che si può fare nonostante tutto, gestendo qualsiasi situazione critica e avversa anche improvvisa. 
Ma tutto ciò vale davvero la pena, sia per il percorso molto bello e naturale, sia per conoscersi meglio e capire come potenziare le criticità e far meglio le prossime volte.
 
Ritieni utile lo psicologo nello sport? No, lo psicologo no, non penso. 
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi di lavoro, fan? I miei familiari sono contenti di me, mi hanno fatto i complimenti per la 50 km. La mia squadra mi dà la possibilità di gareggiare da ben 21 anni, senza la ‘Podistica Solidarietà' non poteva succedere tutto questo 🙂. 
Sogni realizzati e rimasti incompiuti? Il sogno è stato domenica perché già che decidi di fare una gara veramente dura e finirla è un bel traguardo per me. 

Un bel coraggio per Giuseppe, un bel salto nel vuoto ma finito benissimo, concludendo la sua prestazione e traendone ottimi insegnamenti. 
Prossimi obiettivi a breve, medio, lungo termine? Per il momento no obiettivi, solo di migliorarmi sempre. Domenica mattina corro la Speata.

Comunque, un grande obiettivo migliorarsi sempre, trovare sempre stimoli per allenarsi, impegnarsi sempre per puntare a prestazioni migliori. 
Ti ispiri a qualcuno? No, però seguo gli atleti più bravi di me. 
Cosa dà e cosa toglie lo sport? Lo sport è tutto per me no, non mi toglie niente. 
Che significato ha per te un podio o personal best? Il podio sì, di categoria, sono felice; il P.B l'ho fatto quando mi allenava un amico allenatore ed ero felice. 

Podi e migliori prestazioni ripagano del duro lavoro svolto, a volte trovando spazi e tempi della giornata per incastrare allenamenti. 
Quali sono gli ingredienti del successo? Gli ingredienti della felicità, la stessa passione. 
Gli allenamenti più importanti? Appunto per preparare la 50 km e nel 2019 le gare con l'allenatore. 

Per preparare durissime gare considerate estreme come l’ultramaratona del Gran Sasso 50km, bisogna fare davvero allenamenti importati sia per quanto riguarda il chilometraggio nella singola uscita e settimanalmente, sia per quando riguarda le salite per abituare fisico e mente alla fatica, simulando tratti simili di gare.  
Così pure per ottenere la performance bisogna fare lavori mirati preferibilmente sotto la direzione di un eserto allenatore che possa tirare fuori il meglio dall’atleta che possiede potenzialità nascoste. 
Cosa ti spinge a fare sport? Perché da quando faccio sport ho conosciuto tantissimi amici e, poi, quando faccio sport, dopo mi sento bene. 
Cosa diresti a te stesso di dieci anni fa? 10 Anni fa pesavo di più, meglio adesso. 
In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Mi aiuta a stare bene con me stesso. 

I vantaggi dello sport sono nuove amicizie, un fisco più curato, sani stili di vita, benessere percepito. 
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Nei momenti difficili mi ripeto che ce la faccio fino alla fine. 
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Un amico mi incoraggia scoraggia nessuno. 
Cosa hai scoperto del tuo carattere facendo sport?
Carattere forte in gara, ho sempre pensato di ritirarmi ma non l'ho mai fatto, per me stesso 🙂. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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