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venerdì 31 marzo 2017

6 Aprile 2017 - Giornata Mondiale per l’Attività Fisica sostenuta dall’ONU

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it


Persone Attive!  Persone Felici!  E' questo lo slogan della Giornata Mondiale dell’Attività Fisica che anche quest’anno si celebrerà in tutto il mondo mercoledì 6 Aprile 2017.


"I nostri corpi sono i nostri giardini, il nostro volere è il giardiniere" (William Shakespeare).

Tanti i motivi per iniziare a fare sport, se poi lo sport ti cattura, allora è difficile resistere, diventa un pensiero quotidiano. A volte nasce la sfida, la voglia di arrivare dove nessuno è arrivato, sono tante le persone che sperimentano la voglia di superare i propri limiti, di scoprire quanto valgono.

Aurelia Rocchi: Non smetterò mai di essere una ultramaratoneta

Matteo SIMONE 

A Seregno si è svolto il Campionato Italiano Assoluto e Master di 100km di corsa su strada, il vincitore assoluto è stato Marco Menegardi, la vincitrice assoluta è stata Chiara Milanesi e la vincitrice del Campionato Italiano Master è stata Aurelia Rocchi che conosco molto bene, della società romana Villa De Sanctis.
Aurelia da alcuni anni milita nella società Villa de Sanctis che annovera tanti ultramaratoneti e in passato ha ottenuto il titolo di squadra Campione di Italia di Ultramaratona.
Aurelia la conosco bene anche perché partecipa come guida di atleti con disabilità del progetto Achilles International allenandosi e gareggiando con tali atleti.
Sempre solare e sensibile Aurelia, ecco come risponde ai suoi fan: “Grazie mille ragazzi per i vostri complimenti. Abbiamo fatto tantissime gare insieme e siamo tutti grandi perché una volta che portiamo a termine una ultramaratona scopriamo che dentro di noi c’è qualcosa in più - una doppia personalità che è tutta da scoprire. Grazie ancora.”

giovedì 30 marzo 2017

6 Aprile 2017 Giornata mondiale per l’attività fisica

Ginetto Bovo
 

A  Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, Ministro, Tibor Navracsics,  Commissario europeo, assessori regionali, provinciale e comunali  con incarico istituzionale operativo in materia di attività fisica per le opportune considerazioni di cui sotto. 

"Chi  non  ha tempo per la nutrizione e l’attività fisica, farebbe meglio a riservare il  suo tempo per  le future malattie”. (Albert Einstein)

Carlo Poddighe: Ho realizzato il sogno di correre maratone

Con la pratica sportiva è aumentata l'autostima
Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

Meglio avere un legame con la corsa che con una sigaretta, la corsa ti fa faticare ma ti rende felice. 

Di seguito Carlo racconta la sua esperienza di atleta cinquantenne che ha cominciato a correre da poco solo per riuscire a smettere di fumare.
Che significa per te praticare attività fisica?Fino al 2012 fumavo almeno un pacchetto di sigarette al giorno. Non ero uno sportivo. L'attività fisica, e la corsa in particolare mi ha aiutato tantissimo a smettere di fumare. Praticare attività fisica regolarmente per me significa imparare a conoscermi meglio, familiarizzare con i miei limiti ma anche visualizzare nuovi traguardi. Ha anche significato imparare a non aver paura del dolore.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, dopo la prima maratona, poi dopo che sono riuscito a correrne una ottenendo il risultato che mi ero prefissato.”

mercoledì 29 marzo 2017

Gianni Giansante, runner: Lo sport per me è una sana palestra di vita


La pratica dell’attività fisica fa sperimentare benessere fisico e organismico, cioè l’attività fisica permette di mettere in moto i diversi apparati circolatorio, cardiaco, respiratorio; benessere a livello ormonale, di smaltimento di tossine. 

Di seguito Gianni Giansante ci racconta la sua esperienza.

Marco Menegardi Campione Italiano 100km corsa su strada 2017 in 7h06’44”

Matteo Simone
Psicologo, Psicoterapeuta
 

Il 12 marzo 2017 il medico Fausto Parigi si aggiudica il titolo di Campione Italiano di 24 ore di corsa su strada, a distanza di due settimane, il 26 marzo è ancora un medico ad aggiudicarsi un titolo di ultramaratona, Marco Menegardi diventa Campione Italiano della specialità 100km.

Quello che accomuna i due medici è la forte passione e dedizione per la corsa, di seguito Marco ci racconta la sua esperienza di gara attraverso risposte ad alcune mie domande.

domenica 26 marzo 2017

Aspetti psicologici e motivazionali nella maratona

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta

Argomenti: autoconsapevolezza, motivazione, obiettivi, autoefficacia, O.R.A., Maglia autoefficacia.

La Psicologia dello Sport (PdS) si è sviluppata nel mondo dello sport a partire dalla seconda metà degli anni ’60. 

Durante un congresso di Medicina dello Sport decisero di organizzare il primo congresso mondiale di Psicologia dello Sport a Roma nel 1965. In tale occasione venne fondata la prima Società Internazionale di Psicologia dello Sport, l’International Society of Sport Psychology (ISSP), Ferruccio Antonelli ne fu eletto presidente.
Due aspetti sui quali si lavora molto con un allenamento psicologico, e la formulazione degli obiettivi e la motivazione. Per quanto riguarda gli obiettivi, l’atleta dovrebbe essere in grado di formulare una pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, obiettivi che siano difficili ma raggiungibili, sfidanti, si dovrebbero poter visualizzare, immaginare nel momento in cui si raggiungono.
L’obiettivo deve motivare, quindi avere degli effetti che possano generare benefici per la persona che lo persegue. Cosa c’è di così importante per me nel raggiungimento di questo obiettivo?
E’ importante un lavoro di definizione degli obiettivi sfidanti, chiari, raggiungibili dal quale partire per individuare le risorse, qualità, caratteristiche occorrenti da acquisire o potenziare per raggiungere tali obiettivi.
Arnold Lazarus: “Se immaginate ripetutamente e coscienziosamente di raggiungere un obiettivo, le vostre possibilità reali di successo aumenteranno notevolmente”.

Mental training: affrontare al meglio la maratona

Matteo Simone 
Psicologo, psicoterapeuta
   

Foto di Luca Bonanni (Foto4go)
L’importante in una corsa non è il risultato finale ma quello che senti mentre corri” (
Forrest Gump)


La maratona oltre ad essere una prestazione sportiva agonistica è un’esperienza. Percorrere una maratona non significa solamente cercare di vincere, cercare di fare la prestazione della vita, cercare di fare il record personale.
Percorrere una maratona significa anche fare un’esperienza e, cioè, organizzarsi per partire, per andare in un posto, mettersi d’accordo con gli amici di viaggio, con gli eventuali amici da incontrare nel luogo della maratona.

sabato 25 marzo 2017

Cosa spinge un gruppo di persone a incontrarsi per allenarsi


Cosa spinge un gruppo di persone a incontrarsi per allenarsi di sera al parco condividendo fatica, impegno ma anche sano divertimento? Questo è il vantaggio dello sport amatoriale, sperimentarsi insieme, ognuno con le proprie capacità, possibilità e competenze, rispettando i propri limiti.

A volte la fatica rende felici, è quello che sperimentano molti atleti di sport di endurance come gli ultramaratoneti e i triatleti ironman, l’ho sperimentato anch’io soprattutto nella gara più bella della mia vita l’Iron elbaman.
Interessante quello che scrive Murakami nel suo libro L’arte di correre: “Ciò che soprattutto mi ha reso felice, oggi, è il fatto che questa gara me la sono proprio goduta. Non ho ottenuto un tempo di cui andar fiero. Ho anche commesso diversi piccoli errori. Però ho corso fino a esaurimento delle forze, e ne risento ancora l’effetto. Inoltre, sotto molti punti di vista, credo di essere migliorato rispetto all’ultima gara. E questo è un punto essenziale. Perché la difficoltà del triathlon consiste nel saper combinare le tre prove, e l’esperienza ha molto da insegnare al riguardo. Permette di compensare lo squilibrio delle attitudini fisiche. In altre parole, imparare dall’esperienza è la cosa più piacevole, più divertente del triathlon.”

Questo è lo sport che avvicina mondi, culture e colori. Importante partire sempre dal momento presente e cavalcare l'onda del cambiamento per dirigersi verso mete nuove e sfidanti ma raggiungibili, continuando a trasformare piccoli sogni in realtà. Questo è lo sport che incrementa autoefficacia e sviluppa autoconsapevolezza e resilienza.

Manfredonia sempre più città del cammino grazie anche al Team Frizzi e Lazzi

Matteo Simone 
 

Manfredonia sempre più città del cammino con vecchi e nuovi amici, per sperimentare, uscire fuori dalla zona di confort, per star bene e in forma, lontani da tavola e TV, per apprendere dalla palestra quotidiana della vita sportiva, per approfondire conoscenza di se stessi e degli altri in particolar modo nelle difficoltà, per apprezzare la natura.

Per far sì che Manfredonia diventi sempre di più la citta del cammino il Team dei camminatori frizzi e lazzi ha istituito la camminata serale del martedì e del giovedì, 12-15km da diluire in quasi 2 ore di cammino a passo veloce...….ritrovo e partenza ore 20.30 davanti Frizzi e Lazzi, sito in Corso Manfredi 303.

Sandro Mille con Achilles International, atleti con disabilità visive e guide

Matteo Simone 

Unisciti ad Achilles, il programma che in tutto il mondo permette di correre e camminare insieme, guida e non vedente. Vieni a conoscerci presso il parco degli acquedotti Roma, dove tutti potranno correre e camminare come guide o come atleti accompagnati.
Per info achillesinternationalroma@gmail.com o 3931053915.  Ti aspettiamo!
Da soli le persone con disabilità hanno difficoltà a fare sport o sono quasi impossibilitate, ed allora perché non offrire un po’ del nostro tempo per dedicarci a questa attività? Insieme si ottengono risultati importanti, un miglioramento della prestazione sportiva e diventa anche una messa alla prova per le guide, per sperimentarsi accanto agli altri, provare a guidare un’altra persona, stargli accanto, sintonizzarsi sui suoi ritmi, il benessere oltre che individuale diventa duale e poi di gruppo.
Tra i tanti che si sono avvicinati alla corsa, c’è anche Sandro Mille, di seguito una sua breve testimonianza attraverso le risposte a un mio questionario.

Matilde Staffa, maratoneta: Tutto è iniziato per gioco!

Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta

In occasione della '6 ore della Sveva' corsa a Lucera, ho avuto modo di conoscere tanta bella gente.

Tra i tanti, vi presento Matilde che si racconta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Non c’è stato un vero percorso tutto è iniziato per gioco! Ho sempre frequentato la palestra ma mai con una passione esagerata, poi ho provato anche il nuoto ma non era per me, poi per caso ho iniziato a corricchiare a e piano piano km dopo km ho iniziato ad amare la corsa! Uno sport che mi piacerebbe praticare oltre al fitness e al running è il tennis!

Atleti di interesse nazionale per la 24 ore anche la coppia Marcello e Francesca


 
Il grande impegno e la forte passione, pagano sempre. E’ quello che è avvenuto alla coppia giovane e promettente di ultrarunner Marcello e Francesca.

Di seguito alcune parole di gioia da parte di Marcello relativamente all’essere di interesse dei tecnici IUTA: “Era un mio grande sogno negli ultimi anni: entrare nelle liste degli atleti di interesse nazionale per la 24 ore, a cura dell'Area Tecnica IUTA. Poco fa sono state aggiornate sul sito... dopo Cesano ci speravo... e leggere il mio nome è stato un autentico tuffo al cuore: una gioia IMMENSA, un'emozione grande! E poi Francesca, per completare la festa, è passata dal secondo al primo livello nelle liste... ma che bella doppia notizia! Siamo entrambi contentissimi, evviva!

Negli ultimi Campionati Italinai, entrambi hannno dimostrato di essere validissimi totalizzando insieme 402km nelle 24 ore a disposizione. Soprattutto Francesca si è dimostrata molto performante arrivanto seconda e quindi diventa Vice Campione Italiana della specialità.

Di seguito riporto alcune loro impressioni dichiarate nei giorni successivi alla gara rispondendo ad alcune mie domande. Sempre tanta disponibilità e gentilezza da parte loro.

Ciao, com'è andata?

Marcello: “E’ andata benissimo… è stato un autentico sogno! Sono riuscito a superare i 200 km chiudendo con una ottima e inattesa progressione nell’ultima ora e ho così raggiunto un obiettivo a cui tenevo tantissimo! Ho anche conquistato la medaglia di bronzo Fidal della categoria Master, una grandissima soddisfazione! Ma ancora più brava la mia fidanzata Francesca che ha terminato la gara come seconda donna con la sbalorditiva performance di 202,370 km… è stata eccezionale!!! Abbiamo raccolto entrambi i frutti di un grandissimo lavoro negli ultimi mesi col nostro allenatore comune, Luca Sala, anche lui euforico a fine gara per il nostro risultato!”

venerdì 24 marzo 2017

Sonia e Roldano, ultrarunner, 391km in due ai Campionati Italiani di 24h

Matteo SIMONE 

In due totalizzano 391km ai Campionati Italiani di 24 ore disputati lo scorso 11 e 12 marzo a Cesano Boscone. Roldano riesce a percorrere nelle 24 ore un totali di 194,79km e Sonia sale sul podio con 195km, entrami over 55 ed entrambi della società Garda Sport Events.

Lorena Brusamento vince il titolo Italiano totalizzando 210 km, seconda è la giovanissima Francesca Innocenti con 202 km.
E’ interessante il mondo bizzarro e fantastico degli ultrarunner e la super coppia Sonia e Roldano gentili come al solito sono stati disponibili e nel rispondere ad alcune mie domande, riporto di seguito le sue risposte.

giovedì 23 marzo 2017

Aspetti Psicologici nello Sport

Matteo SIMONE

La Psicologia dello Sport (PdS) si è sviluppata nel mondo dello sport a partire dalla seconda metà degli anni ’60.

Durante un congresso di Medicina dello Sport decisero di organizzare il primo congresso mondiale di Psicologia dello Sport a Roma nel 1965 dove parteciparono circa 400 studiosi provenienti da 27 nazioni.

mercoledì 22 marzo 2017

Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere sacrifici enormi

Ci vuole convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti sono disposti a questi impegni.

Quindi, la cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più è alto l’impegno e il costo in termini di investimento di soldi e di tempo.

martedì 21 marzo 2017

Francesca Innocenti, ultrarunner: Il sogno da realizzare ha la priorità su tutto

Matteo SIMONE

Le donne sembrano essere un po’ più resistenti con il fisico, il cuore e la testa rispetto agli uomini. In gare di distanze lunghe, negli sport di endurance, a volte è la donna che arriva prima di tutti, anche prima degli uomini.

Domenica 12 marzo a Cesano Boscone si è corsa la 24 ore di corsa a piedi. Gli ultramaratoneti si sono contesi il titolo Italiano su questa specialità e si sono messi anche in evidenza per ambire a un posto nella Nazionale azzurra ai prossimi campionati mondiali a Belfast.

Roldano Marzorati, ultrarunner: C'è futuro per l'ultramaratona!


Fausto Parigi, all’età di 53 anni diventa il nuovo Campione Italiano della 24 ore di corsa a piedi, totalizzando 230 km durante le 24 ore a disposizione, al secondo posto si è classificato Tiziano Marchesi con 224km e terzo Michele Notarangelo con 216 km. Rimangono giù dal podio i giovani Matteo Colombo e Marcello Spreafico.

Complimentissimi anche a Roldano Marzorati nonostante l'età, si conferma uno specialista della 24 ore. Ho sempre qualche domanda pronta per lui, forse le solite ma ogni esperienza può dare diverse risposte.
Ciao Roldano, com'è andata? Senza esitazioni direi bene, sapevo in base agli allenamenti e all'ultima gara fatta, 12 ore Urban trail del Castello di Brescia, di poter corre intorno al mio personale (200,4 km).”

Matteo Nocera, ultrarunner, vincitore all’esordio della sua prima 6 ore

Matteo Simone 

Continuano gli allenamenti di Matteo Nocera in vista di tanti obiettivi ambiziosi a breve, medio e lungo termine, si inizia a pensare alle 6 ore per poi passare alle gare di 100 km e pertanto gli allenamenti sono duri e impegnativi per ottenere i risultati sperati.

Stabilito l’obiettivo si passa all’azione che consiste in allenamenti e man mano che si va avanti bisogna controllare l’azione verso l’obiettivo quindi importanti diventano test di allenamento e gare intermedie. Ottimo risulta essere un Test sulle 4ore e 30, correndo ad un ritmo medio (148/152 btm) a  4’32” a km.
Un po’ di tempo fa Matteo Nocera spiegava i suoi programmi:Sto lavorando per sviluppare un ritmo sulle 6 ore da 4.30 in giù quindi dagli 80 km a salire! Tra un mesetto farò la prima gara sulle 6ore a Caserta. Partirò con una condizione non superiore al 60-70% circa per poi salire con le gare seguenti, Passatore su tutte.

Sonia Lutterotti, ultramaratoneta: E’ sempre la mente a comandare il fisico

Matteo SIMONE 
 

Le donne sembrano essere un po’ più resistenti rispetto agli uomini. A volte in gare di distanze lunghe è la donna che arriva prima di tutti, anche prima degli uomini.

Domenica 12 marzo a Cesano Boscone, alle ore 12.00, è terminata la gara di corsa a piedi di 24 ore. 
Gli ultramaratoneti si sono contesi il titolo italiano su questa specialità ed è stata anche un’opportunità per ambire a un posto in Nazionale per i prossimi campionati Mondiali a Belfast.
Tra le donne, Lorena Brusamento si è confermata specialista delle ultramaratone vincendo il titolo italiano e totalizzando 210 km, seconda donna è la giovanissima ma promettente Francesca Innocenti con 202 km, al terzo posto si classifica Sonia Lutterotti, categoria F55, che totalizza 195 km arrivando con il suo compagno ultrarunner Roldano Marzorati. Non riesce a salire sul podio Sara Lavarini con 188km. Herger Ursula vince la categoria F60 totalizzando 166km.

Fausto Parigi si conferma specialista della 24 h di corsa vincendo il titolo 2017

 Matteo SIMONE
 

Il medico Ligure Fausto Parigi, all’età di 53 anni vince il titolo Italiano della 24 ore di corsa a piedi, totalizzando il maggior numero di chilometri rispetto agli altri avversari e partecipanti e precisamente ha percorso 230 km durante le 24 ore a disposizione, al secondo posto si è classificato Tiziano Marchesi con 224km e terzo Michele Notarangelo con 216 km e quindi 14km in meno del vincitore. 

Rimangono giù dal podio i giovani Matteo Colombo e Marcello Spreafico.
Complimentissimi a Fausto Parigi che si conferma uno specialista della 24 ore di corsa a piedi. Gli ho posto alcune domande per conoscerlo meglio e riporto di seguito le sue risposte.
Ciao Fausto, hai vinto facile? Com'è andata? Ti aspettavi di vincere il titolo?Cercherò di rispondere alle tue domande in maniera franca. Nessuna vittoria è facile, grande rispetto per tutti ma nessuno regala nulla. Non mi aspettavo di vincere in quanto vi erano atleti con potenzialità maggiori delle mie.