Pagine

Pagine

venerdì 21 luglio 2017

Fabiola Desiderio: 100km del Passatore 2017 in 9h11’, 2^ italiana, la mia più bella gara

Matteo SIMONE 
Psicologo Psicoterapeuta

Lo sport rende felici e resilienti, condividendo fatica, gioie e dolori e apprendendo sempre dalla scuola dello sport. 

Un mondo affascinante, aggregante, amichevole quello dello sport fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli altri per evolvere e incrementando consapevolezza, autoefficacia e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
Di seguito Fabiola racconta la sua passione dello sport rispondendo a un mio questionario.
Ti sei sentita campionessa nello sport o sempre una comune sportiva? Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Mi sento una comune sportiva, ho iniziato dalle scuole medie con l’atletica, praticavo gli 800 e 1500 in pista con ottimi risultati a livello regionale, poi ho smesso al terzo anno di ragioneria perché rimandata ad una materia, mio madre pensava che per correre trascuravo la scuola. Ho ripreso all'età di 38 anni facendo già da subito ottimo risultati, la mia vita ora è dedicata oltre che alla mia famiglia anche a questo sport che amo.”

Importante stabilire delle priorità nella vita, dare la precedenza a qualcosa ritenuto al momento più importante ma appena uno può deve riprendere la passione che va sentire di essere vivi davvero, non è mai troppo tardi per iniziare o riprendere uno sport che diventa una scuola utilissima pratica di vita molto meglio di tante teorie tra i banchi di scuola.
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? Per quale motivo?Seguo un alimentazione normale facendo a meno di fritti e grassi, non uso ne farmaci e ne integratori, non ne sento la necessità.”
Chi ha contribuito alla tua performance? Sono seguita da anni dalla fortissima atleta Eleonora Bazzoni, con lei sono riuscita a portare a termine la maratona di Ravenna in 2.58 e vincere per due volte la costiera malfitana ultramaraton. I miei famigliari sono felici per me e mio marito mi sostiene molto, insieme ai miei figli.

Un connubio vincente una forte atleta allenata da una forte e competente allenatrice atleta, si possono fare cose grandi insieme.
Qual è stata la gara della tua vita? “In questi ultimi mesi ho sperimentato per la mia prima volta una ultramaratona, la 100km del Passatore, seguita dal grande atleta marco Boffo dove sono riuscita a compiere l'impresa in 9 ore 11 minuti classificando al 5 posto assoluto e 2^ italiana, questa è stata la mia più bella gara fatta.”

Chi sperimenta le lunghe distanze nello sport sa che per arrivare al traguardo bisogna essere allenati e pazienti ma anche molto resilienti, saper cercare dentro se stessi le risorse necessarie per percorrere anche gli ultimi metri e arrivare al traguardo. Le esperienze di corsa di lunga distanza poi ti danno la consapevolezza che nella vita i problemi diventano più gestibili, affrontabili, risolvibili.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Non soffro particolarmente le condizioni climatiche, quando gareggio mi concentro solo su me stessa e dimentico se fa caldo o freddo.”
Hai mai rischiato per infortuni o altro di smettere di mollare?Non ho mai avuto infortuni e per ora non intendo mollare.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli a uno sport di fatica e impegno?Ho due figli maschi e ho cercato di indicargli la strada della corsa ma purtroppo è durato poco perché hanno scelto il calcio.”
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva?Non ho mai usato doping e odio chi lo fa.”
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività sportiva?Ritengo utile la figura dello psicologo per chi non affronta con serenità questo sport. A chi pensa di doparsi per portare a casa un prosciutto, a queste persone ci vorrebbe davvero un aiuto.”
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?Non voglio tornare indietro voglio continuare così sperando che duri più al lungo possibile.”
Sogni realizzato e da realizzare?I miei sogni sono stati quello di aver vinto tante gare, le ultime due ultramaratone di 6 ore, finire la 100km con un ottimo crono e continuare ad allenarmi per vincere ancora.”

Un’intervista a Fabiola è riportata nel mio libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. 
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta
Autore di libri psicologia e sport


Nessun commento:

Posta un commento