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domenica 29 luglio 2018

Andrea Zambelli: Dopo la vittoria al Passatore 2018, mi aspettavo la convocazione

Ho ricominciato ad allenarmi duramente per fare un bel mondiale
Matteo SIMONE 

L’8 settembre 2018 si disputeranno i Campionati Mondiali della 100 km su strada a Sveti Martin na Muri, in Croazia. 

Tra i criteri per la convocazione c’era il titolo italiano conseguito il 2018 presso la 100 km di Seregno e prestazioni inferiori alle 7 ore e 15 minuti conseguite negli ultimi 24 mesi in manifestazioni ufficiali nazionali e internazionali sulla distanza di 100 Km.
Gli atleti convocati sono i seguenti: Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport), Matteo Lucchese (Atl. Avis Castel San Pietro), Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Hermann Achmueller (Laufclub Pustertal), Francesco Lupo ( Atl. Imola Sacmi Avis).
Andrea Zambelli è il vincitore nel 2018 della classica 100km del Passatore in 6h54:35. Di seguito riporto alcune risposte di Andrea Zambelli ad alcune mie domande che riguardano il mondiale.
Foto di Sandro Marconi (Scotrofo)
Ti aspettavi la convocazione al mondiale?Dopo la vittoria al Passatore, mi aspettavo la convocazione.”

Sembra che Andrea sia nel massimo della sua forma soprattutto per quanto riguarda proprio la disciplina di corsa di ultradistanza della lunghezza di 100 km. 
Ha costruito la sua performance gara dopo gara, anno dopo gara, è stato molto meticoloso nel migliorare l’approccio e la tecnica di corsa, la sua metodologia attendista, senza fretta facendo la gara sua senza farsi prendere da ritmi sfrenati che nella corsa di ultradistanza consuma fisico e mente.
Come hai ricevuto la notizia?In anteprima dal mio coach Riccitelli, poi tramite email dalla federazione.”
 
Andrea immaginava di essere tra i convocati per diversi motivi: perché al momento ci sono pochi atleti del suo livello; perché ha una prestazione inferiore alle 7 ore, abbastanza inferiore alle 7 ore e 15 minuti stabiliti dalla FIDAL come criterio; molto maturo in questo tipo di disciplina e contesti internazionali avendo già partecipato al precedente mondiale; ha vinto il Passatore, una dura gara di 100km affrontando avversari tra i più temibili italiani e stranieri.
Cosa cambia ora?Ho ricominciato ad allenarmi duramente per fare un bel mondiale.
Foto di Sandro Marconi (Scotrofo)
Ora è il momento per fare bene per Andrea, deve solo cavalcare l’onda ottimale e positiva di questo periodo, deve continuare a far bene non esagerando e non mollando, solamente cercando di tenere sempre stimolato il suo stato di forma per raggiungere l’apice il giorno della gara e a questo ci pensa anche il suo valido allenatore. Quello che potrebbe fare sia lui che la FIDAL è cercare di fare squadra attraverso opportuni raduni o incontri per consolidare anche il clima di squadra.
Conosci altri atleti convocati?L'unico atleta che non conosco è Francesco Lupo.” 
Conosci atleti di altre nazioni?Non so che atleti stranieri ci saranno, probabilmente il tedesco Hoffmann.” 

Ora che c’è la convocazione, ora che c'è una squadra, si tratta solamente di essere consapevoli delle proprie capacità e caratteristiche e cercare di curare gli aspetti eventualmente più critici sia individuali che di squadra per cercare di dare il meglio di se stessi e di squadra.
Quali sono le consapevolezze della tua prestazione individuale e di squadra Italia?Io sicuramente darò il massimo, come so che farà tutta la squadra.”

Sono tanti gli ingredienti del successo da portare sempre con sé ovunque anche fuori dai confini nazionali, non solo pasta, pane, olio, pizza ma anche tanta determinazione, convinzione, fiducia in sé, grinta, compattezza di squadra e sani principi.
Cosa porterai dall'Italia di indispensabili?
Tanta grinta e determinazione per ben figurare.”

Ringrazio il celebre fotografo Sandro Marconi “Scrotofoto”. 
Un’intervista ad Andrera è riportata nel libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline. 
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. 
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. 
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.
 

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta 
21163@tiscali.it +393804337230 

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