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giovedì 21 novembre 2019

Tom Owens, Ultra-Trail: Di solito sono piuttosto concentrato durante la gara

I’m usually pretty focused during the race 
Matteo Simone 

L'Ultra-Trail du Mont Blanc (UTMB) è una corsa di 170 km con 10.000 metri di dislivello positivo in semi-autonomia, che si svolge sui tre versanti (francese, italiano e svizzero) del Monte Bianco.

La manifestazione, che prende il via e termina a Chamonix nel mese di agosto, ha un tempo limite di 46 ore e un numero massimo di partecipanti di 2.300 atleti. 
Nel 2019 il vincitore è stato lo spagnolo Pau Capell in 20h19’07” che ha preceduto il francese Xavier Thevenard in 21h07’56”, conclude il podio Scott Hawker della Nuova Zelanda in 21h48’04”, a seguire Tom Owens del Regno Unito in 22h04’29”.
Approfondiamo la conoscenza di Tom attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?
È stata una sensazione davvero incredibile finire dopo un viaggio così lungo e faticoso. Il supporto è stato fantastico. È stato davvero emozionante arrivare Chamonix.”

Intervistai Tom nel lontano luglio 2015 e all’ultima domanda: “Hai un sogno? (Do you have a dream?)” rispose “Vorrei correre l’UTMB uno giorno. (I would like to run UTMB one day.)” Segnalo il link della precedente intervista:
Nel 2019 ha corso l’UTMB sfiorando il podio: 
La corsa della tua vita dove hai vissuto le emozioni più belle? E' enormemente soddisfacente finire un evento così iconico e davvero grande e piazzarsi bene. Non è la mia migliore performance di sempre, ma probabilmente il più grande palcoscenico.”

Arrivare 4° all’UTMB è come sfiorare il podio alle olimpiadi dell’ultratrail, complimenti a Tom per la sua grande impresa.
La tua gara più difficile? "Non ne sono sicuro. Dal punto di vista energetico, mi sono sentito bene - ho già corso sentendomi molto peggio e privo di energia in passato. Tuttavia, è stata davvero dura perché avevo un forte dolore al ginocchio per gran parte della gara dopo un brutto viaggio al buio a circa 100 km. È stato davvero difficile gestire quel dolore in tutte le discese."

Queste parole di Tom testimoniano cosa sono capaci di fare gli ultrarunner, non solo forza e resistenza ma anche gestione del dolore, della fatica, della corsa al buio dopo 100km ancora 70km da percorrere in condizioni di disagio e comunque classificandosi 4°, una vera sfida con se stessi e con l’ignoto.
Quale esperienza ti da la convinzione di poterlo fare? "Sono sicuro che aumenterà il mio livello di resistenza e le aspettative per eventi future." 
Nello sport quali fattori e persone contribuiscono al tuo benessere e alle tue prestazioni? Un buon equilibrio. Un atteggiamento positivo e felice. Fiducia interiore. Una buona rete di supporto da amici, familiari e colleghi che corrono. Particolarmente importante quando le cose non stanno andando bene."

Interessanti le parole di Tom, la sua testimonianza e il suo approccio allo sport. In effetti nello sport protratto nel tempo per tante ore e con tanti imprevisti lungo I tanti chilometri di allenamento e gara bisogna saper essere fiduciosi in se stessi e negli altri e avere un approccio positivo pensando di andare avanti nonostante tutto, di portare a termine un allenamento o gara, di affidarsi a qualcuno che supporta o consiglia e di avere attorno gente positive che siano amici atleti, colleghi di lavoro o familiari,
Quali sensazioni provi quando fai sport: pre-gara, in gara, post-gara? "Di solito sono piuttosto concentrato durante la gara. Dopo sono davvero felice e sollevato. Ora sono molto dolorante e stanco, forse è perché sono tornato al lavoro! Tuttavia, mi sento molto contento.” 
Quali sono le difficoltà e i rischi nel tuo sport? A cosa dovresti prestare attenzione? Infortuni, sovrallenamento, malattia. Mancanza di sonno. È difficile trovare un equilibrio e molto si impara con l'esperienza.”

Quando si è in gara si pensa a fare bene, a tutelarsi, ad arrivare fino alla fine e poi si fa il bilancio di quello che è successo, si apprende dagli errori e dall’esperienza, si gioisce per i risultati e si cerca di recuperare e ritornare alla quotidianità fatta di lavoro, famiglia e relazioni.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho praticato altri sport (principalmente calcio e sport con la racchetta) quando ero giovane. All'università, quando avevo circa 22 anni, ho ottenuto un posto alla Maratona di Londra, così ho iniziato ad allenarmi con il club di sci di fondo dell'Università di Bristol alcune volte a settimana. Presto mi sono appassionato, soprattutto alla corsa fuoristrada e in collina."

Possiamo dire che Tom ha preso il volo con lo sport di corsa in montagna, libero nella natura, divertendosi a faticare con altri amici e avversari, ottenendo risultati strepitosi.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? "Sì, ho avuto molte gare brutte e infortuni gravi. Non ho corso da novembre 2018 a marzo 2019 per un brutto infortunio alla caviglia: sono stati mesi invernali difficili da superare.” 
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? "Divertiti e continua a provare - può volerci molto tempo prima che forma e coerenza si uniscano."

Purtroppo quando si sperimentano buone sensazioni attraverso una passione come lo sport poi è difficile farne a meno, viene a mancare una parte della vita molto importante, bisogna essere pazienti, saper aspettare, far qualcosa per accelerare il recupero e ritornare con entusiasmo quando è  possibile senza fretta.
C'è stato il rischio di incorrere in doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso? "Non sono mai stato nè sarò mai coinvolto nel doping. Ci saranno sempre imbrogli nello sport. Il trail running deve assicurarsi di investire completamente nei test man mano che lo sport continua a crescere e ad essere più professionale.”

In effetti il trail running che è uno sport di corsa su sentieri di natura dovrebbe rimanere sempre uno sport naturale praticato senza barare e senza drogarsi, c’è bisogno di tutelare sport e atleti attraverso investimenti in campagne di prevenzione e test di verifica.
Famiglia e amici cosa dicono del tuo sport?Tutti sono di grande aiuto. Molti dei miei colleghi di lavoro e familiari pensano semplicemente che io sia fuori di testa. Molti dei miei buoni amici sono corridori, quindi capiscono e ci sosteniamo a vicenda."

In effetti è difficile comprendere il mondo degli ultrrarunner, gente che fatica per tante ore, sudando e soffrendo con dolori e con qualsiasi condizione atmosferica, ma chi è in questo mondo può capire e allora ci si aiuta a vicenda.
Cosa hai scoperto di te stesso nell'attività fisica? "Mi mantiene mentalmente sano."

A volte lo sport diventa una cura per l’atleta, una terapia a gratis, senza farmaci e senza effetti collaterali.
Consideri utile lo psicologo dello sport? In quali fasi?L'aspetto mentale della corsa è enorme. Può essere esercitato e affinato.
Prossimi obiettivi? Sogni da realizzare? "Lascio che le cose si sistemino prima di pianificare ulteriormente. Sarei entusiasta di provare un'altra lunga gara di ultra-tail tra un anno o due."

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Tom Owens, Ultra-Trail: I’m usually pretty focused during the race 
Di solito sono piuttosto concentrato durante la gara
Matteo Simone 

Did you feel like a champion in sports at least one day of your life?It was really amazing feeling to finish after such a long tough journey. The support was amazing. It was really emotional reaching Chamonix.”
What was your path to becoming an athlete?I played other sports (mainly football & racket sports) when I was young. At university, when I was about 22, I got a place in the London Marathon so I started to train with the Bristol University cross-country club a few times a week. I soon became hooked - especially on off road and hill running.”
Which factors and people contribute to your well-being and/or performance in sport?A good balance. A happy & positive attitude. Inner confidence. A good support network from friends, family & running colleagues. Especially important when things aren’t going well.
The race of your life where you experienced the most beautiful emotions? Massively satisfying to finish such a really big iconic event and place well. It is not my best performance ever but probably the biggest stage.”
Your hardest race?I’m not sure. Energy wise it felt good - I have run feeling a lot worse & empty of energy before. However it was really hard because I was in a lot of knee pain for much of the race after a nasty trip in the dark at about 100km. it was really hard to manage that pain on all the descents.”
What experience can you get from the belief that you can do it? “I’m sure it will raise my endurance level & expectations for future events.”
What sensations do you experience when doing sport: pregara, in the race, post-race?I’m usually pretty focused during the race. After I was really happy & relieved. Now I am very sore and tired -maybe that is with returning to work! However, I feel very content.”
What are the difficulties and risks in your sport? What should you pay attention to?Injury, overtraining, illness. Lack of sleep. It is a hard balance to strike and much is learnt with experience.”
How did you overcome any crises, defeats, injuries?Yes, I’ve had many any bad races and bad injuries. I was off running from last November 2018 to March 2019 this year with a bad ankle injury — they were tough winter months to get through.”
A message for kids to get closer to sport? Keep it fun & keep trying — it can take a long time for form & consistency to come together.
Was there a risk of incurring doping? A message to advice against its use? I never have or will be involved in doping. There will always be cheats in sport. Trail running needs to ensure it invests thoroughly in testing as the sport continues to grow & get more professional.
Family and friends what do they say about your sport?Everyone is very supportive. A lot of my family & work colleagues just think I am bonkers. Many of my good friends are runners so they understand & we support each other.”
What did you discover about yourself in physical activity?It keeps me mentally sane.”
Do you consider the sports psychologist useful? Which aspects and in which phases? The mental side of running is huge. It can be practiced & sharpened.”
Upcoming goals? Dreams realized and to be realized?I’m letting things settle before planning further. I’d be keen to try another long ultra-tail race in a year or two.”

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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