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martedì 1 dicembre 2020

Marco Iannò, calciatore: Lo sport fa bene sia dal punto di vista fisico che mentale

 Durante la gara provo adrenalina, divertimento e trans agonistica 
Matteo SIMONE 

Lo sport è una grande opportunità per sperimentare benessere sia a livello fisico che mentale. Sono tante le sensazioni e le emozioni che si sperimentano attraverso lo sport soprattutto in gara dove si tratta di lottare per un risultato vincente di squadra. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Marco attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Dalla stagione calcistica 2005-2006 alla stagione 2017-2018 sono stato un tesserato della società Reggina Calcio, dalla stagione 2018-2019 sono stato un atleta della società A.S.D Città di Acireale, nella stagione 2019-2020 sono stato un atleta del Taranto Calcio e dell’A.S.D. Marina di Ragusa. Dal 2018 al 2020 ho militato nella Serie D girone I ed H”. 
La gara più difficile?Bari-Acireale del 04/11/2018”. 
C'è un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?I momenti di spensieratezza e di ‘gioco’ all'interno dello spogliatoio con i miei compagni di squadra”. 

Si fa parte di un gruppo, di una squadra coesa con obiettivi condivisi e ognuno è un riferimento e una risorsa per l’altro e per tutto il gruppo, si fatica ma si hanno anche momenti per divertirsi e gioire insieme.
Quali sensazioni sperimenti nello sport (allenamenti, pre-gara, gara, post-gara? “Sacrificio, divertimento e serietà durante gli allenamenti; nel pre-gara principalmente concentrazione e tensione agonistica; durante la gara provo adrenalina, divertimento e trans agonistica; le sensazioni del post gara dipendono molto dall'andamento della gara, possono essere delusione e frustrazione in caso di sconfitta e gioia in caso di vittoria”. 

Interessante la descrizione di Marco che fa comprendere come fare per essere campioni, si tratta di fare sul serio equando bisogna allenarsi e presentarsi alla gara focalizzati e concentrati per esprimersi al massimo sperimentando in gara entusiasmo e adrenalina che permettono di entrare nel flow e percepire uno stato di trans agonistico dove tutto sembra essere più facile, tutto scorre senza stress, ansia e tensioni. E poi si fa il punto della situazione, ci si rilassa, si apprende da quanto accaduto, si impara sempre e si portano a casa ottimi insegnamenti e bei momenti. 
Quali sono difficoltà e rischi? “Lontananza da casa e il non riuscire ad esprimersi al meglio sin da subito possono essere delle difficoltà, il maggior rischio è un grave infortunio fisico”. 
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Il tempo rimugina le ferite”. 
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? “Fa bene alla salute sia dal punto di vista fisico che mentale. Può aiutare a superare momenti di difficoltà”. 

Lo sport ad alti livelli è come un lavoro bisogna impegnarsi e trovare compromessi per cercare di sfondare ed esprimersi al meglio in squadre che a volte sono lontane da casa ma i sacrifici possono essere ripagati dai risultati che si riescono ad ottenere se si crea un buon clima di squadra. 
C'è stato il rischio di incorrere nel doping? No, mai”. 
Un messaggio per sconsigliarne l'uso? “Fa male alla salute. Non è farina del proprio sacco, gli obiettivi nella vita e nello sport bisogna raggiungerli grazie ai propri sacrifici così da apprezzare maggiormente l’obiettivo una volta raggiunto”. 
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport? “Mi hanno sempre appoggiato”. 

Nello sport bisogna essere puliti e rispettare le regole per godere serenamente e appieno dei risultati raggiunti. 
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport? “I miei limiti, le mie abilità fisiche e soprattutto mi ha aiutato a conoscermi meglio dal punto di vista caratteriale”. 
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare?
 “Il mio obiettivo non è inerente al mondo dello sport. Dopo aver vissuto tantissime esperienze grazie ad esso, adesso vorrei realizzarmi lavorativamente”. 

Lo sport può essere un lavoro provvisorio e temporaneo ma poi c’è la consapevolezza che bisogna avere una sistemazione lavorativa stabile e duratura per essere sereni. 

Segnalo alcuni libri: 
Cosa spinge le persone a fare sport? 
Il libro riporta alcune interviste fatte ad atleti di diverse discipline sportive e indaga sulle motivazioni che spingono le persone a fare sport. Non solo la performance, ma anche la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, di rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionale. Una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare a non mollare e per migliorarsi. 

O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013.
L’obiettivo di questo mio scritto è illustrare argomenti riguardanti il raggiungimento di obiettivi nella vita e nello sport, con un mio modello di intervento denominato Modello O.R.A. che è l’acronimo di Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia. Si rivolge agli adulti, educatori, operatori d’aiuto, studenti di psicologia, psicologi, psicoterapeuti, professionisti che gravitano attorno al mondo dell’atleta e agli atleti stessi.

Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale”, Sogno Edizioni, Genova, 2013. 
Il presente volume affronta le problematiche inerenti l’attività fisica intesa sia quale forma preventiva tesa al benessere fisico, sociale e psicologico, sia quale sport da praticare per raggiungere prestazioni eccellenti. Il tema del benessere è considerato da diversi punti di vista sia psichico che fisico e con un approccio della Terapia della Gestalt che è un approccio fenomenologico esistenziale. 

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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