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giovedì 28 aprile 2022

Il 23 aprile 2022 Aleksandr Sorokin ottiene il record mondiale 100km in 6h05’41”

 L'impossibile diventa possibile, basta lavorare e credere 
Matteo Simone  


Il 23 aprile 2022, il lituano Aleksandr
Sorokin ottiene il record mondiale 100km correndo in 6h05’41” al Centurion Track 100
Mile a Bedford, nel Regno Unito. 

Aleksandr Sorokin aveva già stabilito il 24 aprile 2021, al Centurion Track 100, i record delle 100 miglia in 11h14′56″ e delle 12 ore di 170,4 km. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Aleksandr attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Congratulazioni per questo record, da quanto tempo ci lavori? Grazie, è il risultato di tutto il periodo che corro, 10 anni. 
A chi lo dedichi? Voglio dedicare a tutte le persone: "L'impossibile diventa possibile, basta lavorare e credere”.

Quando si inizia a praticare una passione sportiva come la corsa, si programmano obiettivi sempre più sfidanti e se si lavora duramente e si ha fiducia c’è la possibilità di ottenere grandissimi risultati. 
Quanta fatica e sacrificio per ottenere il record? Lo considero il mio lavoro. Mi piace ed è per questo che mi diverto. 
Cosa ti spinge a correre le ultramaratone? Adesso è il mio lavoro. Voglio mostrare il mio massimo. 

Quando si ottengono risultati prestigiosi nello sport si diventa famosi e si può provare a fare della propria passione un lavoro redditizio. 
Tutto è andato come previsto? Probabilmente sì. Nel piano dovevo correre la prima parte per il WR, poi in base alla stanchezza. Pensavo di non poter reggere questo ritmo, ma ce l'ho fatta. 

Per ottenere grandi risultati bisogna crederci, impegnarsi, osare senza strafare, provarci e notare cosa succede, a volte tutto fila liscio e si ottengono grandi risultati. 
I momenti più piacevoli prima, durante e dopo la gara? Non mi piace la settimana prima della gara, ci sono molti pensieri che impauriscono, minuti di panico…. Durante la gara è sempre dura, perché correre è duro. Dopo la gara solo soddisfazioni. Il lavoro è finito. 

Quando la gara è molto importante ci possono essere dei pensieri disturbanti e sabotatori, e in gara bisogna dare il massimo per ottenere un grande risultato in competizioni durissime di sport di endurance che prevedono diverse ore di sport ad altissima intensità. Ma tutto finisce e se si è fatto bene, la mente si svuota per lasciare posto a una grande soddisfazione. 
Pensieri, dubbi, crisi, preoccupazioni in gara? È stata una gara dura, giornata ventosa, 2-3 crisi durante la gara. 2-3 volte ho pensato che fosse tutto finito, che non ce la faccio… 

È tipico nelle gare di ultramaratone che si hanno crisi e si pensa di voler mollare perché si lotta con la fatica, ma spesso poi vengono fuori risorse residue nascoste e insospettabili che aiutano a ripartire, a reagire, a rimettersi in moto, a trovare motivazioni per spingere oltre la stanchezza, oltre la fatica. 
In quali distanze di ultramaratona puoi migliorare o ottenere record? Voglio concentrarmi ancora sulla 24 ore. Forse in futuro per provare 48h... 
Cosa vuoi dimostrare? Mostrare solo il mio massimo. 

Sorokin detiene anche il record mondiale di 24 ore stabilito il 28-29 agosto 2021 in Polonia in occasione della “3. ABM Jędraszek UltraPark Weekend 24h”, totalizzando 309.399 km. Il precedente record del mondo era di Yiannis Kouros che totalizzò 303.506 km il 05.10.1997 ad Adelaide (AUS). Yiannis ha ancora i seguenti record del mondo: 48 h - 473.495 km il 05.05.1996 a Surgeres (FRA), 6 giorni - 1036.800 km il 26.11.2005 a Colac (AUS), 1000km – 136h17’00” il 02.12.1984 a Colac (AUS), 1000mi – 250h30’35” il 07.06.1988 a New York.  
Quali sono i tuoi ingredienti per il benessere e/o performance?
Goditi quello che fai, senti la felicità. 

Nonostante le gare di ultramaratone siano considerate gare dure ed estreme, nonostante lo sport diventa un lavoro per guadagnarsi da vivere, alla base ci deve essere una forte passione e motivazione e un grande piacere nel praticare tale disciplina sportiva per ottenere grandiosi risultati nonostante la dura lotta in allenamento e in gara. 
Con l'esperienza hai cambiato il modo in cui ti alleni e/o gestisci la gara? Con l'allenatore cerchiamo sempre di trovare nuove strade. Devi sempre cercare di trovare qualcosa di nuovo. 

C’è sempre da imparare, da migliorare, da trovare nuove strategie e soluzioni, provare a far meglio e diversamente non sottovalutando nessun aspetto, atleta e allenatore diventano alleati per il benessere e la performance. 
Come ti vedi tra 10 anni? Probabilmente coaching. 

In effetti la pratica dell’ultramaratona prevede un grande lavoro mentale e Aleksandr è abituato grazie all’esperienza in allenamento e in gara a gestire la fatica, il dolore, la sofferenza e ad avere fiducia nelle sue forze e risorse interne che sono sorprendenti e inimmaginabili. 
Cosa racconteresti a te stesso di 10 anni fa? Fai solo quello che pensi sia corretto. 
Ti ispiri ad altri ultrarunner? Solo per prendere cose buone da altre persone. 
Un messaggio per avvicinare le persone allo sport? Limiti solo nelle nostre teste. 

Ringrazio Aleksandr per il tempo dedicato e la sua gentilezza e disponibilità nel rispondere alle mie domande. 
Un’intervista ad Aleksandr è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone. 
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. 
Data di Pubblicazione: novembre 2022. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Aleksandr Sorokin Impossible cames possible, just need to work and believe 
Matteo Simone 
 
Congratulations
on this record, how long have you been working on it?
Thank you. Its a result of all time running 10years. 
Who do you dedicate it to? I want dedicate to all people. "Impossible cames possible, just need to work and believe... 
How much effort and sacrifice to get the record? I consider it my job. I like it and that's why I enjoy it. 
Did everything go as planned? Probably yes. In plan was run  first half for WR, then look on tiredness. I thought I'll can't take this pace, but i can did it. 
The most pleasant moments before, during and after the race? don't like the time about week before the race, there are some many afraid minds, panic minutes.... During the race always hard, because running is hard. After the race empty emotions, just satisfaction. The job is over. 
Thoughts
, doubts, crises, worries in the race?
As i wrote, it was a hard race, windy day, 2-3 crisises during the race. 2-3 times i thought everything is gone, i can't take it... 
What drives you to run ultramarathons? Its my job now. I want to show my maximum. 
What do you want to prove? Prove? Just show my maximum. 
What are your ingredients for well-being and performance? Enjoy what you doing, feel happiness. 
With experience, have you changed the way you train and / or manage the race? With coach we always try to find new ways. You need always try to find something new. 
How do
you see yourself in 10 years?
 Probably coaching. 
What would you tell yourself about 10 years ago? Just do what you think is correct. 
Are you inspired by other ultrarunners? I just to take other people good stuff.
A message to bring people closer to sport? Limits just in our heads. 

Un’intervista ad Aleksandr è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone. 
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. 
Data di Pubblicazione: novembre 2022. 

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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