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mercoledì 21 settembre 2022

Fedele De Feo secondo alla 2^ 50 km del Gargano: Sono molto soddisfatto

 E’ andato tutto meglio del previsto
Matteo Simone
 

Anche quest’anno 2022, domenica 18 di settembre, si è svolta la 50km nel Gargano, Trofeo Cristalda & Pizzomunno, manifestazione nazionale di ultramaratona con partenza da Monte Sant'Angelo – Bivio di Carbonara  (FG) e arrivo a Vieste (FG), inserita nel calendario nazionale FIDAL e valida quale Gran Prix IUTA 2022, organizzata dall’ASD Garagano 2000 Manfredonia con il Patrocinio della Regione Puglia, del Comune di Vieste e del Comune Monte Sant'Angelo in collaborazione con l'Ente Parco Nazionale del Gargano e con la collaborazione della IUTA Italia - Associazione Italiana Ultramaratona e Trail.

Il vincitore è stato Domenico Pracilio (ASD Podistica San Salvo) in 3h29’45”, precedendo Fedele De Feo (ASD Atletica Abruzzo L'Aquila)) 3h42’43” e Salvatore Cucoro (ASD Podistica San Salvo) 3h50’17”.
La gara femminile è stata vinta da Antonella Ciaramella (Atl. Venafro) 4h4’43”, classificata al 5° posto della classifica generale, completa il podio Ionica Monica Circiu (UPR Montemarciano ASD) 4h32’48” e Chiara Faragalli (Run Card) 4h48’13. Tre donne nei primi 12 arrivati.
Foto di Luca Bonanni
Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Fedele De Feo attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti per il secondo posto della 50k del Gargano, è andato tutto come previsto? Grazie mille! In realtà è andato tutto meglio del previsto.
 
Arrivare secondo a una gara di ultrmaratona è sempre un bellissimo risultato che ripaga i duri allenamenti quotidiani e settimanali.
Cosa è mancato per la vittoria? Per vincere una gara del genere serve anche molta esperienza e io sto iniziando adesso quindi sono molto soddisfatto.

Le gare di ultramaratona si vincono con furbizia, pazienza, esperienza. Bisogna conoscersi bene, conoscere la fatica e le eventuali crisi che si possono incontrare durante una lunga gara e saperle affrontare, gestire, superare con consapevolezza, fiducia e resilienza.
Quali erano le sensazioni prima, durante e dopo la gara?
Prima di questa ma in generale di tutte le gare sono molto rilassato con gran voglia di divertirmi, poi in gara anche molta concentrazione per cercare di sbagliare il meno possibile e arrivare al traguardo soddisfatto di quel che ho fatto e la consapevolezza di aver dato il massimo che potevo in quel giorno e quella gara.

La gara di ultramaratona diventa un’opportunità di testarsi, mettersi in gioco, fare esperienza, capire quanto bene si è lavorato ed è anche un punto di ripartenza per puntare a nuovi obiettivi e sfide da trasformare in realtà continuando a impegnarsi e lavorare bene non trascurando nessun aspetto che può rilevarsi fondamentale e determinante.
Eri sereno? Ci sono stati momenti difficili? Ero veramente molto sereno e divertito poi con quei paesaggi non puoi non esserlo, momenti non difficili ma da gestire ci sono quasi sempre altrimenti sarebbero solo gare perfette e questo accade non tanto spesso. Sono veramente tante le variabili in gare lunghe.

C
ome è stato il clima di gara e dell'ambiente garganico? Il clima è stato fantastico, non si è sofferto il caldo perché la maggior parte della gara si è svolta all'ombra della Foresta Umbra e solo nella parte finale si era "allo scoperto 😅" ma temperature per fortuna accettabili per correre al meglio.

Si tratta di uno sport difficile e faticoso ma permette di conoscere se stessi e ambienti naturali come il territorio del Gargano essendo pronto ad andare incontro a qualsiasi imprevisto da accettare, comprendere e gestirlo nel miglior modo possibile. Viaggi dentro se stessi, in compagnia, su territori da esplorare e apprezzare.
Come hai affrontato, gestito, superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Se alla fine della gara si è soddisfatto e si ripensa alla gara con il sorriso non è mai una sconfitta, gli infortuni purtroppo possono capitare e nel caso bisogna avere pazienza nel recuperare bene e ripartire al meglio.

Per essere bravi atleti non bisogna solamente correre veloci e a lungo ma anche saper accettare imprevisti, crisi, sconfitte, infortuni e trarne insegnamenti da tutto avendo pazienza di aspettare e riorganizzarsi per rimettersi in gioco e continuare a inseguire sogni sifdanti ma non impossibili.
Cosa hai scoperto di te stesso e degli altri nella pratica dello sport?
Di me ho capito che se voglio ottenere qualcosa faccio e farò sempre di tutto per ottenerlo, adesso sono le 50km e già per il prossimo anno spero di poter partecipare a gare e avventure più lunghe e quindi impegnative.
Quali sono gli ingredienti del successo? Per ottenere qualsiasi tipo di successo bisogna prima di tutto volerlo, poi un giusto mix di allenamento, riposo, alimentazione e perseveranza nel gestire il tutto.

Se veramente si vuole una cosa si riesce a ottenerla credendoci, lavorandoci bene, facendosi consigliare, avendo cura di ogni dettaglio che poterebbe essere utile o determinante.
Cosa diresti a te stesso quando eri più giovane? A me da più giovane direi di conoscere e praticare prima questo sport.
A quale personaggio ti ispiri? In queste discipline sono appena entrato quindi prendo ispirazione e qualsiasi insegnamento da chiunque lo pratica da prima di me e lo fa in modo onesto, divertente e con caparbietà! In fondo la stragrande maggioranza per praticarlo lo facciamo ritagliando tempo da lavoro, famiglia, amici e tutto quello che la vita ci mette avanti, un sacrificio anche questo ma ben ripagato dalle emozioni, nuove conoscenze e gioie che questo sport regala ogni volta.

A volte da piccoli si perdono treni dello sport importantissimi e fondamentali. E’ importante far conoscere ad altri il mondo dello sport, i suoi benefici, il vantaggio di praticare uno sport di fatica, attraverso testimonianze, esperienze, vissuti di atleti di varie discipline sportive in modo da coinvolgere piccoli e grandi per salire su un qualsiasi treno benefico dello sport.
Contentissimo l’organizzatore Giovanni Cotugno, di seguito le sue parole di gratitudine: “E pure questa manifestazione è andata. Un ringraziamento a tutti i collaboratori del CSI di Bari e BAT, all’associazione ARS e Pegaso e ASD Gargano. Infine un plauso al comando Vigili Urbani città di Monte Sant’Angelo e Vieste e alla Polizia di Stato e Stradale di Vieste, al Comune di Vieste e Assessore Dario Carlino”.

Giovanni Cotugno oltre ad essere Tecnico di atletica leggera è anche Presidente dell’Associazione Sportiva di Manfredonia “Gargano 2000 Onlus” che da diversi anni punta a sviluppare l’educazione attraverso lo sport.
Nel libro “O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia, Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport” è menzionata la Gargano 2000 Manfredonia: “C’è una trasmissione di competenze, di passione, tra gli atleti nella cittadina di Manfredonia. …Sembra esserci una sorta di passaggio di consegna, una sorta di vocazione a far sì che altri traggano vantaggio, traggano insegnamenti utili per far bene, è come se ci fosse un gioco di squadra longitudinale, una sorta di devozione e vocazione per il paese per far sì che ci sia sempre qualcuno nella cittadina di Manfredonia che porti lustro in ambito dell’Atletica Leggera, e questo grazie anche alla Gargano 2000 Manfredonia che sostiene questi personaggi, li accompagna, li difende, li protegge, li esalta, fa opera di persuasione verso gli stessi atleti riguardo alle loro capacità, potenzialità. Vi è qualcosa che si sta costruendo nel tempo, che ha delle radici forti, solide, che viene nutrito dai diversi attori, presidente, responsabili, accompagnatori, tecnici, genitori.”

Tale manifestazione è stata una grande opportunità per trascorrere alcuni giorni di vacanza balneare, e spirituali in luoghi turistici e di culto alla scoperta di grotte marine e grotte in Chiese e Abbazie, quali la chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e l’Abbazia a Pulsano, raggiungibile anche con escursioni a piedi da Manfredonia e da Monte Sant’Angelo.
Lo sport avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti seguendo mete e direzioni, ma sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.
Diversamente dalle comuni gare di corsa e podismo, in queste gare lunghe il tempo da impiegare passa in secondo piano, si pensa prima di tutto a completare la gara, a portare a termine la lunga distanza, ad arrivare da un posto a un altro lontanissimo.
Un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per runner e ultrarunner, camminatori e ultra camminatori. Non restare immobile, prova ad abbandonare la tua zona di confort, non aspettare il momento migliore, entra nei gruppi whatsap, facebook, mailing list, scegli il tuo sport, il tuo allenamento, la tua gara, il tuo evento, partecipa con i tuoi tempi e modalità.
Attraverso queste manifestazioni sportive c’è uno scambio di conoscenze, culture, tradizioni e grandi opportunità di mettersi in gioco facendo esperienza di portare a termine una sfida quale può essere un’ultramaratona della distanza superiore alla maratona.
Per approfondimento del mondo degli ultramaratoneti segnalo i seguenti mei libri:
"Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida", Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019.
La 100km del passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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