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martedì 3 gennaio 2023

Lo sport rende più giovani e fiduciosi

 Matteo Simone  
3804337230- 21163@tiscali.it 

Lo sport rende più giovani e fiduciosi. Insieme è sempre molto meglio nella condivisione dello sforzo nel raggiungere mete, luoghi, risultati.

È una bella missione invogliare altri a fare sport, ad allontanarsi da divano, a mettersi in gioco, a sperimentarsi, soprattutto se si parte dall’esperienza personale e si hanno competenze e strumenti per aiutarli.  
Interessante la testimonianza di Sara Pigozzo, atleta e tecnico: Un messaggio per avvicinare ragazzi e adulti allo sport? Lo sport mantiene sani, forti e più giovani, faccio vedere persone della stessa età, facendo notare le differenze tra chi fa sport e chi no. 

Si può uscire da ogni tunnel con fiducia e gradualità, con piccoli movimenti un passo alla volta, con le risorse residue cavalcando l’onda del cambiamento, continuando ad approfondire la conoscenza del proprio corpo e della propria mente.
 
Interessante e utile il racconto di Elena Mikhalkova: 
Una volta la nonna mi aveva dato un consiglio: – Nei periodi difficili, vai avanti a piccoli passi. Fai ciò che devi fare, ma poco alla volta. Non pensare al futuro, nemmeno a quello che potrebbe accadere domani. Lava i piatti.  Togli la polvere. Scrivi una lettera. Fai una minestra. Vedi? Stai andando avanti passo dopo passo. F i un passo e fermati. Riposati. Fatti i complimenti. Fai un altro passo. Poi un altro. Non te ne accorgerai, ma i tuoi passi diventeranno sempre più grandi. E verrà il tempo in cui potrai pensare al futuro senza piangere.” 

Tenacia, determinazione, resilienza accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il percorso. La persona resiliente ricerca strategie creative di fronte alle difficoltà, possiede autostima, attitudine ad apprendere dall'esperienza, importanti relazioni familiari e amicali.
 
Interessante la testimonianza di Ramadhan Bashir a 44 anni, diventato cieco all'età di 26 anni, diventa il primo boxeur non vedente nel Paese dell'Africa Orientale. Interessanti le sue parole: 
"Da quando sono stato costretto a vivere nel buio ho sviluppato gli altri sensi, in particolar modo l'udito: ascolto con attenzione i passi e il respiro dell'avversario. Ho imparato a captare ogni piccolo gesto. Sento muoversi l'aria, il sibilo che mi avverte del colpo in arrivo. Con gli anni sono diventato molto ricettivo: è come se avessi una sorta di 'sesto senso Voglio promuovere il pugilato per ciechi e guadagnare abbastanza per assicurare ai miei figli una buona istruzione. Il mio motto è disability is not inability." 

La chiave del benessere e del successo è nell'acronimo C.A.R.: Consapevolezza, Autoefficacia, Resilienza. Una chiave per il benessere e il successo che racchiude tre aspetti: Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; Autoefficacia, fiducia in sé stessi, ancorarsi a precedenti esperienze di competenza e successo; Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili.
 
Consapevolezza di sé stessi, proprie risorse, capacità e limiti; si può sempre sviluppare consapevolezza con l'arte della meditazione, focalizzandosi con attenzione per comprendere cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare. È necessario attingere alle risorse interne per perseguire le mete desiderate e cavalcare l’onda del cambiamento per seguire la direzione che porta a trasformare sogni in realtà e raggiungere obiettivi sfidanti ma non impossibili. 
Autoefficacia, fiducia in sé stessi e negli altri, ancorarsi a precedenti esperienze di benessere, competenze, successo. L’esperienza diretta di successo in compiti di crescente difficoltà è la fonte principale delle convinzioni di autoefficacia.  
Resilienza per gestire e superare momenti e periodi difficili, muri e barriere, ripartendo con più convinzione ed energie rinnovate, riprovando in modo diverso con sorriso e positività. Da quando impariamo a camminare ci capita di cadere e rialzarci sempre, sperimentando fallimenti e riuscita. Dopo tanti tentativi riusciamo a restare in piedi inizialmente e poi a correre o fare sport, sperimentando sempre più fiducia in noi stessi. 
Interessante la testimonianza dell’ultramaratoneta Luciano Alves:
 
La vita è un infinito insieme di possibilità, di percorsi che si incrociano. A volte è inevitabile fermarsi, respirare e riposare, per volontà propria o per imposizione di circostanze altrui. Ma ciò che conta veramente non è quando o dove si è fermati, ma la ripresa del cammino. Per quanto tu abbia sofferto, per quanto possa sembrare difficile riprendere la vita in cui l'hai lasciata, questo nuovo inizio è non solo possibile ma fondamentale. Si può sentire paura, le gambe possono tremare, ma la voglia di combattere deve prevalere sempre. Non importa in quale momento della vita ti sei fermato, ciò che conta davvero è quello che farai da lì. Tutte le difficoltà sono opportunità per ricominciare, per rinnovare, e finché c'è vita, speranza e capacità di combattere, tutto ciò che desideri sognare, puoi raggiungere, il segreto sta nel non mollare mai!”  

Segnalo di seguito un paio di libri pubblicati con Prospettiva Editrice. 
Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti 
Nello sport non è importante solo la forza, la resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma. Raggiungere traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta fatica per ottenere qualcosa che si desidera con determinazione, tenacia, passione e con l’aiuto di qualcuno che sostiene. 
 
Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta. Prospettiva editrice, Civitavecchia, 2017. 
Attraverso questionari ho raccolto il punto di vista di atleti comuni e campioni, per approfondire il mondo dello sport, e in particolare gli aspetti che incidono sul benessere e sulla performance. È fondamentale conoscere il loro punto di vista a completamento delle teorie relative agli aspetti che incidono sul benessere e la performance dell’atleta e della squadra. Lo psicologo dello sport a volte diventa una figura di riferimento per il singolo atleta, per l’intera squadra, per lo staff, i tecnici, i dirigenti. 

Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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