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sabato 15 giugno 2024

Gaia Angelici: Penso che finora il Passatore sia stato l'evento più estremo

 Sogno un ultratrail e un Ironman prima o poi 
Matteo Simone 
  

La 100km del Passatore di corsa a piedi da Firenze a Faenza.

Risulta essere davvero una grande sfida da affrontare con una preparazione adeguata e con sufficienza esperienza in gare di maratona e distanza superiore come la 50km, le 6 ore dove si riesce a correre da circa 43 km fino ai quasi 90 per i più forti al mondo. 
Di seguito, Gaia (Sabina Marathon Club), classe 2000, racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. 
L’evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? Direi che i 100km del Passatore sono la risposta alla prima domanda.  
L’evento sportivo più estremo o più difficile? Penso che finora il Passatore sia stato l'evento più estremo ma sogno un ultratrail e un Ironman prima o poi. 

Una bella sfida e una grande impresa per la giovanissima Gaia portare a termine una gara di 100km di corsa a piedi con partenza alle 15.00 da Firenze il 25 maggio 2024, impiegando 15h09’13”. 
Penso che il meglio deve ancora venire per Gaia disposta a sperimentarsi in gare di ultratrail molto dure e difficili per il percorso abbastanza scomodo e le gare di Ironman molto impegnativa dove davvero ci vuole tantissima esperienza per nuotare 3,8km, poi pedalare per 180km e infine correre una maratona. 
Cosa sperimenti prima, durante, dopo una impresa sportiva? Prima c'è sempre un po' di ansia anche se sai che non devi averla; il durante è la fatica e il senso di tutto; il dopo è sempre la parte più difficile perché devi recuperare prima di iniziare di nuovo.  
Hai sperimentato il limite nello sport? Ho sperimentato il limite e lo sperimenterò ancora.  
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Ritengo utile lo psicologo nella vita, ma lo sport è il mio psicologo.  

A volte lo sport aiuta tanto a conoscersi, risolvere situazioni focalizzandosi sul proprio corpo e stabilendo obiettivi da raggiungere impegnandosi e organizzandosi. 
Sogni realizzati, da realizzare, rimasti incompiuti? I sogni incompiuti sono sempre e solo rimandati.  

Gaia è giovanissima e ha abbastanza tempo per mettersi in gioco, sperimentarsi, apprendere da ogni esperienza e cercando di potenziare parti critiche per fare sempre meglio e di più. 
A chi ti ispiri? Sei di ispirazione per qualcuno? Mi ispiro a tutti quelli che già sono nella direzione verso cui voglio andare e spero di essere dove qualcuno vuole arrivare.  

Si intraprendono percorsi, sentieri, vie per raggiungere mete e obiettivi, sfidanti, difficili ma non impossibili apprendendo da ogni esperienza e da ogni persona che si incontra durante il percorso, ognuno diventa una risorsa e un riferimento per l’altro. 
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi di lavoro, fan? 
Familiari, amici e colleghi mi ammirano ma pensano che sia matta e si preoccupano inevitabilmente.  
Cosa dà e cosa toglie lo sport? Lo sport da tutto ma toglie tempo a tante altre cose e bisogna darsi nelle priorità.  

La vita è fatta di scelte, priorità, fasi, cicli, rinunce e tutto è soggettivo, ognuno trova proprie esigenze e bisogni da soddisfare mobilitando energie e seguendo propri sogni. 
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Nei momenti difficili penso a quanto è bello il viaggio.  
I tuoi ingredienti per il successo? Sicuramente per avere successo serve disciplina, costanza e testardaggine. 
Gli allenamenti più importanti? Gli allenamenti sono tutti importanti, poco è meglio di niente.  

Per raggiungere la performance bisogna allenarsi giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento e ogni allenamento è una
mattonella che costruisce la persona performante e resiliente.
 
Cosa diresti a te stessa di dieci anni fa? Alla me stessa di dieci anni fa direi di smettere di vedere lo sport come un qualcosa di estetico e iniziare a guardarlo come un qualcosa che può darti forza e autoconsapevolezza, ma so che col tempo ci arriverà.  
Cosa ti spinge a fare sport? Mi spinge a fare sport la sensazione di benessere e il bisogno di sfogo.  

Lo sport risulta essere un ottimo orto da coltivare nella propria vita e che da benessere psicofisico, prendendosi cura di e seguendo uno stile di vita salutare. 
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Nei momenti difficili penso a quanto è bello il viaggio.  
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Mi incoraggiano i miei compagni di squadra, la mia famiglia pensa che dovrei fare gare più corte.  
In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Lo sport ti insegna ad affrontare qualsiasi cosa.  
Cosa hai scoperto del tuo carattere facendo sport? Ho solo avuto più consapevolezza di quello che già sapevo, ma sicuramente lo sport mi ha aiutato a superare l'ansia, la paura, ad avere più sopportazione del dolore e controllo sulle sensazioni. A scegliere dove andare e non lasciarmi trascinare.  

La pratica di uno sport risulta essere una utilissima palestra di vita per crescere e maturare con consapevolezza e sviluppando sempre più autoefficacia e resilienza nell’affrontare ogni situazione. 

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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