Dal benessere alla prestazione ottimale
Matteo Simone
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All’amico ultrarunner Antonio Raso che ha smesso di correre sui suoli terreni ed è volato in altri mondi, persona simpaticissima che rincorreva i suoi sogni condividendo fatica e gioie, sempre pronto a raccontare barzellette e aneddoti, consapevole della sua età anagrafica ma sempre in gioco, in gare di maratone e ultramaratone.
“Se desiderate compiere qualcosa nella realtà, innanzitutto visualizzate voi stessi mentre riuscite a compierla.” (Arnold Lazarus, L'occhio della mente)
Il successo di questa pubblicazione, che risente dell’amore verso lo sport, inteso come centro di attenzione verso gli altri, è un dato positivo e un apprezzamento degno di nota per i momenti significativi del tema “Sport” in questo fascinoso terzo millennio che scorre con ritmi veloci, assumendo una valenza insostituibile.
La trattazione si presenta come un veicolo privilegiato di risorse per la conoscenza del mondo sportivo in senso lato, per l’acquisto di esperienze dell’ambiente in senso particolare, e, ancor più, come paradigma per un suggello profondo e contributivo alla precisa identità socio-culturale.
Realizzare le fasi di autoconsapevolezza, prese in considerazione per un iter impegnativo e proficuo e non utopistico e superficiale, è un metodo valido per sbloccare mentalità primeve, per sbloccare le barriere ideologiche che per tantissimo tempo, hanno impedito e impediscono, ancora di cogliere gli eventi propri dello Sport nella loro reale natura e dimensione.
Validi e chiarificatori si presentano i consigli graduali per l’esplicazione di un’attività, anche se la più semplice, la più adatta e la più continua con verifica e controllo, a seguito di formulazione di obiettivi: 1) prevenire e migliorare il modo di vivere e non solo; 2) socializzare; 3) combattere la bulimia, origine delle malattie vascolari; 4) con la buona salute agevolare l’assistenza sanitaria che è di tutti.
Sono argomentati problemi difficili e irrisolvibili: paura, ansia, fobia, per le quali, con l’aiuto di un esperto, si riesce a raggiungere risultati positivi, evadendo da idiozie e incertezze e metamorfosandole in momenti ironici e sarcastici.
La teoria IZOF di Hanin spiega la differenza tra ansia e prestazione che porta, alcune volte, al coinvolgimento ottimale e al raggiungimento di valori funzionali.
Per lavoratori e datori di lavoro, presenti e imperanti sono gli stimoli di prevenzione e promozione della salute nel loro ambiente con una serie di raccomandazioni e di incentivazioni allo sport, atte a fronteggiare fattori di rischio e di malattie.
Sintomatica ed emblematica emerge la figura dell’allenatore, importante e indispensabile per trasmettere sensazioni positive ed entusiasmanti e per valorizzare e aumentare l’autostima.
Suggestivo è il metodo per massimizzare i benefici dell’immaginazione che porta alla visualizzazione dell’esperienza, sul cui ricordo è focalizzata l’EMDR, quale metodo terapeutico per il trauma e per lo stress.
Non sono stati trascurati gli aspetti che caratterizzano il flow (risultato di uno stato ottimale) in una peak performance (prestazione di livello eccezionale).
La citazione di alcuni personaggi – atleti maratoneti e ultramaratoneti che transitano nei pressi di Manfredonia propala il campanilismo dell’Autore che si spinge a delle interviste per conoscere meglio i prototipi rappresentanti i paradigmi da plagiare.
E’ spiegato l’uso dei pacemaker e delle lepri nelle gare e come l’allenamento psicologico perseguito anche da alcuni atleti famosi è fondamentale per contribuire a prestazioni ottimali.
Attenta e chiara è la definizione del “Doping”, la spiegazione delle sostanze dopanti e l’informazione sulle leggi vigenti che portano alla squalifica degli atleti.
Con esempi sono enucleate le diversi immagini del mondo: la realtà percepita in una Gestalt funzionante nell’emisfero destro, è diversa dal ruolo della razionalizzazione dell’immagine nel sinistro.
Interessante è la teoria di Castaneda della differenza tra Tonal (spazio in cui agisce e si orienta l’uomo) e il Nagual (spazio di mistero che circonda l’isola).
Il lavoro trova la conclusione nell’evoluzione della psicoterapia che attraverso i vari stadi, dalla nascita termina con la fine, che è la morte.
Prof. Isa Magli
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
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