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venerdì 18 settembre 2015

Lo stress per un esame universitario può influenzare la performance sportiva?

Succede di avere un peggioramento netto nelle prestazioni in gara, questo potrebbe essere attribuito a fattori esterni come lo stress per un esame universitario che come altre distrazioni potrebbe influenzare la performance sportiva.
L’esperienza del flow corrisponde ad uno stato psicofisico ottimale: uno “stato di grazia” che rappresenta un elemento predisponente importante per il verificarsi delle cosiddette “peak performances” (prestazioni eccellenti) e si identifica con una particolare condizione in cui l’atleta è così coinvolto nel gesto agonistico in atto da escludere dalla sua mente qualsiasi altra cosa, sviluppando la massima attenzione e concentrazione.
Mihaly Csikszentmihalyi, professore presso il Dipartimento di psicologia dell’Università di Boston, è stato il primo ad occuparsi di “flow”, osservando come alcuni individui in certe particolari condizioni vengano completamente assorbiti dalla pratica di un’attività fino ad entrare in uno stato di leggera trance, ovvero in flow.
 Quindi, affinché si verifichi il flow non ci devono essere distrazioni. Sarebbe importante definire le priorità e dedicarsi a una cosa alla volta per un periodo breve, come mettere qualcosa in un barattolo e riaprirlo dopo un impegno importante.
Io lavoro anche con le polarità, con la sedia vuota, cioè c’è una parte della persona che ritiene più importante una cosa ed un’altra parte che ritiene più importante qualcos’altro. Invito la persona a spostarsi da una sedia all’altra esprimendo cose positive o negative nel portare avanti il proprio obiettivo.
Importanti sono anche esercizi di meditazione volti a sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni.

giovedì 17 settembre 2015

Tantissime le iniziative per la ‘Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’

La città di Roma ha aderito alla ‘Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’ dal 16 al 22 settembre. Tantissime le iniziative in programma nella Capitale dalla ‘Giornata della Mobilità Culturale’ in Municipio VIII fino alla serie di eventi programmati dal Municipio IX.
Tante iniziative all’insegna della storia e della cultura del territorio.
Si parte giovedì 17 settembre con un appuntamento dal titolo ‘Verso il Mobility Manager Scolastico’ a partire dalle ore 14.30 presso la Scuola Leonardo da Vinci. In questa occasione verrà presentato il progetto MMS (Mobility Manager Scolastico), incontrando i manager delle scuole del territorio.
Venerdì 18 sarà la volta de ‘I Ciclomobilisti: Bike 2 Work’. Un percorso in bicicletta per andare a lavoro organizzato dai "Ciclomobilisti". L’appuntamento è alle ore 7.50 in Via Laurentina, incrocio Via Cristoforo Colombo, presso la pista ciclabile per pedalare verso il quartiere EUR.
Da Venerdì fino a domenica 20 è d’obbligo una sosta a ‘Bike to Decima’, un Bike Point in via Lordi dedicato ad associazioni ciclisti e ciclofficine nella tre giorni di Decima 50, in collaborazione con My Fly Zone, ContaminAzioni e Pedalando uniti.
Presso la biblioteca Gianni Rodari - sabato 19 settembre, ore 9:00 in programma MENO ENERGIA PIU’ BENESSERE: risparmiamo, ci muoviamo, respiriamo!
Ore 9.00 – Passeggiata in bicicletta: appuntamento presso la sede del Municipio V in Via di Torre Annunziata 1. Percorso: Via Prenestina, Villa dei Gordiani, Villa De Santis, Via Casilina, Parco di Centocelle, Viale Togliatti, Via Molfetta, Parco Palatucci con arrivo alla Biblioteca Rodari – via Tovaglieri.  Parteciperanno gli Assessori all’Ambiente Pietroletti e alla Mobilità Assogna
9.30 – Passeggiata a piedi: appuntamento a Largo Cevasco (Chiesa delle Tre Vele). Percorso fino alla biblioteca Gianni Rodari. Sono ammessi mezzi di trasporto a totale risparmio energetico.
11.30 – Incontro con la Società BE NEXT sul tema dell’efficientamento energetico. Parteciperanno gli amministratori locali.

Vito Intini: voglio tornare in pista dove è iniziata la mia passione della corsa

Ultramaratoneti e gare estreme (cosa motiva questi atleti? quali i meccanismi psicologici? cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?), questo dovrebbe essere il titolo del mio prossimo libro che racconta le storie, passioni, motivazioni, aneddoti di più di un centinaio di atleti che si dilettano a percorrere tantissimi chilometri in tante modalità, su strada, su sentieri, su tapis roulant, tra i tanti atleti mi sono imbattuto in Vito Intini e riporto di seguito un’intervista per approfondire la conoscenza di quest’atleta Pugliese in giro per il mondo.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta? La ricerca di mettere il proprio fisico e la propria mente in difficoltà nella quale esiste la soluzione. Come risolvere un rebus o un sudoku. Mai però deve essere raggiunto il pericolo organico!
Qual è stato il tuo percorso per diventare un ultramaratoneta? Sono stato sempre un ultra. In ogni ambito sia lavorativo che del tempo libero vado oltre i limiti classici. Per cui era ovvio che lo diventassi anche nella corsa. Già nel 1990 (avevo 21 anni) desideravo fare una 100 km.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta? L’incognita del risultato e la gioia che mi pervade quando affronto la fatica.
Hai mai pensato di smettere di essere ultramaratoneta? No, ma di uscire dall’ambiente degli Ultramaratoneti, anzi quello del podismo, si.
Hai mai rischiato per infortuni o altri problemi di smettere di essere ultramaratoneta? No, per fortuna ho saputo sempre gestirmi al meglio e non ho mai subito infortuni che mi hanno costretto di fermarmi a lungo. Per motivi famigliari (la nascita di mio figlio) ho smesso di correre per due anni ma era pianificato. Poi è stata mia moglie a ricordarmi che era ora di riprendere a correre.
Cosa ti spinge a continuare ad essere ultramaratoneta? Le motivazioni sono un po’ cambiate. Prima era per raggiungere e conoscere i propri limiti oggi più per sfida verso la legge biologica dell’invecchiamento.

Fine anticipata del Tor des Geants 2015, Lisa Borzani seconda classificata

L’ultratrail prevede distanze lunghissime e quindi un tempo di gara che può superare anche le dieci ore, si compete anche in orari notturni e le condizioni di gara sono impegnative non solo dal punto di vista del chilometraggio, del percorso fatto di sassi, fiumi, montagne, radici ed altro ma anche in condizioni atmosferiche avverse che vanno dal freddo o gelo che si può sperimentare in altitudini di montagna o anche tanto caldo dovuto alla temperatura elevata e dal dispendio di energia durante la prestazione sportiva.
Il Tor des Geants 2015, ultratrail di 330 chilometri e 24.000 metri di dislivello positivo, ha celebrato l’arrivo a Courmayeur di Patrick Bohard, Gianluca Galeati e Christophedopo ma dopo i primi tre arrivati che hanno conquistato il podio, a Courmayeur sono arrivati solo il francese Jean-Claude Mathieu, il giapponese Masahiro Ono e lo spagnolo Pablo Criado Tocal prima che la corsa venisse definitivamente interrotta.
Gli organizzatori hanno scritto nuovamente sul sito web: "Alle 8,30 la gara è stata definitivamente annullata per condizioni meteo che continuano ad essere proibitive, anzi, è previsto un deciso peggioramento in giornata. La priorità è sempre stata e rimane assolutamente quella di garantire la sicurezza a ogni concorrente. La direzione di gara sta provvedendo a organizzare i trasporti per riportare tutti i runner a Courmayeur o a consentire loro di raggiungere i propri mezzi. Verrà comunque stilata una classifica ufficiale, in base ai tempi dei concorrenti presi all’ultimo punto di cronometraggio ufficiale in cui sono transitati prima del blocco della gara. Ci sarà dunque la cerimonia di premiazione, prevista probabilmente nella giornata di sabato. In questo momento l’attenzione è soprattutto concentrata sul riportare i concorrenti a valle".
Tra le donne il successo va alla svizzera Denise Zimmermann, seconda Lisa Borzani.

Michele Belnome, ultrarunner: Osare di più, nei limiti della ragione

Tanti gli ultramaratoneti nelle Puglie, tra i tanti interessanti mi è capitato di incontrare Michele Belnome durante la 100 km del Gargano. 

In queste competizioni si ha modo di soffrire per la fatica, ma anche di scherzare, di conoscere gente, di sostenere persone oppure di essere sostenuti. Si fanno dei tratti di strada assieme, si condividono dei momenti presso un ristoro, insomma è una competizione anomala, poca ansia ma tanta fatica e resistenza e voglia di arrivare al traguardo.
Ecco di seguito cosa ci dice Michele Belnome della sua esperienza di ultramaratoneta.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta? Esserlo significa fare ciò che per gli altri è ritenuto impossibile.
Qual è stato il tuo percorso per diventare ultramaratoneta? Ho cominciato con le 10 km. Poi le mezze maratone. Senza alcuna pretesa partecipai alla "6 Ore dei Templari" che si svolge a Banzi (PZ), riuscii a percorrere 54 km nonostante avessi a malapena nelle gambe non più di 2o km.

Più benessere se ci muoviamo: "Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile"

In occasione della "Settimana Europea per la Mobilità Sostenibile" dal 16 al 22 settembre, presso la biblioteca Gianni Rodari - sabato 19 settembre, ore 9:00 in programma MENO ENERGIA PIU’ BENESSERE: risparmiamo, ci muoviamo, respiriamo!
Ore 9.00 – Passeggiata in bicicletta: appuntamento presso la sede del Municipio V in Via di Torre Annunziata 1. Percorso: Via Prenestina, Villa dei Gordiani, Villa De Santis, Via Casilina, Parco di Centocelle, Viale Togliatti, Via Molfetta, Parco Palatucci con arrivo alla Biblioteca Rodari – via Tovaglieri.  Parteciperanno gli Assessori all’Ambiente Pietroletti e alla Mobilità Assogna
9.30 – Passeggiata a piedi: appuntamento a Largo Cevasco (Chiesa delle Tre Vele). Percorso fino alla biblioteca Gianni Rodari. Sono ammessi mezzi di trasporto a totale risparmio energetico.
11.30 – Incontro con la Società BE NEXT sul tema dell’efficientamento energetico. Parteciperanno gli amministratori locali.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda un minimo di 30 minuti di attività fisica moderata (che include ma non si limita allo sport) al giorno per gli adulti e di 60 minuti per i bambini.”
Molti sono intenzionati ad iniziare a praticare una forma di esercizio fisico per diversi motivi quali il dimagrire, il rispondere ad una richiesta di un medico, ecc., ma dall’intenzione al voler iniziare c’è tanta strada da fare, molti intenzionati non hanno ancora iniziato e non inizieranno mai seppur ne abbiano l’intenzione o la necessità
Alcuni consigli per iniziare:

mercoledì 16 settembre 2015

Andrew Howe ancora una volta infortunato dichiara di non voler mollare


Andrew Howe (Los Angeles, 12 maggio 1985) è un atleta italiano di origine statunitense, specializzato nella velocità e nel salto in lungo.
Cresciuto a Rieti, la sua prima medaglia importante, un bronzo, arriva nel salto in lungo ai Campionati Mondiali giovanili di Debrecen nel 2001 all’età di 16 anni.
È il detentore del record italiano outdoor (8,47 m) e indoor (8,30 m) del salto in lungo, in questa specialità, vince l’Oro ai Mondiali Juniores 2004 (Oro anche nei 200m -20"28, seconda prestazione italiana all-time), agli Europei 2006, agli Euroindoor 2007, e Argento ai Mondiali 2007 e Bronzo ai Mondiali Indoor 2006.
Andrew Howe, bloccato in questa stagione da un infortunio al retto femorale, ancora una volta dichiara di non voler mollare e si spera che questa sia la volta buona, un grande ritorno atteso da tanto e da tanti: “Continuerò ad allenarmi in Svezia, ma passerò certamente alcuni periodi di allenamento a Formia”.
Da gennaio si allena a Goteborg, in Svezia, sotto la guida tecnica di Yannick Tregaro. Nei giorni scorsi è incappato in un nuovo infortunio ma Andrew dalle sue dichiarazioni emerge una grande motivazione a fare bene ed appare essere molto più maturo e determinato nei suoi obiettivi, sembra aver sviluppato anche una sorta di resilienza, nonostante gli infortuni vuole dimostrare a tutti di avere ancora le carte in regola per fare bene. 

lunedì 14 settembre 2015

Mondiali ed Europei 100km 2015 : Bronzo Calcaterra , Argento squadra Maschile e Femminile

Matteo Simone


Sabato scorso 12 settembre 2015, si sono disputati a Winschoten in Olanda, i Campionati Mondiali ed Europei di 100km di corsa a piedi su strada e la Nazionale Italiana ha ben figurato conseguendo la medaglia di
Bronzo individuale grazie al 43enne Giorgio Calcaterra, la medaglia d’argento di squadra Maschile e Femminile.

La medaglia d’argento di squadra Maschile grazie agli altri due atleti Italiani: l'altoatesino Hermann Achmuller arrivato quattordicesimo in 6h54:50 ed Andrea Zambelli 23° in 7h00'51".
A seguire Silvano Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11'31"), Paolo Bravi (37°, 7h15'30"). Nel complesso, grazie anche a un percorso piatto e alla temperatura fresca, si contano ben quattro primati personali (Achmuller, Zambeli, Beatrici e Ferrari) su sei partenti. 

No Limits Sport: integrazione delle persone non abili e con difficoltà

Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare emozioni. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose al mondo. Parla ai giovani in un linguaggio che capiscono, Lo sport può creare speranza dove prima c’era solo disperazione. E’ più potente di qualunque governo nel rompere le barriere razziali. Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione.
(Nelson MANDELA)
La manifestazione “No Limits Sport” si fonda sull’individuazione dello sport di squadra, quale strumento di inclusione sociale e di favorire l’affermazione dei valori culturali e sociali per la piena integrazione delle persone non abili e con difficoltà sociali, nello sport e nella vita, attraverso l’organizzazione in sinergia con Associazioni, Federazioni ed Enti sportivi, Istituzioni, etc, di eventi sportivi che includono squadre formate da Atleti non abili o affetti da malattie rare  e/o in compagini con  persone abili.
In data 26 settembre p.v, presso il Centro sportivo "Longarina", via di Castel Fusano nr. 79 - Roma, sarà organizzato un Torneo di calcio A/5, con inizio alle ore 16.30, finalizzato alla raccolta fondi a favore dell'Associazione AIDEL 22 (Sindrome da microdelezione del cromosoma 22).  
La sindrome da microdelezione del cromosoma 22 (o sindrome velo-cardio-faciale, o sindrome di Di George o 22q11DS) è una malattia rara caratterizzata dalla mancanza di un frammento (delezione) del cromosoma 22 che colpisce circa 1 bambino su 4.000 e che si manifesta con malformazioni cardiache, anomalie del palato, alterazioni del sistema immunitario o del metabolismo e particolari tratti del volto. I bambini che ne sono affetti hanno soprattutto difficoltà a gestire e ad accettare cambiamenti, hanno mutamenti di umore, di comportamento, iperattività o estrema riservatezza, atteggiamenti di chiusura. È quindi essenziale riuscire a costruire un punto di contatto utilizzando il loro

La settimana della campagna Europea che promuove lo sport e l’attività fisica

MOVE Week è una settimana di mobilitazione, dedicata alla promozione dello sport e dell’attività fisica, per incoraggiare una più ampia partecipazione allo sport e all’attività fisica tramite eventi di gruppo che promuovano i benefici dell’essere fisicamente attivi.
Si svolgerà in tutta Europa dal 21 al 27 Settembre 2015.
Partecipa anche tu! Per info: www.italy.moveweek.eu
L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: per essere fisicamente attivi sono sufficienti semplici movimenti che fanno parte della vita quotidiana, come il camminare, ballare, andare in bicicletta e fare i lavori domestici. Infatti, l’attività fisica è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come “qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico”.
MOVE Week rappresenta l’evento di punta della più ampia NowWeMove, campagna Europea di sensibilizzazione promossa dall’ISCA (International Sport and Culture Association) in collaborazione con ECF (European Cyclists’ Federation), per combattere la sedentarietà incrementare del 20% il numero di Europei fisicamente attivi entro il 2020.
L’obiettivo della MOVE Week è quello di coinvolgere e attivare tutte le realtà che comprendono l’importanza dell’attività fisica come strumento per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini e che vogliono contribuire al raggiungimento del grande obiettivo del 2020.
Partecipando alla MOVE Week, darai il tuo contributo alla vision Europea: 100 MILIONI DI
CITTADINI ATTIVI IN PIÙ ENTRO IL 2020.
L’edizione del 2015 della MOVE Week italiana, coordinata da UISP, sarà intitolata al tema dei DIRITTI (diritto alla cittadinanza attiva, alla salute, al movimento, ad uno stile di vita attivo e sano, ecc.), e avrà come slogan ‘MOVE FOR YOUR RIGHTS’.

giovedì 10 settembre 2015

Le azzurre Canepa e Carlin convocate al Mondiale di 100 km corsa su strada 2015

Matteo SIMONE 

Il prossimo 12 settembre 2015 si svolgeranno in Olanda i Mondiali di corsa su strada della ultradistanza di 100km, i convocati uomini sono: Giorgio Calcaterra, Paolo Bravi, Hermann Achmuller, Silvano Beatrici, Marco Ferrari, Andrea Zambelli; mentre le donne convocate sono: Francesca Canepa, Monica Carlin, Elisabetta Albertini, Barbara Cimmarusti, Cristina Pitonzo.
Poco tempo fa ho avuto modo di sottoporre a Canepa e Carlin il questionario su Ultramaratoneti e gare estreme per approfondire il mondo degli atleti che praticano l’ultradistanza di corsa e riporto di seguito alcune interessanti risposte per conoscere le due atlete che si apprestano a rappresentare l’Italia con la maglia azzurra ai prossimi Campionati Mondiali di 100km in Olanda.
Quello che è emerso è che a entrambe piace la fatica e lo sport di endurance.
Ti puoi definire ultramaratoneta?
Francesca: Mi posso definire Ultrarunner, perché principalmente corro lunghissime distanze ma prevalentemente in natura, quindi condivido l’etichetta di Runner ma non quella di Maratoneta.

giovedì 3 settembre 2015

Lisa Borzani e Franco Collè vincono il Licony Trail Valle d'Aosta 2015

Reduci dai mondiali di Ultratrail presso Annecy di fine maggio Lisa Borzani  e Franco Collè che hanno dimostrato un’ottima forma classificandosi entrambi primi degli Italiani, a fine giugno dimostrano ancora di essere in piena forma alla Licony Trail 60 Km, prima prova del Tour Trail della Valle d'Aosta.
Lisa Borzani vince in 8h 25' 32". Franco Collé (Team Tecnica/Montura) vince per il secondo anno di fila, tagliando il traguardo dopo 6h 08'43".
Ho avuto modo di approfondire la conoscenza dei due atleti e riporto di seguito alcune risposte al mio questionario per la stesura del libro Ultramaratone e gare estreme.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta?
Lisa: Nel senso stretto del termine significa percorrere distanze superiori ai classici 42 km, in senso più ampio per me significa amare correre su strada o per sentieri per un periodo di tempo abbastanza lungo da far entrare in gioco variabili diverse oltre a quelle della classica “gara di corsa” variabili che riguardano l’ambiente esterno ma anche il proprio intimo modo di vivere la lunga distanza.
Franco: A mio avviso essere ultramaratoneta non vuol dire essere un atleta, bensì una persona che ha imparato a gestire in modo ottimale le proprie energie fisiche e mentali.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Lisa: Sono partita dalle gare su strada e dalla maratona corse per le prime volte per seguire le “orme” di mio padre, anche lui maratoneta. Poi con il tempo mi e’ venuta voglia di provare una 50km e poi il mitico Passatore di 100km. Infine, grazie al mio compagno Paolo amante della montagna, ho scoperto l’ultratrail.
Franco: Mi ci sono approcciato quasi per caso grazie ad uno “scherzo” di mia sorella che mi ha iscritto ad una gara di oltre 300 km. Dopodiché ho cercato arriva alla gara allenandomi in maniera graduale e progressiva.

mercoledì 2 settembre 2015

Promozione della salute e del movimento come DIRITTO di ogni cittadino

La Move Week è una manifestazione di carattere europeo, che interesserà per un'intera settimana gli oltre 500 milioni di cittadini del vecchio continente. Si tratta del più grande evento europeo di sport per tutti, organizzato da ISCA (International Sport and Culture Association), il cui obiettivo con la campagna Now we move è quello di combattere la sedentarietà della popolazione e rendere “100 milioni di cittadini europei in più attivi entro il 2020”.
L’edizione del 2015 della MOVE Week italiana, coordinata da UISP, sarà intitolata al tema dei DIRITTI (diritto alla cittadinanza attiva, alla salute, al movimento, ad uno stile di vita attivo e sano, ecc.), e avrà come slogan ‘MOVE FOR YOUR RIGHTS’.
Come ogni anno, la campagna prevede l’organizzazione di:
§  Flash MOVE  - 13 Settembre 2015 - Coreografia di danza in contemporanea in più paesi europei;
§  Eventi di piazza e indoor - 21-27 Settembre -Iniziative di vario genere concepite e organizzate dai MOVE Agents (comitati UISP e altri soggetti) ;
§  Una Scala al Giorno - 24 Settembre - Iniziativa (organizzata in collaborazione con ANCI) che prevede l’invito a tutti i Comuni Italiani ad esporre negli edifici pubblici un invito a non usare le scale (nel rispetto dell’accesso ai disabili)
§  Una Scala al Giorno alla Camera dei Deputati - 24 Settembre - Organizzazione di una iniziativa di sensibilizzazione e coinvolgimento dei parlamentari in Piazza Montecitorio, e relativa Conferenza Stampa presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Promozione della salute nei luoghi di lavoro

La Carta di Ottawa per la promozione della salute ponte attenzione a come il lavoro ed il tempo libero influisce sulla salute delle persone: “Il mutare dei modelli di vita, del lavoro e del tempo libero influisce in modo decisivo sulla salute. Lavoro e tempo libero devono divenire fonti di benessere per tutti. Il modo stesso in cui la società organizza il lavoro deve contribuire a renderla più sana. Dalla promozione della salute derivano condizioni di vita e di lavoro più sicure, stimolanti, gratificanti e piacevoli. (1)
L’Unione Europea, con la Dichiarazione di Lussemburgo (2007), definisce la promozione della salute nei luoghi di lavoro “… come lo sforzo congiunto dei datori di lavoro, dei lavoratori e della società per migliorare la salute e il benessere dei lavoratori”.
Per contrastare efficacemente la sedentarietà e l’inattività fisica è molto importante sviluppare programmi di attività fisica in azienda e utilizzare l’esercizio fisico nelle attività di prevenzione.
L’ambiente di lavoro è un setting strategico per promuovere la salute, e nello specifico, l’attività fisica in età adulta. Sul luogo di lavoro le persone trascorrono la maggior parte della loro giornata e si possono, così, più facilmente raggiungere e coinvolgere, sia diffondendo informazioni e conoscenze sull’importanza di uno stile di vita salutare e attivo sia offrendo delle opportunità per praticare attività fisica (spostamenti casa-lavoro attivi, uso delle scale, realizzazione, durante le pause, di esercizi di mobilità, gruppi di cammino,…).

martedì 1 settembre 2015

NO al Doping, uno sport pulito per una consapevolezza migliore

Purosangue Athletics Club nasce con l’obiettivo di offrire a dei giovani atleti una vera e propria scuola di vita basata sui valori sani dello sport pulito. Una squadra di campioni dove la vittoria è intesa come traguardo da raggiungere nello sport così come nella vita.
Si tratta di un’associazione sportiva che ha come fulcro il messaggio NO DOPING, a sostegno della vision di Purosangue Athletics Club è stato girato il Film Purosangue, miglior cortometraggio allo Sport Film Festival di Palermo, in cui viene espressamente condannato il doping.
L’Associazione Sportiva Dilettantistica A.S.D. PARDU NOU Corre e Cammina in collaborazione con i Comuni di Siamaggiore e Solarussa, con la A.S.D. “Marathon Club Oristano” le varie Associazioni locali di Siamaggiore, Solarussa, il C.S.I. Nazionale, Regionale e Provinciale, la FIDAL Regionale, organizza la "6° Edizione PARDU NOU CORRE e CAMMINA" - “TROFEO PUROSANGUE”, manifestazione regionale di corsa su strada della distanza di Km 13,750 - Pardu Nou, 11/12/13 settembre 2015, con la partecipazione della società “Purosangue Atletics”.
PROGRAMMA:
Venerdi 11 settembre 2015, dalle ore 17,00, apertura Sport Village con la partecipazione di numerose società sportive che presenteranno le loro discipline: calcio, beach volley, basket in carrozzina, mini basket, pallavolo, tiro con l’arco, bocce, balli di gruppo, lions fusion, military training, zumba, spinning,
Sabato12 settembre 2015, con inizio alle ore 17,30 presso il centro servizi in piazza Santa Maria a Pardu Nou si terra' il convegno “NO al DOPING ” con la partecipazione straordinaria di MAX MONTEFORTE, che presentera’ il progetto “Purosangue” raccontando la loro esperienza.

Intervista a tre ultrarunner del gruppo facebook 365 giorni di sport


Tra gli ultramaratoneti intervistati, in particolare tre atleti Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino fanno parte di un gruppo facebook dal nome 365 giorni di sport che ha l’obiettivo di coinvolgere le persone a fare sport, a raccontare del proprio sport, degli attrezzi che utilizzano, dei luoghi di allenamento o di gara.
Il gruppo 365 giorni di sport, nato su Facebook ha lo scopo di condividere  una serie di pillole di esercizio fisico a costo zero, per prevenire tristezza e insoddisfazione, agevolare il metabolismo e aumentare l’autoefficacia; si svolge tutto con gradualità e regolarità, rispettando i tempi e i ritmi dettati dal corpo.
In pratica, chi si iscrive deve condividere sul social network l’attività fisica che svolge quotidianamente e per almeno 30 minuti continuativi al giorno, per 365 giorni l’anno, con un solo giorno di interruzione settimanale; ogni attività sportiva è consentita, l’importante è sudare e far partecipi gli altri del proprio impegno. Si può iniziare in qualsiasi momento aggiungendo una foto, un aggettivo o una breve frase con cui arricchire il profilo descrivendo il proprio stato d’animo alla fine di ogni allenamento. A completamento dell’anno l’iscritto riceverà un attestato di partecipazione.
Riporto di seguito le interessanti risposte di Silvio Cabras, Alessandro Torchiana e Susanna Forchino.
Qual è stato il tuo percorso per  diventare un ultramaratoneta?
Silvio: Ho iniziato a correre una decina d'anni fa per perdere peso, in quanto ero sovrappeso, dopo un po di tempo ho cominciato a vedere dei risultati, allora siccome da ragazzo avevo partecipato a qualche garetta ho pensato di iscrivermi ad una società per poter partecipare a qualche gara, da allora piano piano sono entrato nel mondo del podismo e gradatamente ho aumentato il kilometraggio...dalle gare di 6 km. 10 km. e via via fino ad arrivare all'ultramaratona!
Alessandro: La passione per la natura e per la corsa mi ha portato a scoprire questo fantastico mondo (ultratrail) che mi permette di unire le due passioni.
Susanna: Ho iniziato una decina di anni fa con gare non competitive da 5/10km, poi ho corso qualche mezza (ma questa é una distanza che non mi piace) e quasi subito sono passata alla maratona. Da quel momento ho sempre pensato di aumentare la distanza.
Cosa ti motiva ad essere ultramaratoneta?

12 ore di corsa su tapis roulant per battere il record mondiale

LET’S MOVE FOR A BETTER WORLD per combattere la malnutrizione è lo slogan che accompagnerà i 3 atleti nazionali Daniele Baranzini,  Ivan Cudin e Vito Intini durante la loro performance presso EXPO di Milano nell’arena della Technogym il 6 settembre 2015 dalle ore 10.00.
Con i loro KM che percorreranno, doneranno dei pasti. Più Km = più Pasti.
Quali sono le performance che tenteranno?
Daniele Baranzini  cerca di confermare la seconda prestazione mondiale ottenuta l'anno scorso (142.56km). Il tentativo vero è di superare la prima posizione a 145.55km del tedesco Robert Wimmer del 2009!
Mentre Ivan Cudin e Vito Intini, esperto sul tappeto e fresco di una prestazione mondiale sulla 50miglia ed una europea sulla 50 Km ottenute l'anno scorso, si alterneranno in staffetta da 10km sullo stesso tempo di 12 ore...per battere il record mondiale in staffetta di 170.53km del duo svedese Christian Malmstrom e David Högberg del 2013!
Il cambio avverrà sullo stesso tapis roulant. 
Ogni giorno Technogym App propone delle Wellness Cards con consigli, programmi e contenuti per l’esercizio, lo sport e la salute; in pratica un’agenda del wellness che aiuta a trovare il tempo per il proprio benessere. Le soluzioni proposte includono una galleria di video-esercizi e consigli wellness su movimento, alimentazione ed approccio mentale. 

Ai Campionati Mondiali gli arcieri azzurri centrano l’obiettivo principale

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso.                                      William Hart  (1)

Ai Campionati Mondiali che si sono svolti a Copenaghen (DEN) dal 27 luglio al 2 agosto 2015, per gli azzurri Michele Frangilli, Mauro Nespoli e David Pasqualucci arriva un brillante argento.

Non riescono nell’impresa di battere la Corea del Sud nella finalissima dell’arco olimpico maschile e alla fine possono solo fare i complimenti agli avversari. 

Da segnalare anche la qualificazione olimpica di Frangilli e Nespoli come squadra maschile quella individuale femminile per Guendalina Sartori.
Di seguito le dichiarazioni di alcuni atleti. (2)
Michele Frangilli: "Nel complesso un Mondiale ottimo: siamo venuti per la qualificazione olimpica, era l'obiettivo principale e l'abbiamo centrato. Siamo riusciti ad arrivare anche in finale e sono veramente contento perché la prima medaglia d'argento al Mondiale l'avevo vinta venti anni fa: dopo tutto questo tempo essere ancora a questi livelli e salire sul podio è davvero tanta roba. La finale? Ho tirato anche bene, ma nelle prime frecce ho avuto un po' di problemi nel regolare il mirino. Ringrazio i miei compagni di squadra Mauro e David per come siamo arrivati fino a qui, hanno tirato forte e hanno tenuto duro. David è un po' arrabbiato per come è finita la finale, lo capisco, ma era la sua prima esperienza mondiale e gli auguro di fare una lunga carriera come la mia e come quella che sta facendo Mauro.”