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martedì 21 gennaio 2020

Tanti protagonisti alla corsa di Miguel 2020, felici e resilienti

Matteo Simone 

La Corsa di Miguel, un grande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi. 

La corsa di Miguel, un'opportunità per diffondere i verbi del ricordare, aiutare, essere presenti, partecipare, fare con/per, faticare e gioire insieme, partire e arrivare insieme, fidarsi e affidarsi
La Miguel delle JOELETTE cos'è?
È una grande opportunità per mettersi in gioco nello sport in modo differente, mettendo da parte la performance e il cronometro e facendo parte di team di atleti spingitori di carrozzelle per fare sport insieme, faticando e gioendo, fisicamente e mentalmente.
Tra i grandi protagonisti Cesare Biasiotti - Istruttore di Vela e Navigazione. Ho avuto l’opportunità di correre nella sua squadra grazie alla Sod Italia Running Team. 
Inizialmente 
Cesare l’ho visto un po’ preoccupato seduto sulla Joleette che sembrava avesse un equilibrio precario e non conoscendo bene gli atleti spingitori facenti parte della sua squadra, ma poi si è rilassato e si è messo a suo agio urlando gioiosamente e a squarciagola ad ogni atleta di spingere ma con attenzione, di alternarci a rotazione faticando a turno permettendoci di fare questa esperienza a suo fianco come se fosse una barca da trasportare tra le acque del Tevere.
Si è creato un clima festoso, fiducioso ma anche di performance correndo a più non posso per cercare di arrivare nel tempo prefissato di 50’, abbiamo sforato impegnandoci 51’ ma tutti contenti, felici e resilienti all’arrivo dopo aver condiviso partenza, percorso e arrivo tra fiumi di atleti che sudavano con fatica e impegno, una bella esperienza da consigliare a tanti atleti e non.
Tra i tanti protagonisti c’era anche Aldo Zaino, atleta classe ’35 che ha vinto la sua categoria di appartenenza SM85, impiegando 01h05’. Un grande Aldo Zaino per l’età, classe 1935, e per essere sempre presente quando si tratta di correre, di presentare un libro, quando c'è una conferenza stampa di presentazione gara e atleti. Grande per raccontare e imprimere momenti di sport suoi e di altri attraverso foto che scatta prima, durante e dopo le gare e scrivendo articoli di presentazione e resoconti di gare ed eventi.
Grande per essere consapevole di quello che può fare e dei suoi limiti, ascoltando suggerimenti di familiari e amici. Grande per aver creato il gruppo facebook “podisti over 70”.
Tra i protagonisti Luca Parisi che si aggiudica la vittoria della prova competitiva di 10km con l’ottimo crono di 30’03” precedendo Francesco Bona (Aeronautica Militare) 30’23” e Tommaso Crivellaro (Atletica Roata Chiusani) 30’33”. Tra le protagoniste femminili Sara Brogiato (Aeronautica Militare) che vince la gara con il crono di 33’33” precedendo le due atlete dell’Esercito Italiano Veronica Inglese 33’42” e Laila Soufyane 34’15”.
Di seguito alcune parole del vincitore attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quale avversario ti ha preoccupato?La corsa di Miguel da sempre schiera al via i migliori rappresentati del mezzofondo Italiano e sapevo che erano presenti alcuni atleti di grande caratura, come Francesco Bona che era l’atleta che temevo di più in quanto ha personali nettamente migliori dei miei. Senza temere nessun avversario ho semplicemente messo in atto la tattica precedentemente concordata con il mio tecnico Massimo Fucili, ovvero partire subito a un ritmo elevato e tenerlo cercando di fare più selezione possibile, in quanto provenendo dalla maratona temevo un eventuale arrivo in volata.”

In diverse gare si sono affrontati Francesco Bona e Luca Parisi, sia su distanze di 10km come la Corsa di Miguel che in Maratona come il campionato Italiano di Maratona presso Ravenna, ma pur essendo più forte Francesco Bona, ultimamente luca sta dimostrando una crescita di performance sorprendente sulle diverse distanze continuando a fare Personal Best sia in Italia che all’estero e riuscendo anche a far migliorare gli atleti che allena come Chicca Falvo.
Dobbiamo ringraziare la Corsa di Miguel, un grande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi. Un'opportunità per tanti per esserci con proprie modalità, possibilità, risorse, abilità, disabilità, diversità. Un'opportunità per avvicinare persone di età diverse, culture diverse, abilità diverse. Un'opportunità per confrontarsi, aiutatasi, fidarsi, affidarsi, condividere momenti preziosi e intensi di fatica, sudore, gioia, partenze, arrivi. Un’opportunità per sperimentare non solo performance ma anche benessere fisico e mentale, emotivo e relazionale.
Dobbiamo ringraziare la Sod Italia Running Team per farci conoscere il mondo delle JOELETTE, sia degli occupanti le joelette che gli spingitori in gruppi più o meno numerosi.
Dobbiamo ringraziare Sport Senza Frontiere Onlus, che permette a tante persone in condizioni disagiate di fare sport come recupero e riabilitazione, tanti giovani di culture e mondi diversi, tante persone che hanno attraversato traumi piccoli o grandi. Questo è lo sport che vogliamo
La “Sod Italia Onlus”, con i suoi atleti in Joëlettes, ha permesso a tante persone di conoscere il loro mondo e di sperimentarsi in una corsa di gruppo con coraggio. Solo chi fa sa, sa cosa significa vivere in un certo modo, in un modo diverso dall’ordinario.
Una grande opportunità di fare sport insieme mettendoci in gioco in gruppi e squadre formate da individui e atleta con diverse abilità o disabilità, dove ognuno contribuisce con le proprie risorse, condividendo fatica e traguardi. Un'opportunità per faticare e gioire insieme cercando di sperimentare sia benessere che performance, avanzando insieme con proprie possibilità e modalità, per incontrare amici prima della partenza, durante il percorso, dopo l'arrivo; per conoscere nuovi amici; per apprendere sia da se stessi, mettendosi in gioco, che dagli altri diversi o più esperti.
Gli atleti in Joëlettes sono persone straordinaria che rendono uniti famiglie e gruppi, rendono felici persone che gli stanno vicine con i loro silenzi o con i loro sorrisi, con le loro richieste strane e bizzarre, con la loro voglia di stare per strada come gli altri scorrazzando per le vie della capitale su piste ciclabili, su sampietrini sopra e sotto ponti osservando il mondo in modo diverso senza zona di confort, non a casa, non al chiuso ma all'aperto, sotto la pioggia sperimentando una vita ordinaria almeno per una mezza giornata.
Tutto passa, tutto cambia, importante cavalcare in modo resiliente l'onda del cambiamento, individuare sempre nuove mete, nuove possibilità, nuove sfide e prendere la direzione verso dove vogliamo andare, dove vogliamo arrivare e come, cosa vogliamo raggiungere con la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti credendo sempre più in se stessi, fidandosi e affidandosi, together is much better.
Lo sport è come un treno dove c'è posto per tutti, avanti o dietro e si può salire o scendere quando e come si vuole, non c'è un'età giusta, non c'è una modalità giusta; si è sempre in tempo per salire o scendere dal treno dello sport
Questo è lo sport che vogliamo, inclusivo, partecipante, aggregante, per tutti con ogni modalità e insieme è sempre meglio. La Corsa di Miguel non è solo una corsa podistica ma molto di più, è una manifestazione organizzata dal Club Atletico Centrale con l’Unione Italiana Sport per Tutti intitolata alla memoria di un maratoneta-poeta argentino desaparecido, Miguel Benancio Sanchez amava la vita, l’atletica, l’Argentina, il suo Paese.
Miguel a 18 anni, prese la sua valigia di cartone e seguì i fratelli che erano già partiti per Buenos Aires. Fu qui che cominciò una nuova avventura. Faceva l’imbianchino e il calciatore prima di scoprirsi innamorato dell’atletica. 
Giocava nella quarta divisione con il Gymnasia y Esgrima de La
Plata. Ma l’atletica lo conquistò. Si allenava di mattina presto e alla sera tardi con il tecnico Osvaldo Suarez, mitico personaggio che aveva vinto tre volte la Corrida di San Silvestro.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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