mercoledì 29 gennaio 2020

Federico, Runner Extralarge: La corsa è diventata la mia terapia

Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica

Lo sport trasforma le persone, a volte diventa una grande medicina e terapia, permette di apprendere e di cambiare. Di seguito l’esperienza di Federico che come spiega nel suo blog: https://runnerextralarge.com/chi-sono/ con allenamento regolare e un’alimentazione sana ha perso, in circa 18 mesi, 35 kg. Di seguito, approfondiamo la sua conoscenza attraverso riposte ad alcune mie domande: Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, precisamente quando ho concluso la mia prima mezza maratona.Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica, la corsa è diventata la mia terapia.”

martedì 28 gennaio 2020

Corentin Lefer vince il Campionato Europeo Junior di Cross Duathlon 2019

Ero così felice perché la gara è stata dura

Il 2 luglio 2019 si è svolta la prova duathlon cross agli Europei Multisport di Târgu Mures in Romania e la categoria Junior è stata vinta dal francese Corentin Lefer 2000 in 53’30” che ha preceduto I due italiani Filippo Pradella (Silca Ultralite) 2000 in 54’22” e Francesco Podda (Fuel Triathlon) 2001 55’04”. Tra le donne, la vincitrice è stata la slovacca Zuzana Michalickova 2002 in 01h03’31” che ha preceduto la connazionale Margareta Bicanova 2001 in 01h06’20” e l’olandese Zoe Van Dijk 2001 in 01h07’29”. Di seguito, approfondiamo la conoscenza del vincitore attraverso risposte ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?Ho iniziato il triathlon a 7 anni, solo per divertimento e grazie a mio padre. Avevo 15 anni al campionato francese di Duathlon e mi sono reso conto che posso fare grandi cose."

lunedì 27 gennaio 2020

Filippo Poponesi: Sfidiamo il freddo, Arrowhead 135, Minnesota 217km

Matteo Simone 21163@tiscali.it 

Filippo Poponesi, della “Lunatici Ellera Corciano Asd”, questa volta è pronto a sfidare il freddo percorrendo tantissimi chilometri in autosufficienza con slitta a seguito. 

Di seguito approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande: Cos'hai in mente?Ciao Matteo. Questa volta sfidiamo il freddo. Arrowhead 135, cioè 217 km in nord Minnesota, in totale autosufficienza, con slitta da trainare sulla neve per trasportare tutta l'attrezzatura, gli alimenti e l'abbigliamento di scorta. Le temperature in questo periodo sono mediamente intorno a -20/-25 gradi, con picchi di -35/-40.

Alex Melore, runnner: Ho iniziato a 40 anni, insoddisfatto della vita


Quando sperimenti benessere attraverso lo sport, non sei disposto a mollare, quando hai compreso che lo sport ti cambia la vita in modo positivo, continui e trovi sempre occasioni, modalità e tempo per allenarti. 

Di seguito Alex ci racconta la sua esperienza di runner.
La gara dove hai sperimentato le emozioni più belle?Asics Golden Four Rio de Janeiro 2015, ho vissuto la felicità per quasi 24 ore! Ero innamorato!” 
Cosa pensano familiari e amici della tua attività?A mia moglie piace molto, i miei figli non si sono ancora espressi.” 

domenica 26 gennaio 2020

Simone Leo: Correrò la Arrowhead135 in Minnesota, 217 km no stop


Per Simone Leo, dell’IMPOSSIBLE TARGET, niente è impossibile, sia nello sport che nella vita, sempre pronto a spostare il limite, sempre alla ricerca di sogni da trasformare in realtà, a iniziare da imprese semplici alle più difficile, concludere una gara di 10km ma anche le più dure e lunghe al mondo e tutto ciò che fa lo riporta nel libro che a scritto e sul suo sito molto interessante per spronare gente a crederci e mettersi in moto per trasformare sogni in realtà da soli o insieme come usa fare lui con un team affiatato e preparato https://www.simoneleo.it/ 

sabato 25 gennaio 2020

Ruth Croft, vice campionessa del mondo trail running 2019

Mi concentro sull'essere presente in quello che sto facendo in quel momento.

Ruth Croft è una fortissima atleta di corsa di lunghe distanze, soprattutto ultratrail, già a 14 anni ha ottenuti eccellenti risultati indossando la maglia della nazionale della Nuova Zelanda partecipando a gare di atletica, cross e corsa in montagna. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Ruth attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a correre seriamente quando avevo 14 anni. Dai 14 ai 18 anni ho rappresentato la Nuova Zelanda nei Campionati Mondiali Juniores di atletica, Campionati del mondo di corsa campestre e Mondiali di corsa in montagna (3x). Dopo il liceo ho iniziato a studiare a una scuola per atleti all'Università di Portland negli Stati Uniti. Dopo quattro anni di infortuni e performance deludenti ho smesso di correre non appena mi sono laureata. Mi sono trasferita a Taipei, in Taiwan, per lavorare e dopo 6 mesi di feste e bevande ho ricominciato a correre per mantenermi in salute. Ho quindi iniziato a partecipare alle gare di trail e dopo aver ottenuto alcuni buoni risultati ho ottenuto la sponsorizzazione ed è stato un progresso da lì.”

martedì 21 gennaio 2020

Tanti protagonisti alla corsa di Miguel 2020, felici e resilienti

Matteo Simone 

La Corsa di Miguel, un grande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi. 

La corsa di Miguel, un'opportunità per diffondere i verbi del ricordare, aiutare, essere presenti, partecipare, fare con/per, faticare e gioire insieme, partire e arrivare insieme, fidarsi e affidarsi
La Miguel delle JOELETTE cos'è?
È una grande opportunità per mettersi in gioco nello sport in modo differente, mettendo da parte la performance e il cronometro e facendo parte di team di atleti spingitori di carrozzelle per fare sport insieme, faticando e gioendo, fisicamente e mentalmente.

lunedì 20 gennaio 2020

Luca Parisi: Ed ecco che vinco la 21° corsa di Miguel!

Mi piace correre e sfidare i miei limiti sempre di più

Si è svolta domenica 19 gennaio 2020 la Corsa di Miguel che ha visto alla partenza delle varie manifestazioni podistiche circa 10.000 atleti tra i quali si aggiudica la vittoria della prova competitiva di 10km Luca Parisi (Acsi Campidoglio Palatino) con l’ottimo crono di 30’03” precedendo Francesco Bona (Aeronautica Militare) 30’23” e Tommaso Crivellaro (Atletica Roata Chiusani) 30’33”.

Tra le donne, ha vinto Sara Brogiato (Aeronautica Militare) in 33’33” precedendo le due atlete dell’Esercito Italiano Veronica Inglese 33’42” e Laila Soufyane 34’15”. 

6 Ore della Maremma 2020, Romualdo Pisano: Ho solo vinto una 6ore

L'obiettivo del 2020 sarà sicuramente il passatore

Domenica 19 gennaio ha avuto luogo a Grosseto la 1^ edizione della 6 Ore della Maremma – Memorial Walter Baldini. Il vincitore è stato Romualdo Pisano che ha totalizzato 75,179 km, precedendo Marco Lombardi 73,926 km e Maurizio Di Paolo 72,595km. La gara femminile è stata vinta da Alina Teodora Muntean che ha totalizzato 69,717km, precedendo l’azzurra Francesca Innocenti 67,241km ed Elisa Bellagamba 66,778km.

Di seguito, approfondiamo la conoscenza del vincitore attraverso risposte ad alcune mie domande: Quale avversario ti ha preoccupato?Ciao Matteo, il giorno dopo un successo di questa portata per me non è ancora chiaro cosa è accaduto realmente ieri. Qualcuno dirà ‘hai solo vinto una 6ore’...vero, ho solo vinto una 6ore ma questa era la gara che mi doveva far bene capire che le fondamenta per il passatore sono pronte. In gara sinceramente non ho temuto nessuno...sulla linea di partenza ho sciolto l'ultimo dubbio e mi son detto: ‘ROMUALDO ce la giochiamo? ’ Ok, allora proviamoci...partito primo e arrivato primo.”

La Corsa di Miguel: Un gande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi

Matteo Simone

In tanti dobbiamo ringraziare la Corsa di Miguel, un grande contenitore di eventi sportivi, culturali, educativi, aggregativi. Un'opportunità per tanti per esserci con proprie modalità, possibilità, risorse, abilità, disabilità, diversità. 

Un'opportunità per avvicinare persone di età diverse, culture diverse, abilità diverse. Un'opportunità per confrontarsi, aiutatasi, fidarsi, affidarsi, condividere momenti preziosi e intensi di fatica, sudore, gioia, partenze, arrivi. Un’opportunità per sperimentare non solo performance ma anche benessere fisico e mentale, emotivo e relazionale.

venerdì 17 gennaio 2020

La Miguel delle Joelette per condividere lo sforzo e la fatica insieme

 Matteo Simone 

La corsa di Miguel è una classica della capitale, è una gara da non mancare in ricordo di un desaparecido argentino Miguel Sanchez, lavoratore, runner, poeta. 

Perché partecipare? Per esserci con il cuore, il corpo e la mente; per condividere un ricordo; per condividere lo sforzo e la fatica insieme raggiungendo traguardi importanti o simbolici; un'occasione per conoscere gente uguale a noi, diversa da noi, ordinaria o straordinaria, veloce o lenta, abile o con altre abilità. Tanti incontri, tanti amici per fare parte di un team e condividere fatica e divertimento.

sabato 4 gennaio 2020

Martine Sesma: Sogni realizzati? Vincere un ultra prima dei 33 anni. Fatto! (Due volte!)

Dreams realized: winning an ultra before age 33. Done! (Twice!)

La pratica dell’ultramaratona è molto impegnativa per il tempo da impiegare in allenamenti quotidiani e gare lunghissime da partecipare, quando arriva una vittoria è sempre un momento esaltante ed entusiasmante, il coronamento di un sogno. Di seguito Martine racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Vincere la gara di 4 giorni Born to Run nel 2017 e avere molti altri importanti traguardi quell'anno è stato il mio momento da ‘campionessa’. Le mie corse dopo sono diminuite a causa di problemi di salute.”

Sveva Assembri: La gara più bella fatta fino a ora è stata il “Passatore”

Indescrivibile quello che ho provato durante la gara e quando sono arrivata alla fine

Gare di corsa di lunghe distanze, come una 100km, diventano lunghi viaggi di fatica ma anche di soddisfazione per averla portata a termine dopo aver attraversato un mondo di sensazioni, pensieri, emozioni, dubbi.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Sveva attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho sempre fatto sport fin da quando ero bambina. Un anno di danza classica a 5 anni, poi quasi 15 anni di basket che ho lasciato all'università. Ho fatto vari corsi in palestra (step, danza africana, vari corsi di tonificazione) e mi sono allenata in sala pesi. Da 6 anni ho scoperto la corsa e, a parte una breve parentesi di triathlon, ora mi sto dedicando solo a quella.

Nella vita si attraversano fasi e cicli, si incontrano persone e sport e si decide momento per momento cosa è meglio per noi, cosa ci entusiasma, cosa ci attira.

venerdì 3 gennaio 2020

Antonella Abbondanza: La gara più estrema forse la 100km del Passatore

Ho iniziato a correre per scaldarmi, da li non mi sono più fermata
Matteo Simone 

Può succedere che il bisogno o un’esigenza porti a muoversi, a mettersi in moto e a scoprire un’alternativa alla sedentarietà, alla comodità, e allora si può sperimentare benessere e sviluppare nuove consapevolezza come la pratica di uno sport.

Di seguito Antonella racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Ho iniziato molto tardi, prima correvo solo in vacanza, poi dopo la gravidanza, volendo rientrare un po' nei miei ‘panni’, ho cominciato a camminare. Una gelida mattina di dicembre, precisamente il 31 dicembre, faceva così freddo (-8°) ..che era impossibile camminare, allora ho iniziato a correre per scaldarmi un po' 200,300,500,1km ..con grande stupore ho constatato che dopo 1km c è vita! E che vita! Da li non mi. sono più fermata.”

Roberta Tecchiato, ex giocatrice di pallavolo, ora allenatrice minivolley

Ex componente Nazionale Militare Italiana Volley
Matteo SIMONE 21163@tiscali.it 

Roberta Tecchiato, ex componente Nazionale Militare Italiana Volley, Medaglia di bronzo alle Olimpiadi Militari svoltesi a Catania periodo 1-10 dicembre 2003; 2005-06 Serie C con la Società "Volley Fuorigrotta" di Napoli; 2007-08 Firenze Serie C "Unione volley" Firenze.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Roberta attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Assolutamente si.” 
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Sin dall'età di 6 anni sono stata introdotta alla pratica del volley (nasco in un paese rurale dove gli unici due sport che si praticavano erano il volley per le bimbe e il calcio per i maschi).”

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