giovedì 2 agosto 2018

Silvano Beatrici, 2018: Sono uno tra i 3/4 che per poco non avevano i criteri di selezione

Pur dando tutto, la ridotta preparazione mi ha fatto mancare l'obiettivo per poco
Matteo Simone Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230- 21163@tiscali.it

I prossimi Campionati Mondiali della 100 km di corsa su strada si disputeranno l’8 settembre 2018 a Sveti Martin na Muri, in Croazia.

La Direzione Tecnica Federale della FIDAL - su indicazione del Responsabile Tecnico di corsa in montagna, trail e ultradistanze Paolo Germanetto - ha ufficializzato l’elenco dei seguenti atleti convocati: Hermann Achmueller (Laufclub Pustertal), Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport Asd), Matteo Lucchese (Atl. Avis Castel San Pietro), Francesco Lupo (Atl. Imola Sacmi Avis), Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese).
Tra i criteri per la convocazione c’era il conseguimento del titolo italiano 2018 in occasione della 100 km di Seregno e prestazioni sulla distanza di 100 Km inferiori alle 7 ore e 15 minuti conseguite nei precedenti 24 mesi in manifestazioni ufficiali nazionali e internazionali.
Silvano Beatrici non è stato convocato anche se vanta la sua miglior prestazione cronometrica sui 100km ben al disotto delle 07h15’, infatti nel 2015 ha ottenuto il crono di 7h03:19 in Winschoten e 7h08:37 a Seregno, mentre ad aprile del 2016 sempre a Seregno il crono è di 7h15:38. Quest’anno il suo miglior crono stagionale è di 7h17:33, ottenuto a Seregno e sfiora il podio alla 46^ edizione della 100 km del Passatore classificandosi 4° in 7h49:03.
Di seguito Silvano racconta le sue impressioni sulla non convocazione al prossimo mondiale rispondendo ad alcune mie domande.
Eri consapevole che non saresti stato convocato?Ero consapevole che sarebbe stata molto dura.” 
Ti senti uno dei primi esclusi?Più che sentirmi tra i primi esclusi, diciamo che sono uno tra i 3/4 che per poco non avevano i criteri di selezione.”
Sei stato comunque contattato per comunicarti l'esclusione?Non parlerei di esclusione perché in fondo potrei sentirmi un escluso solo se avessi corso la 100km in 7h14'59". Mentre per quanto riguarda i contatti li aveva il mio allenatore e quindi ero a conoscenza di quelle che da lì a poco sarebbero state o potevano essere le scelte.
Hai un messaggio per ogni convocato e per l'intera squadra?Tutti ottimi atleti con grande esperienza che sono sicuro daranno il massimo, un grosso in bocca al lupo!”

Nel valutare la persona, oltre ai paletti dei tempi, bisognerebbe valutare anche altri fattori quali l’età anagrafica, il periodo di crescita atletica, eventuali relazioni da parte di allenatori, tecnici e staff tecnico-medico che segue l’atleta. Inoltre è importante anche la precedente esperienza in nazionale, il consolidato clima di squadra, la capacità di far squadra e trasmettere buone sensazioni nel periodi di avvicinamento al mondiale e soprattutto nei giorni che si condividono pre mondiale dove tensione e giudizi posso fare brutti scherzi e possono fare disperdere energie preziose. Ci sarebbe da approfondire sui criteri e le modalità di selezione per cercare di essere nelle condizioni di fare il meglio possibile nelle selezioni dei convocati avvalendosi di risorse professionali idonee e multidisciplinari.
Cosa vorresti dire ai selezionatori?Nulla da dire, i criteri erano chiari e in linea con la visione della federazione. In tutti i campi dell'atletica ci sono spesso criteri di selezione più duri di quelli richiesti per l'iscrizione ai vari campionati, questo immagino per portare atleti che siano davvero competitivi.”

Gli atleti di livello elevato investono tanto per cercare di ottenere una convocazione e pianificano allenamenti e gare in vista di un’eventuale riuscita nelle gare che possono essere prese in considerazione dai tecnici e osservatori federali.
In gara al Passatore hai gareggiato anche per la convocazione?Io vengo da un anno per me difficile, nel 2017 ho corso poco a causa di una tendinite e disputato nessuna gara. Ho ripreso a correre l'8 di gennaio con 4km al giorno, allungando le distanze in febbraio e iniziato a sentirmi in forma da metà di marzo, dove con il mio nuovo allenatore Paolo Bravi ho iniziato a correre di qualità per programmare il mio rientro. Ovviamente il mio obiettivo era il Passatore, ma la forma è cresciuta velocemente, tanto che in un test al 31 di marzo sui 60km ho deciso di provare Seregno molto più adatta ad ottenere il tempo, non tanto per il tipo di percorso ma quanto per il caldo che io temo molto, e purtroppo quasi sempre si presenta puntuale a Firenze alle ore 15 di fine maggio. 
Pur dando tutto, la ridotta preparazione mi ha fatto mancare l'obiettivo per poco. Sono quindi tornato a dedicarmi al Passatore, pienamente consapevole che con Seregno nelle gambe e le condizioni climatiche avrei potuto puntare solo ad una gara di rimonta, come poi con mia grande soddisfazione è stata. Una gara in rimonta dà sempre soddisfazioni, ma al Passatore ho avuto moglie e figlio maggiore a incitarmi in diversi punti del percorso, nonché in lunghi tratti due accompagnatori in bici speciali come Paolo Bravi ed Hermann Achmueller.

Sembra che Silvano ce l’abbia messa tutta, ci ha provato, comunque è in grado di fare bene e sembra essere in crescita, quest’anno ha perso questo treno importante ma con fiducia in sé e con il supporto della sua famiglia e delle persone care ed esperte che lo sostengono e che si occupano di lui dal punto di vista tecnico-atletico possiamo affermare che il meglio per lui deve ancora arrivare.
Ti avevano prospettato che non c'erano i termini per la convocazione?Sono sincero, ognuno di noi spera, ci crede, il responsabile Tecnico Paolo Germanetto a Ottobre era stato chiaro su quello che c'era da fare e come, c'ho provato ma non è stato sufficiente, con i criteri di selezione alla mano e con le relative graduatorie potevo essere il sesto convocato come lo poteva essere i vari Isolda, Velatta o Menegardi che aveva corso in 7h06' Seregno nel 2017.”
Cosa cambia ora?Ho un periodo più tranquillo, per poi programmare meglio l'autunno e magari un rientro alla 100 l'anno prossimo, se nel frattempo non divento troppo vecchio.”
Come vivi questo periodo pre mondiale?Bene, anche perché correndo il Passatore con tempi più lunghi ho recuperato in fretta, ho già fatto una bella gara alla Primiero Dolomiti Marathon e vinto la garetta del paese. Ora vivo un periodo più tranquillo senza carichi eccessivi non dovendo preparare il mondiale.”

E’ difficile stabilire una rosa di atleti per una gara di 100 km di strada dove le componenti della performance sono tante e le prestazioni possono essere ballerine da un periodo ad un altro per un lieve malessere, per uno stato di forma non perfetto. In una gara di 100 km una persona che vale circa 7 ore può impiegarci qualche minuto di meno per trovarsi nelle condizioni ottimali di raggiungere la sua best performance oppure ci può mettere anche una mezz’ora in più per tanti altri motivi, il percorso non adatto alle sue caratteristiche, un malessere, una non adeguata integrazione alimentare, crampi o infortuni vari. In effetti bisogna convocare un numero sufficiente di persone che possano garantire una prestazione adeguata e rispettabile per il livello di manifestazione alla quale si partecipa.
Un’intervista a Silvano è riportata nel mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline. 
Silvano ha già indossato la maglia azzurra, di seguito una sua dichiarazione di alcuni anni fa riportata nel mio libro “Ultramaratoneti e gare estreme”: “E’ stato un percorso lungo diversi anni. Allenamenti sempre più lunghi, gare lunghe con gli sci (mezzalama, pdg solo per citarne 2), provare un trail da 70km uscendone bene con ottimi risultati. Poi 86, 118, fino all’UTMB. ‘Provare’ il Passatore ritrovarsi 5° e entrare in nazionale.
https://www.ibs.it/ultramaratoneti-gare-estreme-libro-matteo-simone/e/9788874189441
Silvano è menzionato nel mio libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.
Ringrazio il celebre fotografo Sandro Marconi “Scrotofoto” per alcune sue foto.

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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