venerdì 9 marzo 2018

La valutazione funzionale per il mezzofondo è utile? Spunti pratici


Per il terzo anno consecutivo in Umbria a Gubbio, sabato 10 e domenica 11 marzo, in palio i titoli italiani individuali e di società di corsa campestre per tutte le categorie.

Sabato 10 marzo ore 10.00, al Park Hotel ai Cappuccini, prima dell'inizio delle gare, è previsto un importante convegno sul tema “La valutazione funzionale per il mezzofondo è utile? Spunti pratici da basi teoriche” con il ruolo di moderatore affidato al prof. Luciano Gigliotti, allenatore dei due ori olimpici in maratona Gelindo Bordin e Stefano Baldini, mentre i relatori saranno Maurizio Cito e il dott. Stefano Righetti. Il convegno garantirà 0,5 crediti formativi FIDAL. Per le iscrizioni è necessario inviare una mail all'indirizzo tilla.fries@gmail.com


giovedì 8 marzo 2018

Antonio Catallo tra i mezzofondisti convocati per il raduno under 20 a Grosseto


Sono 127 gli atleti convocati per il raduno under 20 di primavera che dal 28 al 31 marzo si alleneranno a Grosseto affiancati dai rispettivi tecnici sociali e sotto la supervisione dello staff sanitario e di valutazione federale. Sono 92 juniores (nati 1999-2000) e 33 Allievi/e (nati 2001-2002), 64 ragazze e 63 ragazzi. Ci sono 27 velocisti, 26 saltatori, 23 mezzofondisti, 19 ostacolisti, 17 lanciatori, 8 specialisti delle prove multiple, 7 marciatori.

Antonio Catallo, U.S. Foggia Atl. Leggera, è tra i mezzofondisti convocati, classe 1999. Le sue migliori prestazioni: 3000 siepi 8’58”84 Trieste, 3000 m 8’29”3’ Foggia; 1500 m 3’53”59’ Bari; 800 m 1’52”65 Chieti Scalo, 5000 m 14’56”65 Agropoli, 400 m 53’9” Foggia.

Di seguito, Antonio racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

mercoledì 7 marzo 2018

Emma Fortunato e le sue amiche runner organizzano la corsa passeggiata 'delle donne' 2018

Matteo Simone 

Per il terzo anno consecutivo, Emma Fortunato e le sue amiche runner organizzano la corsa passeggiata 'delle donne': 

Il giorno 8 marzo, per tutti coloro che vorranno aderire, in ricordo delle donne che morirono in una fabbrica, si terrà una corsa passeggiata “delle donne” così chiamata per l’occasione, ma alla quale possono partecipare tutti. L’ intento è di richiamare in modo simbolico, divertente e sano, questa festa che ricorda un evento tragico che ha dato l’avvio all'emancipazione femminile. Allora uniamoci tutti in una “Marcia del ricordo”, unica richiesta indossare qualcosa di giallo colore simbolico e tanta allegria. All'evento parteciperà il nostro sempre attento assessore allo sport Pietro Petruzzelli. La partenza è prevista alle 21:00 in piazza del Ferrarese… per proseguire lungo la muraglia, lungomare e città vecchia ritornando in piazza del Ferrarese.”

domenica 4 marzo 2018

Vincenzo Santillo, ultrarunner: Ogni gara è sempre più bella della precedente


Aumentano gli atleti che si dedicano alle ultramaratone, che vogliono osare, che vogliono provare ad alzare l’asticella, che vogliono sperimentare cosa significa superare non il muro dei 30-35 chilometri che si può incontrare durante una maratona, ma il muro ancora più difficile che dovrebbe essere oltre la distanza della maratona. 

Di conseguenza aumentano gare e sfide, aumentano gare di 6 ore in giro per l’Italia da Nord a Sud, e così gli atleti si ritrovano a viaggiare in giro per città per conoscere persone, culture e mondi, per incontrare gente, salutarsi e farsi selfie, ma anche per competere mettendosi alla prova e cercando non solo di arrivare al traguardo ma anche di piazzarsi bene, di classificarsi per un premio in graduatoria generale  di categoria e questa volta Vincenzo quasi quasi vinceva la 1ª 6 ORE DEL CASTELLO D'AQUINO ROCCHETTA SANT'ANTONIO, un paesino arroccato in provincia di Foggia, svoltasi SABATO 3 MARZO 2018 e organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Barletta Sportiva con il Patrocinio del Comune di Rocchetta Sant'Antonio, con l’approvazione tecnica del Comitato Provinciale FIDAL Foggia, valevole come tappa del grand prix IUTA 2018 di Ultramaratona.

C’è sempre più consapevolezza che l’esercizio fisico è una sorta di medicinale

Matteo SIMONE

C’è sempre più consapevolezza che l’esercizio fisico è una sorta di medicinale senza effetti collaterali per il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico, emotivo e relazionale.

Se non vuoi fare sport per non faticare, per non soffrire, per non essere sconfitto, fallo per far parte di un gruppo, per condividere; ogni motivo va bene per essere trascinato nel mondo dello sport, i benefici comunque sono tanti.

Lo sport mette in movimento e avvicina persone, culture e mondi

Matteo Simone 

E’ sempre il momento per mettersi in moto, per iniziare a fare sport, iniziare a incontrare gente in carne e ossa e allenarsi insieme, incontrarsi, darsi un appuntamento e un ritrovo per un allenamento o per andare insieme a una gara, questo è lo sport che vogliamo

Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri.
Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. 
Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi alla fermata per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi e monti.

Mauro Desogus, runner: Il costante impegno paga, il mio mito è Stefano Baldini

La corsa è sempre presente, poca e senza tirarmi il collo

Lo sport permette di sperimentare tanto, dalla fatica negli allenamenti e gare alle soddisfazioni per essere riuscito a raggiungere propri obiettivi. 

Si impara a conoscere la vita come ciclica, tensione e rilassamento, fatica e gioia, sconfitte e vittorie, seguendo proprie direzioni che portano a mete e a raggiungere obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà.
Di seguito, Mauro racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?E’ capitato più di una volta di sentirmi, più che campione, molto soddisfatto del risultato in un certo contesto (in particolare agli Italiani Master di Bressanone 2008).
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Scoperta la corsa a 32 anni l’ho praticata seriamente da subito e quando ne ho avuto le opportunità sono riuscito a esprimermi secondo le mie potenzialità. E’ sicuramente mancata la gradualità nella crescita e la continuità nella pratica, anche per colpa mia.

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