mercoledì 3 gennaio 2024

Giuseppe Pampanini, maratoneta: Se non ti diverti vedrai solo la fatica

 Mi fa continuare a fare sport l'aria che respiro con i compagni di squadra 
Matteo Simone 
 

Lo sport è una grande opportunità di conoscere se stesso e gli altri, scoprire risorse individuali e di gruppo, mettersi alla prova, uscendo fuori dalla zona troppo comoda di confort e provare a faticare apprendendo dall’esperienza.  

Lo sport contempla gioie e dolori, fatica e divertimento, successi e sconfitte, infortuni ma anche grandi soddisfazioni. 
Di seguito l’esperienza di Giuseppe (maratoneta, triatleta, istruttore), classe 1954, LBM Sport Team, attraverso riposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Da ragazzo ho cominciato con il calcio, nel ruolo di portiere, per qualche anno; poi ho fatto una stagione da tesserato dilettante e poi ho abbandonato a causa degli studi universitari. In Italia il sistema educativo non incoraggia gli studenti che vogliono praticare sport come invece succede in altre nazioni. Da adulto, a 55 anni, dopo decenni di sedentarismo, fumatore e in sovrappeso, ho ripreso gradualmente e questa volta lo sport è stato la corsa di lunga distanza. È nata come un modo per fare un cambiamento per la salute e per rimettermi in forma e poi ci ho preso gusto e si è trasformata in pratica agonistica. 

sabato 30 dicembre 2023

Michele De Masis: Ho ripreso dopo 33 anni e ho vinto i Campionati del Mondo M60

 Matteo SIMONE 
 

Michele De Masis, marciatore dell’Atletica Lonato, vinse i Campionati Italiani di marcia nel 1973 e smise di marciare.  

Riprese a marciare dopo 33 anni e partecipò ai Mondiali Master a Perth (Australia, 26 ottobre-6 novembre) vincendo un bronzo individuale nella marcia 10 km, categoria M60, in 54’27” e un argento di squadra categoria M60 grazie alla prestazione degli altri due atleti italiani: Claudio Penolazzi e Pasquale Palella. 
Il 25 marzo 2019, partecipò ai Campionati Mondiali Indoor Master di Atletica a Torun (Pol), vincendo l’oro, categoria M60, sui 3000 m marcia in 15’15”36, precedendo i due spagnoli Pedro Jose Aranda Fernandez 15’47”66 e Angel Ruata Martìn 15’50”53. 
Successivamente, l’11 settembre 2019, partecipò ai Campionati Europei Master di Atletica a Venezia vincendo l’oro a squadra nella 10 km di marcia categoria M60 grazie alle prestazioni dei seguenti atleti: Antonio Lopetuso 1°in 46’21”, Edoardo Alfieri 2° in 46’47” e Michele De Masis 4° in 48’48”, totalizzando 2h21’56” e precedendo Spagna 2h33’17” e Francia 2h54’58”. 

giovedì 28 dicembre 2023

Francesco Cannito: 316,680km in 48 ore a Policoro, record italiano M60

 Il segreto è mantenere il focus mentale fino alla fine 
Matteo Simone 21163@tiscali.it  
 

Tra il 13 e il 30 settembre 2023, si è svolta a Policoro (MT), la ‘12^ Italian UMF Summer Ed. 6 Days’, corsa su strada che prevedeva anche il Campionato Italiano di 48h tra il 28 e il 30 settembre. 

Francesco Cannito, non potendo partecipare al Campionato Italiano 48h, ha corso qualche giorno prima, nell’ambito della 6 giorni, totalizzando 316.680km e stabilendo il record italiano categoria M60 e miglior prestazione mondiale 2023 categoria M60. 
Di seguito approfondiamo l’esperienza di Francesco attraverso risposte ad alcune mie domande. 

mercoledì 27 dicembre 2023

La 5^ edizione della 6 ore di Roma 2024 in memoria di Antonio Raso

 Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

 

Sabato 13 luglio 2024 ore 23 avrà inizio la 5^ edizione della 6 ore di Roma presso Villa De Sanctis in via dei Gordiani, angolo via Casilina. 

L’evento sarà dedicato all’ultrarunner Antonio Raso che era tesserato con l’ASD Villa De Sanctis, venuto a mancare a novembre 2023. 
Iscrizioni: 379.2646449 6orediroma@gmail.com. Responsabile organizzativo: Sabatella Adalberto presidente@asvilladesanctis.it 328.9254898 www.asdvilladesanctis.

mercoledì 20 dicembre 2023

Vito Rubino: Manfredonia - Baia delle Zagare A/R (bici, nuoto, corsa – km 90+25+40)

 La dedico a due persone speciali, Antonio Rubino e Rosa Balzamo, i miei genitori
Matteo SIMONE
 

L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per conoscere tanti atleti, nuotatori e ciclisti, runner e ultrarunner, camminatori e ultracamminatori e partecipare ad allenamenti di nuoto, bici, corsa e camminate mattutine e serali, confrontandosi anche con gli atleti locali.

Attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo l’esperienza di Vito Rubino, un super ultra triatleta.
Complimenti per il tuo triathlon “estremo” anomalo, com’è nata l’idea? Volevo fare una traversata a nuoto da Baia delle Zagare a Manfredonia in solitaria e senza alcun aiuto al seguito. Inoltre, non volevo coinvolgere nessun mezzo motorizzato nell’impresa, neanche per raggiungere il punto di partenza. Così ho pensato di andare in bici fino a Baia delle Zagare, la sera prima della traversata, dormire sotto le stelle, e poi dopo la traversata a nuoto di 25km fino a Manfredonia, tornare correndo a Baia delle Zagare il giorno dopo, per riprendere la bici. Quindi, il “triathlon” è nato in modo spontaneo. 

Ornella Cadamuro, atletica: Ho un carattere molto forte e non mollo mai

 Matteo SIMONE  21163@tiscali.it
 

Maratona di NY 2005

Ornella Cadamuro, ex nazionale di corsa in montagna, vanta un 4° posto a squadra ai Campionati Mondiali di corsa in montagna.

Inoltre, ha un personale in maratona di 2h39’36”, stabilito a Carpi il 23 ottobre 1994, in occasione della 7^ edizione della Maratona d’Italia dove arrivò 3^ donna, preceduta dalla britannica Goldsmith Sally 2h38’32” e Viola Simona 2h36’07”.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Ornella attraverso alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a fare atletica a 12 anni nella velocità (80, 100, 200 e 400m) e mi sono fermata a 17 per problemi fisici. Ho ripreso a 24 anni dopo il matrimonio con Luigino, sempre con la velocità ma sono passata quasi subito a gare di mezzofondo (compresa la corsa in montagna perché richiesta dalla squadra di allora) quasi tutte su strada (5000, 10000, mezza maratona e maratona); ho concluso con l’attività agonistica nel 2008 per problemi fisici.

martedì 19 dicembre 2023

Umberto Del Giudice, basket e crossfit: Vietato dire: ‘non ce la faccio’

 Matteo SIMONE  21163@tiscali.it
 

Per ottenere qualcosa, prima di tutto bisogna crederci di poterlo fare e poi bisogna iniziare a impegnarsi con costanza e passione.

Di seguito, Umberto racconta la ausa esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a fare sport da piccolissimo, muovendo i primi passi su un campo da basket. Ho amato fin da subito l’attività fisica e la sensazione di benessere che si prova una volta finita l’attività.

La pratica di uno sport è molto piacevole anche se faticosa già dai primi passi, da bambini dove si pratica per lo più per gioco, per scatenarsi, per confrontarsi con amichetti, per scoprire proprie capacità e poi si cerca di apprendere sempre più dall’esperienza, si cerca di provare sport diversi per capire dove si è più portati e quale sport appassiona più di tutti, per divertirsi, per competere, per maturare, per apprendere regole, per stare in gruppi.

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