lunedì 25 giugno 2018

Michele D’Aprile: La Nove Colli Running è andata benissimo


Sto veramente bene, soprattutto mentalmente

Essere alla partenza della Nove Colli Running è un sogno perché per esserci significa che ci devi essere di testa, di gambe e di cuore. La Nove Colli Running è un incontro di persone, di atleti a cui piace incontrarsi per condividere gioie e dolori, per parlare di altre gare fatte in passato o da affrontare, per confrontarsi e scambiarsi consigli. Di seguito Michele racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande. Come stai? Come è andata la Nove Colli Running? Buona sera dottore! Sto veramente bene, soprattutto mentalmente, mentre fisicamente combatto con una piccola infiammazione alla caviglia. La Nove Colli è andata benissimo, una prima parte corsa con molta regolarità per poi aumentare ritmo dal 150 km in poi.

Le gare di ultramaratona a volte mettono a dura prova fisico e testa, si tratta di gare dove si fa un esercizio fisico prolungato nel tempo attraversando diverse condizioni climatiche, diversi percorsi più o meno impegnativi fatti di rettilinei, curve, salite, discese: Soddisfatto? Sofferto? Soddidsfattissimo! Ho realizzato la gara perfetta, nonostante il dolore alla caviglia dal 150°km." Cosa è chi ti ha aiutato? "Come sempre mi aiuta la mia grande determinazione che ci metto in quello che faccio, posso e devo ringraziare il mio coach Giovanni che mi ha seguito in macchina e mi ha dato assistenza.”

Nel mondo degli ultrarunner ci sono tante sfide e tante persone, tante gare e tanti fan e supporter. Ci sono tanti obiettivi da portare a termine, tanta passione, impegno, determinazione per cercare di fare del proprio meglio fino alla fine: Cosa hai portato a casa?Ho portato a casa la consapevolezza della mia grande determinazione, avevo promesso a me stesso di voler portare a casa la medaglia e così è stato.

Le gare di ultramaratona permettono di mettersi in gioco e di sperimentarsi approfondendo sempre di più la conoscenza di se stessi soprattutto quando si tratta di avere a che fare con crisi, difficoltà, imprevisti e si sviluppa sempre più la consapevolezza dei propri mezzi, capacità, competenze, limiti: Cosa hai scoperto di te stesso?Ho avuto solo la riconferma che nella vita nessuno ti regala niente e soprattutto "volere e potere", questa la realtà.”

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare per incontrare altri e confrontarsi e condividere fatica e soddisfazioni, per portare a casa sempre bei ricordi e belle immagini per tornare alla quotidianità sempre più ricchi dentro e positivi: Prossimi obiettivi?Prossimi obiettivi tante partecipazioni a gare del circuito IUTA e non solo, per poter festeggiare le mie prime 100 tra maratone ed ultra.”

Michele è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”.

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