lunedì 17 giugno 2024

Giuseppe Zaza, 100km Passatore: Tutto ciò che è ultra, che è oltre mi affascina

 Obiettivo centrato alla grande con il 9h33 di quest'anno 
Matteo SIMONE 
 

Il 25 maggio 2024 ha avuto luogo la 49^ edizione della 100km del Passatore con partenza da Firenze sabato 25 maggio ore 15.00 e arrivo a Faenza, con tempo massimo a disposizione di 20 ore. 

Il vincitore assoluto è stato Federico Furiani in 7h10’58”, precedendo Massimo Giacopuzzi 7h18’21” e David Colgan 7h26’26”. 
Tra le donne ha vinto Federica Moroni in 7h53’02”, precedendo Serena Natolini 7h54’58” e Silvia Luna 8h01’07”. 
Da menzionare Giuseppe Zaza (GS Atletica Amatori Corato) che l’ha terminata in 9h33’45” e di seguito, approfondiamo la sua conoscenza attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ciao, soddisfatto per il crono della 100km del Passatore? Sono davvero molto soddisfatto. Come sempre il primo obiettivo è finirla...il mio sogno era migliorare quello dalla passata edizione seppure lontano 2 anni, quella la chiusi in 9h47’... beh obiettivo centrato alla grande con il 9h33 di quest'anno. 
Come ti è sembrata questa gara?
Questa gara è la quarta volta che la corro, ti lascia dentro sempre qualcosa di speciale e anche quest’anno è stato così speciale. 

Una gara di 100km risulta essere prima di tutto una grande sfida e poi anche una competizione atletica di ultramaratona, il Passatore, in particolare, è molto dura per il dislivello altimetrico considerando che si arriva a circa 900 m del Passo della Colla.  
Quattro partecipazioni per Giuseppe alla 100km del Passatore, sempre meglio con un grandissimo salto di qualità: 26 maggio 2018 – 12h33'39; 25 maggio 2019 - 10h46’13”; il 21 maggio 2022, Giuseppe la portò al termine con l’ottimo crono di 9h47’30” e quest’anno ancora meglio abbassando il crono di circa 14’. 
Potevi fare meglio?
Fare meglio al Passatore non si può mai dire...forse avrei potuto scendere di 5/10 min. ma magari non finivo bene gli ultimi 20km... 
Le fasi più critiche e quelle dove ti sei espresso al meglio? La fase più critica secondo me al Passatore non ci crederai ma è la prima salita di Fiesole al 4km, secondo me da freschi se si sbaglia quella ti giochi una fetta di Passatore …secondo me grazie a questa gestione sono andato meglio negli ultimi 20km... 

È una gara dove bisogna sapersi gestire fin dall’inizio in modo da finirla con energie sufficienti, fisiche e mentali, per continuare a correre fino al traguardo. 
Ti hanno preoccupato le salite, il caldo, il freddo? Non ho temuto le salite, le ho rispettate e per il freddo basta coprirsi e correre😁.  
Che significa per te? Per me, la 100 km è quella del Passatore, è la Regina, è il viaggio che ogni anno non deve mancare. 

Nonostante sia una 100km molto dura, tutti la amano e ci vogliono essere per portarla a termine, ha un fascino particolare da circa 50 anni. 
Gli allenamenti più importanti e fondamentali? Non dedico al Passatore una preparazione specifica...lo preparo correndo gare a step...quest’anno: 50km del Conero, 6h di Putignano e 6h di Andria. 

La maggior parte degli atleti preparano le gare di ultramaratona, oltre che correndo tanti chilometri quotidiani e settimanali, anche partecipando a maratone e ultramaratone di distanza intermedia tra i 50 e i 75km. 
Un ottimo percorso di avvicinamento per Giuseppe alla 100km del Passatore: 17 febbraio 2024 - 50km del Conero – 3h59'44”; 16 marzo 2024 - 6 ore di San Giuseppe – 67,258 km; 20 aprile 2024 - 6 ore di Andria – 70,921km, classificandosi secondo e preceduto solamente dal vincitore Luca Di Santo 72,607 km, a completare il podio Alessandro Monopoli 68,705 km. Tra le donne vinse Rosa Cordini 57,177 km, precedendo Lucia Ninivaggi 54,721 km e Pamela Di Gregorio 48,212 km. 
La consigli? La consiglio alla grande a tutti...ho proposto al mio gruppo Amatori Corato di vivere insieme con un bel gruppo dal 1 al centesimo km della cinquantesima edizione del Passatore...sarei a totale loro disposizione e andrei a prendere il famoso piatto dei 5 io c'ero. 
A chi la dedichi? La dedica è a tutti coloro che erano a casa, a coloro che aspettavano un mio passaggio e io a ogni pedana mi dicevo: ‘adesso do un segno a casa che ci sono😍’. 

Trattasi di una gara molto partecipata e moltissimo seguita da casa, da familiari, amici, curiosi, appassionati, per controllare a che punto è l’atleta, se rispetta eventuali
pronostici o proiezioni di gara.
 
Quali sono le motivazioni per correre le ultramaratone? L’ultramaratona mi da motivazioni solo a pronunciarla...tutto ciò che è ultra, che è oltre mi affascina anche nella vita quotidiana. Il sol fatto di dover sfidare le ore e lo sforzo mi dà adrenalina. 

Si tratta di motivazioni interne, di fare qualcosa di quasi estremo per il gusto di provare, mettersi in gioco, scoprire quanto si vale, come riuscire a superare momenti ed eventuali crisi lungo il percorso. 
Cosa hai in programma ora? Cosa hai intenzione entro fine anno? Non ho ancora un obiettivo ben preciso, magari arrivare bene ai mesi del gran caldo con almeno una 6h e la 50km del Gran Sasso...nella seconda metà dell’anno probabilmente mi dedico alla velocità… Maratona 😊. 

Magari Giuseppe potrebbe partecipare alla 6 ore di Roma in memoria dell’ultramaratoneta Antonio Raso venuto a mancare per una malattia improvvisa e incurabile l’anno scorso.
 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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