venerdì 21 giugno 2024

Roberto Delorenzi, Campione Europeo Off-Road Up&Down, Annecy 2024

 Anno dopo anno si diventa anche più forti con la testa 
Matteo SIMONE 
 

Dal 31 maggio al 2 giugno 2024 si è svolta ad Annecy la seconda edizione del Campionato Europeo di corsa Off-Road.  

Domenica 2 giugno 2024, nella specialità Up&Down 16,1km, con partenza a Menthon-Saint-Bernard vicino al lago di Annecy, attraversando il Mont Veyrier fino ad Annecy (dislivello 940 m), lo svizzero Roberto Delorenzi ha conquistato il titolo europeo con il crono di 1h11’28”, precedendo il tedesco Lukas Ehrle 1h11’31” e il francese Theodore Klein 1h11’49”. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Roberto (Unione Sportiva Capriaschese) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
L’evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle?
Direi a questi europei, fino a ora è stato il titolo più prestigioso che ho vinto, ultimi 5min di gara mi sono proprio reso conto di quello che stavo per vincere ed è stato davvero emozionante, tutto il duro lavoro e sacrifici ripagati. 

Le vittorie non sono mai scontate e sono il risultato oltre che al talento anche del duro lavoro e concentrazione e attenzione in gara cercando di fare del proprio meglio. 
Cosa sperimenti prima, durante, dopo una impresa sportiva? Provo il percorso e mi preparo una tattica di gara, e poi piccola visualizzazione mentale di quello che potrebbe accadere. 

Per far bene ed eccellere bisogna prepararsi alla gara non solo fisicamente con allenamenti mirati ma anche mentalmente studiando e documentandosi sul percorso, centrandosi sulla gara che si sta per affrontare, possibilmente
visualizzando tratti del percorso o se stesso in azione.
 
Hai sperimentato il limite nello sport? Limite nello sport per forza… tutte queste competizioni si arriva sempre al limite, le gare dove si gestisce un po’ magari non ci si finisce, ma quando ti giochi una vittoria importante con gente del tuo livello o più… non puoi fare altro che finirti ahahah e poi chiaramente anche in allenamento, alcuni allenamenti sono davvero tosti, si tiene duro di testa e comunque anno dopo anno si diventa anche più forti con la testa. 

Per continuare a migliorare ed eccellere bisogna lavorare ad alti livelli sia in allenamento che in gara, cercare sempre di osare un po’, senza strafare,
mettendosi in gioco rischiando e confrontandosi con i più forti senza timore.
 
L’evento sportivo più estremo o più difficile? Evento più estremo a cui ho partecipato era una ultramaratona di quasi 60km in quota sul Kilimangiaro, più di 30km sopra i 4000m, però non……c’era concorrenza e quindi ho gestito. Se no tutte le altre sia corte che lunghe, tutte sono difficili se dai il massimo, non ho in particolare una, tante gare dai 15min alle 3h30 che sono state durissime… chiaro più sono lunghe più ci metti a recuperarle. 

Il 29 maggio 2022, Roberto ha vinto la “1st World's Highest Marathon (TAN) 53.6km”. Trattasi di tre gare in una: la maratona più alta del mondo sul monte Kilimanjaro (5.895 m), in Tanzania; il Vertical Kilometer e l'ultramaratona. 
Roberto Delorenzi, ha stabilito tutti e tre i record: 
Vertical
Kilometer
: 1h17'20”, precedendo il tanzaniano Mwakyusa Mussa 1h52'57” e il filippino Elias Tabac 1h58'54”; Tra le donne la filippina Sandi Menchi Abahan 2h03'12”, precedendo la connazionale Martes Christobel 2h18'20” e l’indiana Kam Kaur 3h01'03”. 
Maratona: 7h35'46”, precedendo Elias Tabac 7h59'17” e il tanzaniano Emmanuel Paulo 8h54'29”; tra le donne Sandi Menchi Abahan 9h00'50” e Kam Kaur 13h49'14”. 
Ultramaratona: 8h52’31”, precedendo Elias Tabac 9h24’24” ed Emmanuel Paulo 10h43’56”. Tra le donne unica arrivata Sandi Menchi Abahan 11h03’22”. 
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Psicologo nello sport, sicuramente utile, per me non ho mai avuto bisogno ma per alcuni sportivi che magari hanno periodi difficili nello sport o nella vita, uno psicologo può sicuramente aiutare. 
Sogni realizzati e da realizzare?
Sogni realizzati: scendere sotto i 30min nella 10km, scendere sotto 1h05 nella mezza, vincere i campionati mondiali di skyrunning, vincere gli europei di corsa in montagna. Non ancora realizzati: sub 29’ 10km, sub 63 mezza maratona, vincere la skyrunning World Series, vincere la golden trail World Series, vincere sierre Zinal, vincere Zegama, vincere UTMB e vincere i campionati del mondo di corsa in montagna. 

Roberto vanta risultati eccezionali dalle corse di 10km fino alle ultramaratone e alle skyrunning e sembra che per lui il meglio debba ancora venire, essendo fiducioso e continuando a far bene e a eccellere. 
Il 14 gennaio 2024 sulla 10km su strada ottiene la sua migliore prestazione scendendo sotto i 30’, precisamente 29’51” a Valencia (ESP) e successivamente sulla mezza maratona scende sotto 1h05’ e precisamente 1h04’08” a Barcelona (ESP).  
Inoltre, ha conquistato diversi titoli mondiali ed europei: 2022 World Skyrunning Champion; 2021 Vertical World Champion ISF; 2019 Skyrace World Champion ISF U23; 2018 Vertical World Championship ISF U23; 2017 Skyrace World Champion Skyrace ISF U20.
 
A chi ti ispiri? Sei di ispirazione per qualcuno? Non ho una figura di riferimento, avevo ai tempi Kilian Jornet……ora non ho figura di riferimento e cerco di ‘rubare’/ apprendere e fare mio tutto quello che vari campioni della mia e di altre discipline che seguo, così da diventare sempre migliore, sia nello sport che nella vita. E si, pian piano vedo che inizio anche io a diventare fonte di ispirazione, e ne sono orgoglioso. Amo questo sport, lo faccio da orami 14 anni, sono sempre motivato ad allenarmi ma non nascondo che tante volte è dura, e vedere che comunque con la costanza e dedizione sono riuscito a raggiungere tanto e adesso di riuscire anche a dare agli altri qualche cosa, è fonte di orgoglio. 

Kílian
Jornet (classe 1987), scialpinista, ultramaratoneta e skyrunner spagnolo.  Campione del mondo Cadetti Vertical Race 2004. Campione del mondo skyrunning Kilometro verticale 2014 (Mont-Blanc Vertical KM). Campione del mondo Buff Skyrunner World Series 2007, 2008, 2009, 2012, 2013, 2014, 2018. Campione del mondo Skyrunner World Series Ultra 2010, 2014. Campione del mondo skyrunning 2010 (Giir di Mont), 2014 (Mont-Blanc Marathon).
 
In effetti la vita è una ruota si apprende dai più forti e poi se si ha talento e si riesce ad allenarsi bene e duramente con una buona testa che comanda il corpo e una solida motivazione si fanno cose ritenute strabilianti e si migliora sempre di più raggiungendo risultati sbalorditivi e diventando di riferimento per tanti altri giovani. 
Cosa dicono di te familiari, amici, colleghi di lavoro, fan? Mi sostengono tutti, famigliari, amici, colleghi di lavoro non ne ho perché sono professionista, i miei colleghi sono gli avversari in gara ahahah. 
Cosa dà e cosa toglie lo sport? In che modo lo sport ti aiuta nella vita quotidiana? Da tantissimo, a questi altissimi livelli probabilmente toglie qualche anno di vita ahahah e toglie tempo libero, però essendo professionista di tempo libero ne ho parecchio, ovvio devo utilizzarlo per recuperare ma da tantissimo lo sport, nel senso che ti fa crescere, a questi livelli ti fa essere disciplinato, amplifica emozioni e ovviamente ti fa essere sano. E poi nello sport ci si mette degli obiettivi e si cerca di raggiungerli, uguale nella vita di tutti i giorni. 

Lo sport ad alti livelli richiede allenamenti duri ma anche le pause sono importanti, le distrazioni, altre passioni e relazioni da coltivare, si fanno scelte, rinunce, a volte anche sacrifici, ma in compenso le soddisfazioni sono tantissime soprattutto se si riesce a eccellere, ed è una metafora della vita, si punta a mete, obiettivi, sogni e si cerca di trasformarli in realtà, raggiungerli seguendo un piano, programma mirato. 
Gli allenamenti più importanti? Allenamenti più importanti, sicuramente allenamenti qualitativi ci vogliono, a me piace ultimamente fare double threshold, ripetute in salita al mattino e poi al pomeriggio in pianura. E importanti anche tutti i vari allenamenti lenti che ti creano la forza aerobica. 

Interessante il metodo norvegese double threshold (allenamento a doppia soglia) pef atleti evoluti che possono fare carichi di lavoro simulando la gara in modo da assimilare e metabolizzare grandi carichi e ottenere una performance elevata in gara, ma tutto va fatto con metodo e criterio e possibilmente con un bravo professionista allenatore che segue l’atleta. 
Certo è, comunque, che bisogna fare tanti chilometri come base per poi poter inserire lavori importanti o doppi lavori. 
Cosa ti spinge a fare sport? Mi spinge a fare sport l’amore verso il movimento, la natura e la voglia di far fatica. 

Se non c’è voglia di far fatica non si va da nessuna parte, soprattutto se si vogliono ottenere risultati importanti ed eccellere a livello internazionale. E, ugualmente, importantissimo è la grande passione per la disciplina sportiva che si pratica. 
Cosa diresti a te stesso di dieci anni fa? A me stesso di dieci anni fa: … ‘ragazzo ce l’abbiamo fatta! Il nostro sogno di diventare professionista si è realizzato!’. 

Bello voltarsi indietro e vedere da dove si è partiti, la strada che si è fatta anche se faticosa, e dove si è arrivati nonostante tutto, una bella carica per continuare ad andare avanti per cercare e ottenere altro di
importante e desiderato fortemente.
 
Una parola o frase che ti aiuta nei momenti difficili? Non ho parole o frasi a dire il vero, cerco sempre di pensare positivo anche se ovviamente ogni tanto non è facilissimo se magari si hanno momenti difficili… 
C'è qualcuno che ti incoraggia o scoraggia nelle tue imprese sportive? Nessuno mi scoraggia, posso essere magari io che ogni tanto mi sento non pronto…… invece tutti quelli che mi stanno vicino mi incoraggiano sempre. 
Cosa hai scoperto del tuo carattere facendo sport? Ho scoperto tanto del mio carattere, penso che l’avrei scoperto anche senza sport ma forse ci avrei messo di più, la fatica amplifica tutto, emozioni e quant’altro e ho scoperto tante cose di me. 
I tuoi ingredienti per il successo?
Ingredienti per il successo: beh sicuramente amore verso la disciplina, costanza negli allenamenti, la motivazione sempre alta, voglia di mettersi in gioco e tanta grinta, e mettiamoci anche un pizzico di fortuna. 

In effetti, oltre al talento, per eccellere e ottenere successi c’è bisogna di tanto amore e passione per quello che si fa, tantissima motivazione e voglia di faticare duramente sapendo che poi tale fatica non è vana ma paga a livello di performance e crescita personale.  

I
noltre, tanta fiducia in è indispensabile, per andare sempre avanti nonostante tutto. 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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