mercoledì 6 novembre 2013

Descrizione libro: Psicologia dello sport e dell'esercizio fisico (Dal benessere alla prestazione ottimale)

Se desiderate compiere qualcosa nella realtà, innanzitutto visualizzate voi stessi mentre riuscite a compierla.
Arnold Lazarus, L’OCCHIO DELLA MENTE


Il’attività fisica intesa sia quale forma preventiva tesa al benessere fisico, sociale e psicologico, sia quale sport da praticare per raggiungere prestazioni eccellenti.
l presente volume affronta le problematiche inerenti
Il mondo dello sport include diversi aspetti e tante sfaccettature, è un mondo assai complesso; infatti si parla di sport individuali, di squadra, aerobici (di resistenza), anaerobici (di potenza). Inoltre, contempla l’attività fisica come forma di benessere psico-fisico e di prevenzione come ad esempio il contrastare l’ipertensione e la colesterolemia.
Pag. 33: Il cammino rappresenta il primo livello per tutti co-loro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminiare ogni volta che è possibile, ricordandosi che i bene-fici maggiori si ottengono con la continuità.
Camminare rappresenta un’attività motoria indicata per ogni ca-tegoria di persone, senza preclusione di sesso o di età, è un’attività che svolge un ruolo importante sia nella prevenzione primaria che secondaria delle malattie cardio-vascolari, può rap-presentare un modo per riscoprire il valore del dialogo, dell’amicizia, della compagnia degli altri.
Lo sport riguarda anche le competizioni agonistiche e quindi tutto ciò che comprende la prestazione (performance). Ne sono argomentazioni a riguardo, il raggiungimento della prestazione ottimale (peak performance), es. i record dei campioni, lo sperimentare il Flow, considerato come uno stato alterato di coscienza dove tutto funziona alla perfezione ed anche l’IZOF, una zona di funzionamento ottimale che porta l’atleta a raggiungere la sua  peak-performance.

Sport e resilienza

L’obiettivo dell’intervento è fornire strumenti per credere in se stessi, valorizzare le proprie risorse, fissare obiettivi e raggiungerli, illustrare, in maniera teorico e pratico-esperienziale, argomenti riguardanti il raggiungimento di obiettivi nella vita e nello sport, con tecniche della psicoterapia della Gestalt, approccio E.M.D.R. e Ipnosi Ericksoniano, integrando con aspetti della Psicologia dello Sport, quali il goal setting, la motivazione, l’autoefficaicia, riportando un mio modello di intervento denominato Modello O.R.A. che è l’acronimo di Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia.
Approccio: attenzione, partecipazione reciproca, focalizzazione, cercare risorse, adattarsi al soggetto, potere dell’osservazione.
Si definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, agli stress, in generale alle difficoltà della vita. La resilienza permette la ripresa dopo un evento traumatico, dopo un infortunio, dopo una sconfitta. La persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di fronte alle difficoltà. La persona resiliente possiede risorse personali, autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza), importanti relazioni familiari, amicali, e una buona rete di relazioni formali e informali. Mimmo sa su chi contare, sa a chi rivolgersi per ottenere sostegno, per ottenere supporto, sa come entusiasmare i suoi fan.
La persona resiliente affronta i problemi in modo costruttivo, sa uscire dalle situazioni difficili.

Insegnamenti fondamentali per la gestione delle sconfitte

Matteo SIMONE
 

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso. (William Hart) (1)

 
L’atleta può considerare il non raggiungimento di un obiettivo prefissato come una sconfitta personale. Ma nello sport si mettono in conto le sconfitte, servono a farti fermare, riflettere, fare il punto della situazione, osservare, valutare, capire cosa c’è stato di utile, di importante nella prestazione eseguita e su cosa, invece, bisogna lavorare, cosa si può migliorare. Quindi, tutto sommato, la sconfitta potrebbe servire per fare una valutazione delle proprie risorse, punti di forza e, al contempo, delle criticità.
Importante in caso di prestazione percepita come sconfitta è la motivazione, se un atleta è fortemente motivato nel voler praticare il suo sport che comporta lavori, sacrifici, rinunce, affronterà le sconfitte a testa alta, complimentandosi con se stesso per quello di buono che è riuscito a fare finora, complimentandosi con l’avversario per la bravura dimostrata in quell’occasione, anche perché prima o poi lo trovi uno più forte o che comunque riesce a batterti.

lunedì 4 novembre 2013

domenica 3 novembre 2013

sabato 12 ottobre 2013

La scrittura codice dell'anima, ovvero la psicologia della scrittura

Evento gratuito a Napoli 

Sabato 19 ottobre 2013 alle 17, presso lo Studio di Psicoterapia del Ciclo della Vita, in via Rossini 43, Napoli-Vomero,

"La scrittura codice dell'anima, ovvero psicologia della scrittura",
condotto dalla dott.ssa Maria Antonietta Capasso  e presentato da Annamaria Di Costanzo, psicoterapeuta, didatta e supervisore dell'Analisi Transazionale e della Gestalt.


sabato 28 settembre 2013

Il farmaco dell'immortalità degli antichi



Dalla sua nascita ad oggi la psicologia ha fatto di tutto per sembrare e diventare “scientifica” agli occhi della comunità e soprattutto dei colleghi medici, nonostante l’oggetto dei suoi studi fosse poco replicabile e di difficilissima indagine. La religione, invece, in quanto complesso di credenze, comportamenti, atti rituali e culturali pressoché universali e vecchi quanto il genere umano, ha sempre poggiato il suo potere e la sua prosperità su un concetto fondamentale quale la fede, potentissima ma irrazionale quanto basta per essere avulsa da qualsiasi indagine scientifica[1]. Per questa enorme differenza concettuale, sembra quasi impossibile accostare la psicologia alla religione, senza immaginare uno scontro ideologico di notevole portata. Tuttavia l’esperienza religiosa non è altro che una

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