sabato 12 maggio 2018

Squadra Italia ai Campionati Mondiali di Trail Running (Penyagolosa) 2018


Quando si indossa la maglia azzurra per rappresentare l’Italia in gare internazionali e bisogna pianificare e programmare bene allenamenti e gare intermedie; il tutto finalizzato alla condizione ottimale il giorno importante della gara per far bene per sé, per il proprio team e per la squadra Italia. 
E’ importante un lavoro accurato, ponderato e minuzioso di pianificazione e programmazione con il proprio team e soprattutto con il proprio allenatore che conosce più di tutti il proprio atleta, in particolare come gestisce la gara dal punto di vista atletico e mentale.
Sabato 12 maggio 2018 si disputa a Penyagolosa (Spagna) il Campionato Mondiale di Trail Running, 85 Km (D+ 4000 mt), la FIDAL ha convocato i seguenti atleti: Stefano Fantuz, Riccardo Borgialli, Marco Zanchi, Christian Pizzatti, Simone Wegher, Andrea Macchi, Lidia Mongelli, Lisa Borzani, Chiara Bertino, Alessandra Boifava.

Ivan Belluomini, calcio e grappling: Lo sport è un modo di conoscere se stessi


Lo sport permette di organizzarsi per raggiungere mete e obiettivi, per prepararsi adeguatamente allenandosi e arrivando pronti a gare e test importanti; lo sport permette di sperimentare sensazioni uniche e forti. Di seguito Ivan Belluomini, Calcio: Difensore – Grappling e Palestra, racconta al sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.

Lo sport permette di prendere direzioni e percorsi fatti di fatica e miglioramenti, fatti di impegno fisico e mentale per raggiungere risultati ambiti e sfidanti: Ti sei sentito campione nello sport? “Nonostante gli ottimi risultati conseguiti, non è una sensazione che mi appartiene se, per “Campione”, si intende il sentirsi migliori di altri. Soprattutto negli sport individuali, sono da intendere come percorsi puramente soggettivi, spinti da motivazioni e obiettivi che sono differenti in ognuno di noi, ma soprattutto caratterizzati da sofferenza (fisica/mentale) e sacrifici. Di conseguenza, sono altre sensazioni che si provano in occasioni in cui, per esempio, si vince gare o competizioni, di certo molto più importanti del sentirsi “Campioni”.” 

venerdì 11 maggio 2018

Elisa Cuscini, Campionessa Italiana Corsa Campestre Aeronautica Militare 2018

“Gara eccezionale e  splendida esperienza che mi hanno lasciato un’immensa soddisfazione”
Matteo SIMONE


Sabato 05 maggio 2018 si è disputato il Campionato Nazionale di corsa campestre dell’Aeronautica Militare a Roccastrada (GR), su un circuito di 1km da ripetere 6 volte, molto tecnico e nervoso, con una salita di 350 metri su un terreno erboso e sterrato caratterizzato da diverse curve a gomito.

Vince il titolo femminile il Magg. Cuscini Elisa di SMA 6° Reparto (Roma) con il tempo di 29’38”, media al km 4’56”, precedendo l’All. M.llo Manca Giorgia di SSAM Viterbo 32’50”, media 5’28” e l’All. M.llo Falco Federica di SSAM Viterbo 32’52”. Le altre due atlete classificate sono state l’All. M.llo Corica Cristian e l’All. M.llo Bergonzini Laura, entrambe di SSAM Viterbo.

giovedì 10 maggio 2018

Michele UVA, vice Campione italiano corsa campestre Aeronautica Militare

Bello correre su quel percorso che a mio avviso sarebbe più corretto chiamare Trail
Matteo Simone

Si è disputato, sabato 05/05/2018, il Campionato Nazionale di Corsa Campestre dell’Aeronautica Militare a Roccastrada (GR) su un circuito di 1km da ripetere 6 volte, molto tecnico e nervoso con salita di 350 metri e terreno erboso e sterrato con diverse curve a gomito.

Il vincitore assoluto è stato Musardo Stefano del 4° Stormo Grosseto, categoria SM35, che ha concluso la gara di 6km in  20’24” alla media di 3’24” precedendo di 12” Uva Michele SM35 del 32° Stormo Amendola 20’36”, media al km 3’26”; terzo classificato, SM35 Curridori Giovanni del Rep. Sper. Standar. Tiro Aer Decimomannu 20’40”.

Mauro Firmani: 2004 il mio primo Passatore, da lì è scoppiato l’amore per le ultra


Alcuni anni fa ho chiesto a Mauro Firmani di rispondere ad alcune mie domande e ora riporto le sue risposte in merito all’esperienza delle ultramaratone che è un mondo che affascina e ti prende portandoti in giro per città e nazioni a gareggiare gare sempre più lunghe e sfidanti e incontrando sempre molta gente per condividere gioie e fatiche e sentendosi di far parte di un mondo privilegiato sempre in giro su un treno dello sport che fa sperimentare benessere e anche performance e soprattutto fa incrementare fiducia in sé, consapevolezza delle proprie possibilità, capacità e limite e soprattutto resilienza per attraversare periodi anche molto difficili trovando sempre strade per uscire da gallerie e tunnel, più forti e motivati di prima.

mercoledì 9 maggio 2018

Camp. Naz. Corsa Campestre A.M., vincitori Musardo Stefano ed Elisa Cuscini

Matteo Simone

Sabato 05/05/2018 si è disputato il Campionato Nazionale Corsa Campestre Aeronautica Militare a Roccastrada (GR) su un circuito di 1km da ripetere 6 volte, molto tecnico e nervoso con salita di 350 metri e terreno erboso e sterrato con diverse curve a gomito.

Dei 77 Atleti classificati il vincitore assoluto è stato Musardo Stefano del 4° Stormo Grosseto, categoria SM35, che ha concluso la gara di 6km in  20’24” alla media di 3’24”, precedendo di 12” Uva Michele SM35 del 32° Stormo Amendola 20’36” media al km 3’26” e terzo classificato, sempre categoria SM35 Curridori Giovanni del Rep. Sper. Standar.Tiro Aer Decimomannu 20’40”.

Libera Caputo, Saraceno Trail 13km: Conoscere il Gargano in modalità corsa

Matteo Simone

La “Saraceno Trail”, gara di 15km, si è svolta il 22 Aprile 2018 a Mattinata e tra le donne ha vinto Libera Caputo del Running Club Torremaggiore 01.30.11, precedendo Dalba Roberta di Barletta Sportiva 01.45.27 e Sonntag Claudia 01.45.33.

Tra gli uomini il vincitore è stato Osimani Danilo di Podistica Solidarietà 01.18.22 che ha preceduto Gratton Giovanni dell’ASD Montedoro Noci 01.19.22 e Ianieri Antonello di Atleticamente.
Di seguito, Libera racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Lo sport permette di fare esperienze di conoscenza di se stessi, culture e ambienti; lo sport permette di conoscere zone d’Italia, parchi, ambienti montani e marini attraverso gare a cui si partecipa e l’esperienza diventa duplice, sia atletica che culturale/paesaggistica.
Che sapore ti ha lasciato questa gara?La Saraceno Trail è stata la mia prima gara off road, ho visto diverse volte le foto delle edizioni precedenti, e sono rimasta colpita dal paesaggio e da alcuni passaggi spettacolari, corrervi e sentire gli odori del nostro Gargano è un’esperienza che porterò con me a lungo, oltre ad una carica di energia senza eguali.”

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