Io ci credo, un piccolo passo alla volta troveremo una stradina
giusta con un piccolo spiraglio di luce. Bisogna tenere alto il livello
mediatico per far conoscere la storia e sensibilizzare qualche centro medico
mirato a prendersi carico del suo caso.
Bisogna solo non abbassare la guardia e
pian piano interessare anche testate più importanti.
Tanti i messaggi di vicinanza, presenza,
affetto che danno un po' di sollievo ed aumentano il livello di resilienza per
non mollare e continuare a reagire.
Ecco alcuni messaggi sui social network:
“Dajeeeee Vincenzina Sicari! Il mondo
dello sport intero ti sta vicino, forza mitica runner!”.
“Vincenza buongiorno e forza! Siamo tutti con te, anche se siamo
distanti ti sentiamo vicino”.
“Ti sosteniamo tutti Vincenza. Non sei sola in quello squallido
letto! Attorno a te ci siamo tutti noi.”
Tanti i segnali di
presenza e vicinanza della gente comune, ma anche da parte di atleti di
interesse pubblico come la Levorato, ex Campionessa Italiana specialista nella velocità, plurimedagliata sia a
livello nazionale che internazionale.
Un
grande cuore ed una elevata sensibilità dimostrano di avere i runner e gli
ultrarunner, il fine è unico aiutare Vincenza che per il momento sta male, di
un male che appare raro, quasi inspiegabile dalla medicina e richiede ulteriori
accertamenti e cure adeguate possibilmente all’estero come spesso avviene.
Anche Michele Graglia Ultrarunner di
strade, deserti e trail ha preso a cuore il caso Vincenza Sicari.
Intanto
che Vincenza è ricoverata a Padova in ospedale in un letto quasi immobile gli
ultrarunner della UltraMilano-Sanremo si sono attivati per Vincenza Sicari. Così scrivono
sulla raccolta fondi della rete del dono: “La nostra
storia di atleti parla di salite, di sudore, di fatica e di sfide. Ora possiamo
affrontare tutti assieme un’altra sfida, ancora più grande e ancora più
importante. Correre assieme a una di noi che oggi ha bisogno del nostro aiuto. La
maratoneta olimpionica Vincenza Sicari
dal 2013 soffre di un grave disturbo neuromuscolare difficile da
diagnosticare e curare e ha bisogno di un aiuto per affrontare questa sfida.
Noi atleti di UMS, corriamo assieme una gara nella gara: raccogliere fondi in
favore di Vincenza per finanziare la ricerca e spedire le sue biopsie
all’estero. Dona ora su Rete del Dono. >> http://bit.ly/1Uc4nWw “.
Gli organizzatori della gara del 27 maggio 2016 presso Parco Dora a
Turin, si sono attivati per aiutarla, dove Vincenza Sicari ha fatto il suo personal best in
maratona che gli è valso come convocazione alle Olimpiadi di Pechino, e così è
scritto sul sito della gara: “Quest’anno
il grande cuore di Torino si
stringe attorno a Vincenza Sicari.
Runner e maratoneta di valore internazionale, vincitrice della Turin Marathon 2008 (2h29m 50), ha
rappresentato l’Italia alla Maratona olimpica di Pechino 2008, ma oggi si trova
a affrontare l’avversario più difficile: una malattia neuromuscolare
degenerativa, la cui natura non è ancora stata identificata, che ne limita la
mobilità e la costringe a esami complessi e costosi. Noi ci siamo, e
devolveremo l’intero ricavato della manifestazione a Vincenza per aiutarla nella sua sfida.”
Vincenza Sicari è anche nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” di Matteo Simone.
Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: 2018.
Descrizione del libro
Nello sport non è importante solo la forza, la resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma. Sempre più le donne stanno dimostrando di essere fortissime atlete e nelle gare di endurance competono anche con gli uomini con tanta grinta e forza, infatti è già successo che in gare considerate più dure d'Europa la vincitrice assoluta è stata una donna americana.
Anche le donne italiane sono tanto forti e resistenti, donne che iniziando con piccoli passi riescono a battere anche il record maschile di scalinata di un edificio. Raggiungere traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta fatica per ottenere qualcosa che si desidera con determinazione, tenacia, passione e con l'aiuto di qualcuno che sostiene.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
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