giovedì 14 gennaio 2016

Mary Moor, ultrarunner per vedere fin dove riesco a spingermi

 

In Puglia crescono gli ultramaratoneti ed aumentano le gare di ultradistanza di corsa a piedi, in aprile 2015 si è svolta la 100km del Gargano, un percorso stupendo che attraversava la Foresta Umbra ma anche la litoranea attraversando località di mare ambite dai turisti quali Peschici e Vieste.

Aumentano anche le donne che si affacciano nel mondo delle ultramaratone, in occasione della 100km del Gargano, ho auto modo di incontrare Maria Moramarco facendo dei tratti di corsa assieme ed osservando la sua corsa, il sostegno da parte di amici che riceveva.
Così interessato al mondo degli ultramaratoneti gli ho chiesto di rispondere a domande inerenti la pratica e la passione di questo sport che riporto di seguito.
Qual è stato il tuo percorso per diventare ultramaratoneta?Ho cominciato come tutti per passione con distanze brevi e a piccoli passi sono arrivata alle ultramaratone.
 

Monica Testa: mamma in corsa

Matteo SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net

Monica Testa è una ultramaratoneta ma anche moglie e mamma ed ha pensato di creare un blog per raccontare le sue vicissitudini chiamandolo Mamma in corsa: http://mamycorre.blogspot.it/

Di seguito, Monica cortesemente racconta la sua passione per la corsa rispondendo ad alcune mie domande: Cosa significa per te essere ultramaratoneta?Per me essere ultramaratoneta significa percorrere tantissimi km, e perdere una notte di sonno.” Qual è stato il tuo percorso per diventare un'ultramaratoneta?Ho fatto tanto sport, mi sono appassionata alla corsa a 17 anni e ho continuato fino a quando non ho scoperto di aspettare il primo bimbo, prima di lui correvo tanti km ma tanti tanti al giorno forse è iniziato così il mio percorso senza rendermene conto, per passione senza pensieri.”

mercoledì 13 gennaio 2016

Mimmo Ricatti, maratoneta: Il mio lavoro è correre

Ho avuto molte fortune. Una di quelle è stata fare del mio sport un lavoro. Fantastico connubio!
Matteo Simone 

Ho conosciuto Mimmo Ricatti alcuni anni fa e mi ha sorpreso la sua determinazione e impegno nel fare sport, nell’impegnarsi nei suoi allenamenti e nel pretendere tanto da se stesso ma anche dai suoi amici di squadra e di allenamenti.

Mimmo cerca di comprendere come far meglio come curare con attenzione tutti gli aspetti inerenti la prestazione atletica dall’allenamento fisico alla nutrizione non trascurando l’aspetto mentale, nel curare il proprio corpo con massaggi e fisioterapia e nell’affidarsi a persone esperte.
Mimmo è un ragazzo serio, diligente, determinato, severo con gli altri ma soprattutto con se stesso, ma quello che gli fa fare il salto di qualità è l’essere resiliente, ad ogni impedimento si è sempre rialzato, ha sempre ricominciato con più entusiasmo di prima, con più coraggio, con più determinazione, con più esperienza, con più sicurezza e questo gli ha permesso di raggiungere tanti traguarda ad iniziare dalle gare di mezzofondo fino alla maratona.

Pasqualino Onofrillo: Sperimenterò i miei limiti nell'attraversare l'Appennino Tosco-Romagnolo!


Pasqualino è un Avvocato, podista, scrittore che ho conosciuto in occasione di una gara della distanza superiore della maratona svoltasi a Lucera a dicembre 2015.

In questo tipo di gare a circuito, si ha l’occasione di conoscere se stessi, di come rapportarsi alla fatica, ma si ha l’occasione di conoscere anche gli altri partecipanti, di scambiare informazioni, suggerimenti, incoraggiamenti e si instaurano anche belle relazioni, così ho avuto modo di approfondire la conoscenza di Pasqualino a cui ho posto alcune domande relative alla sua passione di corridore che riporto di seguito.
Ho avuto modo di leggere anche il suo libro “10 anni di corsa”, molto leggero e scorrevole e scritto benissimo, una sorta di elogio alla maratona ed alla sua squadra Podistica San Salvo, anche belle foto.

Daniele Biffi, velocista: Sono più forte del vento mi dico e dico sempre

Matteo Simone 

Sto approfondendo il punto di vista degli atleti comuni e dei campioni per scrivere un libro che possa trasmettere buone prassi per il benessere nello sport e per comprendere gli aspetti che portano a sperimentare la performance. 

Per far ciò è importante interpellare sia esperti che gente comune e raccontare loro esperienze, loro vissuti.
Di seguito voglio presentare un appassionato dello sport che ne ha tratto beneficio per il suo benessere, è riuscito ad essere performante e ad eccellere nelle sue specialità, inoltre ha continuato il suo interesse nell’ambiente sportivo fino al punto di diventare un bravo allenatore portando gente alla performance ed anche è riuscito a diventare un valido nutrizionista, Daniele Biffi.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Campione nel senso di fuoriclasse certamente no, campione nel senso di uno che vuole con tutto se stesso raggiungere obiettivi si: mi sento campione ogni volta che raggiungo gli obiettivi che mi prefiggo.”

Giacomo Nalli, Campione Nazionale dipendenti universitari 2015

Matteo SIMONE 

L’associazione A.C.R.U.S.D. Camerino in Corsa ha organizzato il 25 febbraio 2015, presso il Palazzo Ducale, il convegno “Psicologia e sport: per il benessere e la performance nella pratica sportiva”

L’evento è stato promosso in collaborazione con Unicam, CUS e Liceo Sportivo di Camerino.
All’interessante convegno, cui hanno partecipato le prime due classi del Liceo Sportivo, sono intervenuto spiegando come un atleta può incrementare l’autoefficacia e la resilienza per gestire lo stress e raggiungere obiettivi.

lunedì 11 gennaio 2016

Corsa di Miguel: CONFERENZA STAMPA e QUOTIDIANO ON LINE


Mercoledì 20 gennaio  2016 ORE 11, CONFERENZA STAMPA presso la PALESTRA  MONUMENTALE DELLO IUSM, LARGO  LAURO DE BOSIS 6.
La Corsa di Miguel e Uisp Roma presenteranno l’edizione del 2016  e del QUOTIDIANO ON LINE ( redatto dai ragazzi delle scuole superiori di Roma) che racconterà le storie  degli amici di Miguel .
E’ importante il progetto per le scuole portato avanti dalla macchina organizzativa della Corsa di Miguel, che prevede una serie di attività per avvicinarsi delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, l’obiettivo è quello di spingere i ragazzi a interessarsi ai Giochi non soltanto come gare, numeri, record, vittorie, ma studiandone le vicende umane. Per tutto questo, la Corsa di Miguel propone alle scuole di ogni ordine e grado, questo “viaggio” attraverso seminari, gare ed eventi, a scuola e fuori.
Ogni istituto scolastico, attraverso una classe o un gruppo di classi, organizza nel periodo fra il 9 e il 15 aprile 2016 (a 120 anni esatti dai giorni della prima Olimpiade dell’era moderna), delle mattinate in cui viene presentato al resto della scuola un PERSONAGGIO o una STORIA speciale del lungo percorso delle Olimpiadi. Alla fine del percorso, ogni scuola interessata potrà produrre un piccolo filmato di 10 minuti che parteciperà a un concorso a premi.
Per i professori che aderiranno ai seminari, è prevista la consegna di un libro-dispensa che potrà essere utilizzato nel corso dell’anno per organizzare altre attività didattiche sulle OLIMPIADI.
In data 19 dicembre 2015 presso lo stadio Fulvio Bernardini c’è stato un incontro con le società di atletica e le scuole, sia professori che alunni. Sono stato intervistato da alcuni alunni, interessati a sapere perché faccio sport, come sono le mie giornate di allenamento, quali le gare più belle, se ho avuto pressioni, come mi alimento, se riesco ad immaginarmi senza lo sport. E’ stato interessante essere ascoltato da questo gruppo di studenti che prendevano appunti per poi scrivere il giornalino che è un altro progetto a cura degli organizzatori della Corsa di Miguel.

Translate