martedì 30 aprile 2019

Luca Parisi: Non saranno troppe tutte queste maratone?

Matteo SIMONE 

Il mondo delle maratone ha sempre affascinato e incuriosito: tanti aneddoti, tante storie, tante teorie. 

Si considerava la maratona una gara estrema da arrivarci in punta di piedi dopo un percorso graduale e con tanta esperienza partendo dal mezzofondo e passando da gare di fondo intermedie come le 10km e le mezze maratone; attualmente alcuni fanno l’ultramaratona come gara di esordio.
Di seguito Luca racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Luca, se ho capito bene fai 2 maratone a distanza di una settimana, come mai?Luca non saranno troppe tutte queste maratone? Come fai a recuperare così velocemente? Sono le domande che mi rivolgono con più frequenza i podisti che mi conoscono o che semplicemente sono tra le mie amicizie di Fb, la risposta è semplice come lo è la corsa, eseguo un corretto piano di lavoro studiato a misura per me e prima di tutto non esagero con i km durante le varie sedute. Il tutto inserito in un contesto che tenga conto di fattori quali l’elasticità muscolare quindi lo stretching, la tecnica di corsa e il potenziamento muscolare. Arrivo alle maratone prima di tutto integro e riposato e ciò mi permette di poter affrontare anche una seconda maratona in tempi relativamente brevi (2/3 settimane) e di mantenere al contempo degli standard prestazionali di buona caratura tecnica.”

International Trail-Running Association: Pablo Barnes rappresentante italiano

Cercherò di fare del mio meglio per aiutare a far crescere il movimento

L'International Trail-Running Association (ITRA) è nata nel luglio 2013 con l’intento di dare voce alle parti coinvolte nel trail running per promuovere i suoi valori, la sicurezza delle gare e la salute dei corridori, nonché per promuovere lo sviluppo del trail running e garantire un dialogo costruttivo tra gli organismi nazionali e internazionali.
L' indice di prestazioni ITRA è uno strumento per la valutazione del livello di velocità dei trail runner, può essere utilizzato per confrontare la velocità dei corridori di tutto il mondo, compresi gli atleti che potrebbero non aver mai corso nello stesso evento. L'indice corrisponde alla velocità potenziale di ogni corridore su una scala di 1000 punti.

lunedì 29 aprile 2019

William Da Roit: Carrera de Baja a tappe Mexican Trail dal 28 aprile al 5 maggio

Il mio mantra è da sempre la curiosità, scoprire nuove sfide, nuove gare

Puoi stare ogni giorno a lavorare e relazionarti con la famiglia, colleghi di lavoro, amici ma c’è sempre tempo per pensare a prossime gare sfidanti e stimolanti che mettono in moto neuroni e poi muscoli per allenarsi e per puntare a destinazioni lontane per mettersi in gioco e diventare protagonista della propria vita alla ricerca di stimoli e sensazioni che danno un senso diverso alla vita, un senso altro, qualcosa che dà una marcia in più quando si torna nella quotidianità: Di seguito William racconta la sua esperienza di progettazione e partecipazione a gare sfidanti e stimolanti: Ciao William, cos'hai in mente?Ciao Simone, la Carrera de Baja Trail a tappe in Messico dal 28 aprile al 5 maggio.”

La cosa bella dello sport che ti proietta in nuove dimensioni e nuovi mondi abbandonano per un po’ la quotidianità e facendo esperienza con la fatica, mettendosi in gioco e cercando di raggiungere successi o comunque soddisfazioni personali molto grandi. Le sfide diventano come ciliegie, piacciono sempre di più e si cercano sempre altre. Lo sport di endurance mette in moto neuroni e fa pensare di partecipare a gare sempre più allettanti dal punto di vista della sfida e della curiosità, una ricerca del limite sopportabile e superabile con l’esperienza graduale e progressiva, con l’impegno e la determinazione, con un approccio di fiducia e resilienza che si costruiscono nel tempo: Familiari e amici cosa dicono di questa nuova sfida?Ho sempre attorno a me, sia in famiglia che con amici, molto entusiasmo e questo mi piace.”

sabato 27 aprile 2019

Francesco Cannito, ultrarunner: In queste gare lunghe arrivare...è una vittoria

I miei sogni vanno al vento...ma anche in questi momenti bisogna sorridere

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre are estreme da iscriversi, allenarsi, presentarsi alla partenza e arrivare al traguardo, non ci sono limiti, tutto è possibile con estrema fiducia in sé, volontà, preparazione adeguata. 

Di seguito, Francesco racconta la sua esperienza in vista di alcune gare importanti ritenute estreme per la lunghezza chilometrica superiore ai 200 km.
Ciao, quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Buon pomeriggio Matteo come va?  Quest'anno mi sono preparato al massimo girando l'Italia, macinando km in gara e anche in allenamento. Proverò ad essere finisher alla UMS, Nove Colli e RAA.

Trattasi delle tre gare di corsa a piedi più lunghe d’Italia: l’Ultramaratona Milano-San Remo (UMS) 285 km, la Nove Colli Running (NCR) 202,4 km e la Race Across Apulia (RAA) 285 km.

Federica Rossetti, UltraFranciacorta: 91,515 km raggiunti con tanta testa

La mia prima 12 ore ed è stata FANTASTICA
Psicologo, Psicoterapeuta

A Provaglio d'Iseo (BS) si è svolta la IV^ edizione della 12 ore di Franciacorta valevole per il titolo italiano Iuta. 

Enrico Maggiola è il vincitore totalizzando 154,419km che è la nuova miglior prestazione italiana e precedendo Matteo Ceroni e Nicolas De Las Heras Monforte SM55. Tra le donne la vincitrice è Milena Grabska-Grzegorczyk che si classifica al 4° posto assoluto e precede Eleonora Corradini 6° posto assoluto e Maria Ilaria Fossati. All'esordio Federica Rossetti che di seguito racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao, che sapore ti ha lasciato questa gara? È stata la mia prima 12 ore ed è stata 'Fantastica'. Sono partita incerta senza sapere cosa aspettarmi e forse ancora stanca dalla BiUltra 24ore fatta due settimane prima ma oramai ero iscritta e ci tenevo a farla perché mi ha lasciato delle ottime sensazioni e più sicurezza in me stessa.”

martedì 23 aprile 2019

Laura Fagan, trail running: La testa fa molto, forse anche più delle gambe

I limiti sono prevalentemente mentali, non fisici
Matteo SIMONE

Si è sempre in tempo per salire sul treno dello sport che fa sperimentare sensazioni ed emozioni particolari, soprattutto se si pratica uno sport all’aria aperta e in ambienti naturali. 

Di seguito, Laura racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dello sport?Ho sempre praticato attività fisica, di diverso genere, fin da bambina. Ho iniziato a 5 anni con ginnastica artistica, finendo a 17 per motivi di studio. Sono sempre stata una persona attiva praticando abbastanza regolarmente palestra, spinning e corricchiando ogni tanto su asfalto. La pratica del trail running è iniziata totalmente per caso, esattamente un anno fa. All’epoca il mio compagno esercitava questo sport a livello agonistico. Lo odiavo anche un po’ sto sport perché non ci permetteva di stare molto assieme, ma lo seguivo non appena potevo. E quel mondo ha iniziato ad affascinarmi sempre di più, per la sua genuinità, la semplicità delle persone, la gioia e l’amicizia che le unisce. Cosi, in un weekend di Aprile in cui lui era all’estero per una competizione importante alla quale io non ero potuta andare, ho deciso, dal nulla, di fare la mia prima gara. 

venerdì 19 aprile 2019

"Lo sport delle donne" ospite di AtletiCat "Nati per Correre" su ONE TV


Presentazione del libro "Lo sport delle donne" anche in trasmissione, grazie Samuele Di Giammartino per l'invito del 18 aprile 2019 ore 21.00 alla trasmissione AtletiCat "Nati per Correre" su ONE TV, canale 86 del digitale terrestre e Sky canale 828. Grazie al grandissimo fotografo Gianfranco Bartolini.

Lo sport permette di sperimentare la resilienza, non mollare mai, andare avanti e continuare per portare a termine la propria impresa, la propria sfida personale; per alzare gradualmente l’asticella e affrontare gradualmente situazioni sportive o della vita quotidiana sempre più difficili con la convinzione di saperne uscire fuori sempre più rafforzati. Aumenta l’autoefficacia attraverso esperienze di successo o superamento di difficoltà; superare momenti difficili aiuta ad andare avanti, se ce l’hai fatta una volta, ce la farai anche una seconda volta.

giovedì 18 aprile 2019

Isabella Romanas: Sarà questo mese il mio esordio nel triathlon Sprint Asola

Questa gara voglio farla con calma in modo tale che possa capire questo mondo nuovo
Matteo Simone
 

Isabella in passato si è espressa ad ottimi livelli gareggiando anche con la nazionale della Romania, ora fa sport per sperimentare benessere, per sentirsi bene, per essere felice. 

Si sente comunque una donna forte, sempre pronta a mettersi in gioco e a provare nuove sfide. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Isabella in prossimità del suo esordio nel triathlon attraverso risposte ad alcune mie domande.

mercoledì 17 aprile 2019

Giuseppe Matteucci, Milano Sanremo: Obiettivo è quello di godermi ogni passo

Peppino non mollare... Peppino non si molla’

Il 27 Aprile 2019 ci sarà la partenza della “Milano a Sanremo 285 km”, gara podistica più lunga d’Europa con 73 atleti iscritti. L’anno scorso 31 atleti su 53 partenti, sono riusciti a terminare la gara nel tempo massimo di 48 ore.

Tra i partenti ci sarà Joao Oliveira vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017; Hendra Vijaya, dall’Indonesia, finisher della “Grand Himalaya Race” (1600km e 83.000mt di dislivello), Liz Bauer dagli USA, reduce di un secondo posto alla “100 Mile Endurance Run”; Jean-Louis Valderrama che nelle edizioni del 2017 e 2018 a corso con i sandali.
Tra gli italiani alla partenza ci saranno: Daniele Alimonti, vincitore della 1000 miglia in Grecia nel 2017; Nicolangelo D’Avanzo Campione Italiano 100 miglia; Enzo Caporaso, guinness world recordman per aver corso 51 maratone consecutive nel 2008, 7 gare consecutive da 100km nel 2010 e 59 ultramaratone consecutive nel 2018.

“La Sbarra & I Grilli”: Report attività sociali nel primo quadrimestre dell’anno


a cura del Presidente Andrea Di somma

Come ogni anno dopo la Maratona facciamo un report sulle attività sociali nel primo quadrimestre dell’anno.
Abbiamo partecipato a 36 gare, contro le 35 dello scorso anno per un totale di 295 arrivati rispetto ai 232 del 2018 a questo punto della stagione. Finora sono state svolte 13 gare di Criterium: 8 Criterium Strada + 5 Criterium Cross/Pista.
La gara con più arrivati è stata la Roma-Ostia (35 atleti).

martedì 16 aprile 2019

Mena Ievoli Mi piace correre, mi dà una sensazione di libertà e mi diverto

Matteo SIMONE


A volte lo sport può sembrare faticoso ma chi lo pratica sa cosa sperimenta e che effetto ha sul fisico e sulla mente, tanti parlano di benessere psicofisico e relazionale, un bisogno di evadere, un senso di libertà, un’opportunità per mettersi in gioco e per sperimentarsi. 

Di seguito Mena racconta la sua esperienza attraverso risposte a un questionario di qualche anno fa.
Ti puoi definire ultramaratoneta? Se per aver portato a termine un Ultratrail di 66km allora sì.

Anni fa ci volevano anni e anni di allenamento per arrivare gradualmente a provare a fare una maratona che era una gara lunghissima e impegnativa che prevedeva la crisi del 30-45° km, ora si fa presto a provare una ultramaratona, gli atleti ne parlano così bene che tutti vogliono provare sentendosi sicuri ma comunque non bisogna sottovalutare il grande impegno e la grande fatica che può lasciare segni irreversibili.

"Lo sport delle donne" ospite di AtletiCat


Presentazione del libro "Lo sport delle donne", edito da Prospettiva editrice. 

Giovedì 18 aprile 2019 ore 21.00 ospite della trasmissione AtletiCat "Nati per Correre" su ONE TV, canale 86 del digitale terrestre e Sky canale 828. Poi a Nettuno il 2 giugno in occasione del "Cross Trofeo città di Nettuno".
Il libro "Lo sport delle donne" è stato presentato venerdì 8 marzo 2019 a Roma, la moderatrice Alessandra Penna ha modulato gli interventi dei relatori coinvolgendo anche il pubblico in una serata all’insegna dello sport, della cultura, della partecipazione.
Tra i relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà/Associazione “Spiragli di Luce”) venuta da Anzio per raccontare la sua esperienza di atleta e descrivere sia l’Associazione Spiragli di luce che la gara “Cross Trofeo città di Nettuno” ideata da Elisa Tempestini; Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger) ha descritto la sua esperienza di preparatore atletico e di atleta ad alti livelli con un personal best in maratona di 03h02’; Laura Murianni (Podistica Solidarietà).

"Lo sport delle donne", il 2 giugno al "Cross Trofeo città di Nettuno"

Spiragli di Luce: Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo

"Lo sport delle donne", edito da Prospettiva editrice, sarà presente il 2 giugno al "Cross Trofeo città di Nettuno".
Ringrazio Elisa Tempestini e l’Associazione Spiragli di luce per la possibilità di presentare il mio ultimo libro “Lo Sport delle donne” e altri miei libri il 2 Giugno in occasione del “Cross città di Nettuno”. Elisa descrive la sua associazione e la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.
Come nasce l'Associazione “Spiragli di luce” e il Cross Trofeo città di Nettuno?Spiragli di luce nasce perché a Nettuno e ad Anzio nessuno aveva pensato allo sport per ragazzi disabili come integrazione e per abbattere le barriere dello Sport, e Trofeo città di Nettuno, gara podistica di solidarietà, è l'unica risorsa economica per continuare a finanziare i nostri progetti.”

lunedì 15 aprile 2019

Rete del Dono 2019 – Ho corso 42,195km di corsa per Sport Senza Frontiere!

La mia 55^ maratona/ultra per Sport Senza Frontiere
Matteo SIMONE 
Psicologo Psicoterapeuta 

Ce l’ho fatta a portare a termine la mia 55^ maratona/ultra per Sport Senza Frontiere, per raccogliere fondi destinati al progetto Joy Summer Camp; il Camp Sportivo Estivo a vocazione sociale, che oltre ad ospitare i bambini e ragazzi vittime del terremoto del Centro Italia di quasi tre anni fa, ospiterà anche i bambini dei quartieri di Genova colpiti dal crollo del Ponte Morandi.

Correre per una buona causa fa passare tutti i dolori, gli acciacchi, le paure. Il 7 aprile ho corso per Sport Senza Frontiere la mia quindicesima maratona di Roma, la prima maratona in assoluto la corsi proprio a Roma il 24/03/96. Sempre in gioco con lo sport, sperimentando, incontrando gente, nuovi e vecchi amici. Sport Senza Frontiere crede nello sport come un efficace strumento di cambiamento sociale e pertanto si adopera per garantire il diritto allo sport, renderlo accessibile a chi più ne ha bisogno, portarlo lì dove non c’è e diffonderne principi e valori.

Francesca Innocenti vince la 1^ edizione della 24 ore “Bi-Ultra” di Biella 2019

Per adesso i programmi si fermano al prossimo ottobre con il Mondiale di Albi

Il 31 marzo si è svolta la prima edizione “Bi-Ultra 6-24” che prevedeva gare di corsa a circuito della durata di 6 ore e di 24 ore, i vincitori della 24 ore sono stati Matteo Grassi che ha totalizzato 221,280 km e Francesca Innocenti 204,630 km, arrivata anche seconda assoluta precedendo Mirela Hilaj e Kirsi Burzio.

Le donne sembrano essere sempre più determinate, competitive, resilienti. Di seguito Francesca racconta la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Francesca come stai?Ciao Matteo, sono passati alcuni giorni dalla 24 Ore e posso dire di stare abbastanza bene. Le energie stanno ritornando e sono molto contenta di come sia andata la gara di Biella, una manifestazione organizzata davvero in modo eccellente.”

Una manifestazione organizzata a Biella, la città di tanti ultramaratoneti quali Stefano Velatta e Giuliano Pavan non poteva che essere ben organizzata come tante altre ultramaratone organizzate da ultramaratoneti che conoscono le esigenze degli atleti di endurance e anche dei loro accompagnatori e familiari.

domenica 14 aprile 2019

Matteo Colombo vince la 50 km della “IV Sea Trail Porto Corallo” a Villaputzu

Mi godo il vento caldo e la quiete del vincitore.. in attesa del prossimo obbiettivo

Si è svolta a Villaputzu la "IV Sea Trail Porto Corallo”, organizzata dall'associazione Sarrabus Runners, che prevedeva tre distanze: 50 km con 1900+, 26 km 900+ e 14,5 km 300+. Matteo Colombo del team Serim, sbagliando strada e facendo circa 10 km in più, vince la 50km in 4h59’51” arrivando assieme a Santino Satta, in 3^ posizione si classifica Teodoro Mura in 5h4’29”. Di seguito Matteo racconta la sua ultima vittoria: Carissimo com’è tornare a vincere?Ciao Doct! Tornare a vincere correndo forte e veloce come ho sempre fatto è totalmente diverso dal ‘vincere correndo’. Finalmente è tornato in me quel vento caldo leggiadro che mi appartiene. Non mi sbilancio troppo.. sono maniacale nella scaramanzia! Mi godo il vento caldo e la quiete del vincitore.. in attesa del prossimo obbiettivo.

sabato 13 aprile 2019

Allenare prima la testa poi il cuore e infine le gambe per non mollare

Cuore, testa e corpo per partecipare a maratone e ultra

Cosa spinge a partecipare a maratone e ultra, sudare, faticare? Certo non solo la performance ma la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionare; anche la voglia di fidarsi e affidarsi a qualcuno che ti fa compagnia, che ti porge una bevanda, che ti aspetta.

Una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare a stare nel gruppo che contiene e sostiene, per non mollare, per occuparsi di se stessi e degli altri, per raccontarsi, per far parte di un gruppo, una squadra con progetti di gare, per ricordare momenti passati insieme, per condividere momenti, pregara fatti di viaggi e incontri, per superarsi, questo è lo sport che vogliamo che incrementa consapevolezza, autoefficacia, resilienza e spirito di squadra e appartenenza. Chiamateli pure masochisti o incoscienti, ma in realtà quello che emerge dalle varie storie e testimonianze è che si tratta di un mondo fantastico e sorprendente, affascinante.

Un evento unico il 2 GIUGNO “Cross Trofeo città di Nettuno” - Sport e cultura

Spiragli di Luce: Ogni progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo

Lo sport diventa uno strumento di inclusione e integrazione per permettere a persone di apprendere competenze e conoscenze, un’opportunità per condividere allenamenti, gare, partenze, arrivi, risultati. Elisa descrive la sua associazione e la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.
Come nasce l'Associazione “Spiragli di luce” e il Cross Trofeo città di Nettuno?Spiragli di luce nasce perché a Nettuno e ad Anzio nessuno aveva pensato allo sport per ragazzi disabili come integrazione e per abbattere le barriere dello Sport, e Trofeo città di Nettuno, gara podistica di solidarietà, è l'unica risorsa economica per continuare a finanziare i nostri progetti.”

venerdì 12 aprile 2019

"Lo sport delle donne” presso gli studi ONE TV giovedì 18 aprile ore 20.30

Arrivederci al 18 aprile e poi il 2 giugno al “Cross Trofeo città di Nettuno”

Continua il tour di presentazione del libro Lo sport delle donne, ci vediamo giovedì 18 aprile presso gli studi ONE TV ore 20.30 in VIA GIACOMO PERONI 130 e poi il 2 giugno a Nettuno in occasione del “Cross Trofeo città di Nettuno”. Di seguito riporto alcune brevi testimonianze di alcune atlete.
Francesca Boldrini attraverso lo sport ha ritrovato il benessere che cercava: Come ha contribuito lo sport al tuo benessere e alla tua performance? “Intanto ha migliorato la fiducia in me stessa, donandomi sicurezza anche nella vita in generale e nel sociale. Per correre ho smesso di fumare ed oggi mi sembra uno dei regali più belli mai ricevuti. Inoltre godo di un ottimo stato di forma e molto raramente mi ammalo.”

Alessandra Penna ha avuto il privilegio di eccellere in diversi sport: Come ha contribuito lo sport al tuo benessere e alla tua performance? “Lo sport mi fa sentire sempre bene, dopo una giornata stressante, un allenamento mi rende sempre felice e mi dà una bellissima sensazione di benessere. Lo stesso quando gareggio, la stessa preparazione della gara mi rende entusiasta e tutte le emozioni che ogni volta provo e il divertimento con gli amici mi spingono a voler raggiungere sempre nuovi piccoli traguardi personali.”

Matteo Nocera: Al mio benessere ha contribuito solo lo sport, l’amore per lo sport

Matteo Simone 

La vita è fatta di esperienza e di incontri; si apprende sempre dalle esperienze professionali e sportive; attraverso le relazioni si approfondisce sempre di più la conoscenza di se stessi e degli altri. 

Dietro ogni esperienza ci sono tante altre esperienze parallele e opportunità di mettersi in gioco o di incontrare vecchi o nuovi amici. Si porta a casa sempre qualcosa di importante, nuovi strumenti e consapevolezze.
Sono partito per frequentare un "Workshop Resilience" e mi è stato chiesto di presentare il mio libro "Sviluppare la Resilienza" passando dall'altro lato della cattedra con vero piacere, mettendomi in gioco e non preoccupandomi della difficoltà della lingua con la consapevolezza che potevo fidarmi delle mie esperienze e competenze.

giovedì 11 aprile 2019

Alessandra Silvestrini premiata per l’attività Internazionale svolta nel 2018

Campionati Europei Master Alicante: medaglia d’oro 10 km di corsa a squadra categoria W55
Matteo SIMONE 

L’11 Aprile, alle ore 17.00 presso l’Auditorium del Nuovo Palazzo delle Federazioni – V.le Tiziano 74, si è tenuta la Premiazione dell’attività Regionale 2018.

In tale occasione Alessandra Silvestrini è stata premiata per l’attività Internazionale svolta nel 2018, in particolare per la medaglia d’oro 10 km di corsa a squadra categoria W55, Campionati Europei Master Non Stadia Alicante (Spagna), 18-20 maggio 2018.
Lo sport davvero fa sperimentare prima benessere e poi se ci sono le possibilità di allenarsi bene, di seguire un sogno, di farsi aiutare da persone esperte del settore, fa sperimentare anche performance. Di seguito Alessandra, conosciuta attraverso lo sport e attraverso una conoscenza preziosa in comune racconta la sua esperienza di sport a livello internazionale.
Che sapore ti ha lasciato questa gara?Il sapore dei “colori”: i colori delle maglie delle varie nazioni, ma anche il colore della pelle, dei capelli, degli occhi degli atleti, delle atlete, che ancor più di quelli delle maglie ti facevano vivere il contesto internazionale della gara.”

Hannah Copeland: Ho imparato di nuovo a correre e a vivere pienamente


A volte si dice che la vita fa brutti scherzi, a volti dipende da noi il destino della nostra vita, sta a noi prendere in mano le redini della nostra vita e seguire direzioni per arrivare a destinazioni che vogliamo ottenendo successi, sperimentando benessere. Di seguito Hannah racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Squadra di Hockey a scuola e università / U16 e U18 regionale in Inghilterra; Squadra di nuoto (età 10- 17 anni); equitazione competitiva; corsa campestre; triathlon (sprint/Olympic distanze non professionista). Corsa: da sola, non professionista, poi con squadra “Ealing Eagles” a Londra per 6 anni; pista: 1500m, 5 k, 10k, 10 miglia, mezza maratona; surf; yoga (20 anni).”

lunedì 8 aprile 2019

Francesca Canepa, ultratrail: Il mio cervello non vede confini, il mio corpo neanche


Francesca Canepa è una donna che ama correre in natura, ama sfidare i propri limiti un po’ per volta considerando l’importanza dell’aspetto mentale che permette al corpo di fare l’impossibile, quello che si vuole. 

Francesca sa che se non c’è passione, se non c’è motivazione non si va da nessuna parte, non ha senso avere il pettorale, meglio non presentarsi alla partenza di una competizione.
Ti puoi definire ultramaratoneta?Mi posso definire Ultrarunner, perché principalmente corro lunghissime distanze ma prevalentemente in natura, quindi condivido l’etichetta di Runner ma non quella di Maratoneta.” 

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