Per adesso i programmi si fermano al prossimo ottobre con il Mondiale
di Albi
Il 31 marzo si è svolta la prima edizione “Bi-Ultra 6-24” che prevedeva gare di corsa a circuito della durata di 6 ore e di 24 ore, i vincitori della 24 ore sono stati Matteo Grassi che ha totalizzato 221,280 km e Francesca Innocenti 204,630 km, arrivata anche seconda assoluta precedendo Mirela Hilaj e Kirsi Burzio.
Le donne sembrano essere sempre più
determinate, competitive, resilienti. Di seguito Francesca racconta la sua gara
rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Francesca come stai?
“Ciao Matteo, sono passati alcuni giorni dalla 24
Ore e posso dire di stare abbastanza bene. Le energie stanno ritornando e sono
molto contenta di come sia andata la gara di Biella, una manifestazione organizzata
davvero in modo eccellente.”
Una
manifestazione organizzata a Biella, la città di tanti ultramaratoneti quali
Stefano Velatta e Giuliano Pavan non poteva che essere ben organizzata come
tante altre ultramaratone organizzate da ultramaratoneti che conoscono le
esigenze degli atleti di endurance e anche dei loro accompagnatori e familiari.
Come procede la preparazione per il mondiale? “Sono ripartita con le gare nel mese di febbraio con la 6 ore a Fano, poi a marzo ho corso la Strasimeno e poi la 24 Ore di Biella. Domenica 14 aprile ho partecipato alla prima edizione della 50 km del Granduca Leopoldo da Arezzo a Cortona.
Poi a maggio farò la 6 Ore di Foiano a cui sono tanto affezionata e sono iscritta al Passatore. Per i restanti mesi vedremo i programmi, ma quasi sicuramente sarò presente alla Lupatotissima a settembre, forse partecipando alla 12 ore come ultimo lungo pre-mondiale.”
Ha
le idee chiare Francesca, un lungo programma di allenamenti e gare in
previsione del mondiale di 24 ore indossando la maglia azzurra meritatissima.
Che sapore ha questa vittoria? “Sono felice
per come sia riuscita a gestire questa 24 Ore e per come abbia reagito il mio
fisico alle difficoltà incontrate. Sono partita a un ritmo intorno ai 6 min/km che
ho tenuto per 6 ore, poi ho iniziato a fare piccoli tratti di camminata nelle
due parti del percorso con leggera salita.
Questo ha consentito di preservarmi
e, anche se di notte e all'alba ho avuto due episodi di vomito, le gambe hanno continuato
a girare bene e non ho avuto neanche sonno. Dalle 6 di mattina fino al termine
della gara (alle 16) purtroppo sono riuscita ad alimentarmi poco, solo con
qualche cracker, caramelle e acqua frizzante: temevo infatti di avere un calo
di energie e invece per fortuna sono riuscita ad andare avanti a buon ritmo
fino alla 24-esima ora, superando ancora i 200 km.”
Una
bella sfida per Francesca una gara di 24 ore, ma d'altronde pare essere la sua
specialità nonostante piccoli fastidi e lievi crisi che riesce a gestire e ad
andare avanti con risultati ambiziosi da piazzarsi addirittura al 2° posto
assoluto e superando i 200 km.
Come sei cambiata nel
tempo? “Ogni ultra insegna
qualcosa, da ogni 24 Ore che ho fatto ho tratto sempre preziosi consigli. Ho
cercato sempre di focalizzarmi sulle sensazioni fisiche e mentali postume e da
esse trarre suggerimenti per migliorare qualcosa alla successiva 24 Ore. Le
gambe e la testa in questi ultimi anni si sono fortificati e sto cercando anche
di migliorare l'alimentazione. Ad ogni 24 Ore porto con me sempre troppi alimenti,
che poi riporto a casa.
Purtroppo dopo la 12-esima ora inizio ad avere sempre
difficoltà di stomaco e questo è il mio punto debole.”
Sempre
meglio per Francesca, è difficile anche mantenere lo stato di forma e
migliorarsi, ma Francesca attraverso l’esperienza e i consigli che riceve
riesce a gestire le tante ore di deprivazione del sonno e di fatica, trovando
momenti per recuperare camminando e cercando di seguire un’alimentazione più
consona per il suo enorme sforzo prolungato nel tempo.
Sai cosa ti
aspetta al mondiale? “Al di là dei km che
riuscirò a fare sicuramente sarà una bellissima esperienza azzurra, come lo
sono state il Mondiale di Belfast del 2017 e il Campionato Europeo a Timisoara
del 2018. Nei prossimi mesi mi allenerò con impegno e con la speranza di
fortificarmi ulteriormente per arrivare all'appuntamento nelle migliori
condizioni possibili.”
Francesca
è una che ci crede e che fa le cose a puntino curano i minimi dettagli e non
distraendosi lungo il periodo che la porta al giorno del mondiale, un giorno
importantissimo da condividere con altri atleti della Nazionale per cercare di
fare del proprio meglio a livello individuale e di squadra.
Che programmi hai per il futuro? “Correre,
divertirmi e continuare ad essere sempre motivata in questo. Per adesso i
programmi si fermano al prossimo ottobre con il Mondiale di Albi.”
C'è qualcuno che si preoccupa per la tua salute? “Per i programmi di allenamento ho il mio allenatore Luca Sala che mi
segue dall'estate del 2016. Inoltre da qualche mese mi faccio seguire da una
nutrizionista per curare l'alimentazione ed effettuo due volte all'anno il
controllo degli esami ematici per monitorare soprattutto i valori relativi al
ferro ed eventuali carenze.”
Gare
di ultramaratone soprattutto della durata di 24 ore sfiancano gli atleti, un
po’ li consumano, pertanto è importante affidarsi a professionisti esperti
quali allenatori e nutrizionisti che possono consigliare e suggerire adeguati
piani di allenamento e diete accurate.
La tua famiglia cosa pensa
al riguardo? “I miei genitori e la mia
famiglia sono felici nel vedermi serena e contenta nel coltivare la mia
passione. Indubbiamente le 24 Ore li preoccupano un po' ma è comprensibile.”
Cosa dicono di te al lavoro? “I miei colleghi fanno il tifo per me e si stupiscono sempre di quello che riesco a fare, soprattutto dopo le 24 Ore. Speriamo di continuare a
stupirli!”
Chi
pratica sport di endurance incontra, gestisce e supera diversi tipi di crisi e
difficoltà, si scopre che si può fare tutto con passione, dedizione, impegno,
concentrazione, testa, cuore, gambe.
Interviste a Francesca sono riportate nei libri:
“Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni”, Matteo Simone, pubblicato da Progetto Cultura.
“Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
“Il piacere di correre oltre” a Più Libri Più Liberi. Il tema di quest'anno è "Perdersi e ritrovarsi".
Ci vediamo a Più Libri Più Liberi presso l’Eur, alla Nuvola, Salone del libro “Più libri, più libero”, mercoledì 7 ore 14.30 al Piano Forum, Stand Regione Lazio L05.
+393804337230 Psicologo,
Psicoterapeuta
https://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo
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