Spiragli di Luce: Ogni progetto che realizziamo
insieme a loro è un traguardo
Lo
sport diventa uno strumento di inclusione e integrazione per permettere a
persone di apprendere competenze e conoscenze, un’opportunità per condividere
allenamenti, gare, partenze, arrivi, risultati. Elisa descrive la sua
associazione e la sua gara rispondendo ad alcune mie domande.
Come nasce l'Associazione “Spiragli
di luce” e il Cross Trofeo città di Nettuno? “Spiragli di luce nasce
perché a Nettuno e ad Anzio nessuno aveva pensato allo sport per ragazzi
disabili come integrazione e per abbattere le barriere dello Sport, e Trofeo
città di Nettuno, gara podistica di solidarietà, è l'unica risorsa economica
per continuare a finanziare i nostri progetti.”
L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.
L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.
A chi è rivolta l'associazione? “L'associazione è rivolta a tutti le persone con disagio e/o con handicap.”
Familiari e amici cosa dicono del tuo impegno nell’associazione? “La mia famiglia mi ha sempre appoggiato, le mie 2 figlie da quando sono piccole hanno fatto un percorso insieme, ora sono maggiorenni, questo mi gratifica, ho cercato di insegnare questi grandi valori, rispettare e aiutare chi è meno fortunato di noi.”
Il
Cross Trofeo città di Nettuno sembra essere una grande festa dello sport per
tutti che servirà anche per finanziare le attività organizzate per gli utenti
dell’Associazione Spiragli di luce.
In che modo lo sport contribuisce al
benessere degli atleti di Spiragli di Luce? “Lo Sport per i ragazzi di
spiragli di Luce è fondamentale, siamo riusciti ad ottenere dei grandi
risultati, la prima è l'integrazione, la seconda è la prevenzione.”
Hai dovuto scegliere di rinunciare a
qualcosa nell’impegnarti nell’associazione? “Io mi considero una
farfalla, libera di volare...e un leone ..pieno di energie.”
Grande
impegno del Presidente e dei suoi collaboratori per permettere agli utenti di
trovare modalità per apprendere e integrarsi nei due comuni di Anzio e Nettuno,
una grande risorsa anche per le famiglie degli utenti.
Quali sono i tuoi collaboratori? “I
collaboratori si distinguono in istruttori specializzati sia nel nuoto che
nella pallavolo; volontari che si avvicinano per aiutare questi ragazzi.”
Cosa e quali persone hanno contribuito al buon andamento
dell’associazione? “Hanno
contribuito nell'associazione gli sponsor per la parte economica e i volontari
per la parte tecnica, e la Fondazione Porfiri che ci aiuta con i nostri
progetti.”
Per
portare avanti i progetti di un’associazione servono oltre agli aiuti
finanziari anche il contributo di persone che ci mettono passione e motivazione
per insegnare, aiutare, sostenere gli utenti nelle loro attività di
apprendimento o di svago.
Cosa è cambiato nel tempo?
“Siamo riusciti a essere visibili, questo per noi è
stato un passo verso l'integrazione.”
Quali sono
gli sport e l'attività che propone l'Associazione? “L'Associazione propone 2 attività sportive, 2 volte la settimana nuoto,
presso la piscina Comunale di Anzio,2 volte la pallavolo presso la palestra
dell'Istituto Emanuela Loi e anche laboratori presso l'Università Civica di
Nettuno di cui il progetto Leggiamo.”
Molto interessanti le attività che
propone l’Associazione, non solo sportive ma anche culturali ed educative.
I momenti più belli e significativi dove hai sperimentato le
emozioni più belle? “Ogni
progetto che realizziamo insieme a loro è un traguardo, l'emozione più grande è
dividere con loro ogni momento della giornata, sia in piscina che a pallavolo.”
I momenti più difficili? “I momenti difficili, sono
quando nessuno ti ascolta e ti girano le spalle.”
Come
arrivano gli atleti alla tua associazione? “Gli Atleti ci contattano tramite
l'informazione che diamo sul nostro territorio, tramite i servizi sociali, i social,
e passaparola.”
Uno strumento per dimostrare che lo
sport è per tutti senza barriere fisiche e mentali e che se si vuole si può
fare tutti trovando risorse utili anche attraverso lo sport per esempio con
l’organizzazione di una gara podistica.
Come scelgono lo sport gli atleti
sport? “Gli
atleti scelgono lo sport in base alle loro esigenze e patologie, di cui vengono
selezionati.”
Quali
sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nella tua
associazione? “I ragazzi sono tutti tesserati e assicurati, ma il rischio è sempre in
agguato, basta una distrazione e può succedere una tragedia, per questo è una
grande responsabilità.”
Invito gli atleti a partecipare
accompagnati dai loro amici e familiari per passare una giornata vicino al mare
a contatto con la natura interessandosi alle attività delle associazione e agli
stand numerosi che saranno allestiti alla partenza.
A
chi è rivolta la manifestazione podistica?
“La manifestazione podistica agli atleti normodotati,
ai ragazzi disabili, ai ragazzi delle scuole ai bambini, a chiunque vuole
partecipare a questa festa di solidarietà.”
Quali sono
le distanze del cross città di Nettuno? “Le distanza
del Cross Trofeo città di Nettuno sono di 10km competitivi e 2 km non
competitivi (con pettorali gratuiti).”
Molto
interessanti le distanze, una 10km che è una distanza classica che tutti gli
atleti sono in grado di portare a compimento soprattutto in uno scenario
naturale suggestivo e una 2km per tutti gli accompagnatori o familiari che non
vogliono aspettare a casa il ritorno degli atleti.
C’è un messaggio che vorresti dare
ai familiari di persone con disabilità fisica o intellettiva?
“Il mio
messaggio ai genitori ..non mollare mai, loro ci insegnano a vivere.”
Riesci
ad immaginare una vita senza la tua associazione? “Io penso volere è potere,
l'associazione deve guardare al futuro, le lotte servono a questo.”
Pensi che potrebbe essere utile
lo psicologo nell’associazione? Per quali aspetti? “Dentro un associazione sono
indispensabili un equipe di persone, specie un psicologo per avere un controllo
generale.”
Un'intervista a Elisa è riportata nel libro "Lo sport delle donne" presentato Venerdì 8 marzo 2019, alle ore 18.30, presso il Bar (Via Olevano Romano 35 – Roma). Moderatrice: Alessandra Penna, ingegnere e atleta. Relatori: Francesca Boldrini (Podistica Solidarietà), Anna Giunchi (Psicologa, Preparatore atletico, Blogger http://annalamaratoneta.blogspot.com/).
Ringrazio Elisa Tempestini e l’Associazione Spiragli di luce per avermi dato la possibilità di presentare il 2 Giugno, in occasione del “Cross città di Nettuno”, il mio libro “Lo Sport delle donne” edito da Prospettiva Editrice e gli altri miei libri.
Nello sport non è importante solo la forza, la resistenza e i muscoli, ma è importante sviluppare anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma. Raggiungere traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta fatica per ottenere qualcosa che si desidera con determinazione, tenacia, passione e con l’aiuto di qualcuno che sostiene.
Lo sport permette di sperimentare la resilienza, non mollare mai, andare avanti e continuare per portare a termine la propria impresa, la propria sfida personale; per alzare gradualmente l’asticella e affrontare gradualmente situazioni sportive o della vita quotidiana sempre più difficili con la convinzione di saperne uscire fuori sempre più rafforzati.
Prefazione di Vincenzo Prunelli
Ha senso continuare a credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo stretti.
+393804337230 Psicologo,
Psicoterapeuta
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