mercoledì 30 novembre 2016

E’ tornata a Roma l’ex maratoneta Vincenza Sicari, lady resilience


Benvenuta a Roma Vincenza Sicari, la lady resilience, dopo aver visitato i vari ospedali del nord e dopo la sua ultima permanenza a Bari, ora è ospite del Sant'Andrea ed allora di corsa in bici mi sono precipitato per incontrarla e stare qualche oretta con lei, apprezzando la sua solarità, semplicità, voglia di vivere nonostante tutto, persona ancora viva dentro anche se si sta spegnendo, ma lei non molla perché c'è ancora testa e cuore da maratoneta che supera qualsiasi muro da sola o in compagnia, costi quel che costi. Togheter is much better.

Grandissimo risultato per Dario Santoro alla Maratona di Firenze


Grandissimo risultato per Dario Santoro! 02h21’20” alla Maratona di Firenze arrivando 8° assoluto primo atleta Italiano. Dario Santoro contentissimo e sa che per fare bene è importante definire gli obiettivi e decidere la gara importante per prepararsi esclusivamente per quella gara con gli allenamenti appropriati e specifici in modo da ottenere il massimo risultato possibile.
Sta partecipando alle diverse gare e ben figurando anche grazie al suo allenatore Armando Martini, sono tanti i fan di Dario, me compreso, ecco cosa dichiara a seguito della sua prestazione: “Ragazzi è giunta al termine anche questa mia quarta esperienza sulla distanza regina dell'atletica ‘la signora Maratona, lunga 42km 195mt’. Come dico sempre la maratona rappresenta un'infinità di ostacoli dietro l'angolo, e quanto meno te lo aspetti e lì che si presenta, ieri mi si è presentato al 39°km, prendendo una distorsione nei famosi sampietrini, condizionando la mia prestazione cronometrica.....ma nonostante ciò prendo da questa esperienza la parte positiva, che è quella di essermi migliorato di 1 minuto, e di aver avuto sensazioni positive fino a quell'inconveniente, e della posizione in classifica assoluta, è sempre un onore far parte della top ten assoluta in una maratona internazionale come Firenze! Ringrazio il mio staff Giosport Rodolfo Palmadessa, Giovanni Di Girolamo sempre al mio servizio, supportandomi con il meraviglioso abbigliamento, made in Italy, il mio grandissimo amico nutrizionista Atanasio De Meo, il mio allenatore Armando Martini.... Il mio amico e dirigente Kety Luigi Di Lello che nell' ultimo mese ha avuto un ruolo fondamentale, e Matteo Palumbo che da sempre mi dà consigli utili appena ci vediamo e abbiamo modo di parlare e come sempre la mia famiglia che mi supporta a livello morale.......e a tutti voi che ogni volta siete in tanti a tifare per me siete la mia marcia in più

Roldano Marzorati: Essere un ultramaratoneta per me è un abito mentale

 

Chi sceglie di essere ultramaratoneta e di partecipare a gare estreme sembra che non abbia limiti, vuole andare avanti, vuole cercare competizioni sempre più dure, difficili, e solo l’infortunio, l’incidente, un malessere può fermarli.

Gli atleti considerano l’importanza del fattore mentale, affermando che non basta solamente l’allenamento fisico ma è opportuno sviluppare anche aspetti mentali quali la caparbietà, la tenacia, la determinazione e questi aspetti poi saranno utile anche per la vita quotidiana, infatti permetteranno di saper gestire ed affrontare determinate situazioni considerate difficili.
Tra gli atleti contattati vi è Roldano Marzorati, approfondiamo la conoscenza attraverso risposte ad un mio questionario di alcuni mesi.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta? “Libertà di correre con meno tensioni interne ed esterne.” 

Andrea Zambelli, runner: le emozioni che provi le porti dentro per tutta la vita!


Domenica 26 novembre, si sono svolti i Campionati Mondiali IAU della 100 km, a Los Alcazares (Spagna), dove il titolo è stato vinto dal Giapponese Hideaki Yamauchi in 06h18’22”, a seguire il Sudafricano Bongmusa Mthembu 06h24’05” e l’Americano Patrick Reagan 06h35’42”.
Tra gli Italiani la miglior prestazione è di Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) che si classifica al settimo posto in 6h41’16, seguono gli altri Italiani: 29° Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 7h06’29”, 36° Herman Achmuller (Laufclub Pustertal) 7h12’38, 55° Beatrici Silvano (Gs Fraveggio) 7h37’46”, 60° Paolo Bravi 7h43’23” (Grottini Team Recanati).
Il Sudafrica vince l’oro a squadra in 19h51’39”, a seguire Giappone 19h52’46” e Stati Uniti 20h03’03”, la squadra maschile azzurra con un tempo di 21h00:25 si classifica al quinto posto.
Vince il titolo femminile l’Australiana Kirstin Bull in 7h34’25”, seconda la croata Nicolin Sustic in 7h36’09”, terza la Britannica Joasia Zakrzewski in 7h41’47”.
Alcuni giorni dopo la gara Andrea ci racconta com’è andata.
Com'è andata? “Bellissima esperienza, probabilmente più bella dell'anno scorso, perchè quest'anno l'ho vissuta meglio, senza tante ansie o paure di dover dimostrare di meritare la maglia azzurra.”
Soddisfatto, avevi diverse aspettative? “Non sono soddisfatto della gara, perchè mi sono allenato per correre sotto le 7 ore e migliorare il mio personale fatto lo scorso anno di 7.00.51, però fa parte del gioco e sarà uno stimolo in più per provare la prossima volta.”
Hai avuto problemi, esigenze particolari durante la gara? “Ho avuto problemi dopo il 56° km, l'orologio non funzionava più, non faceva più i lap in automatico e di conseguenza ho perso un po’ i riferimenti.”
Avevi ristori personalizzati, ti è mancato qualche alimento che non avevi considerato? “Si, avevo ristori personalizzati e direi tutto perfetto.”
Sensazioni, emozioni, pensieri prima, durante, dopo la gara? “Sensazioni: il fatto di indossare la maglia azzurra credo sia un motivo di orgoglio ma nello stesso tempo mi riempie di responsabilità, paura di deludere lo staff e l'allenatore che crede in me.”
Hai scoperto qualcosa in te stesso, negli altri atleti? “Per la prima volta da quando corro ho affrontato l'evento con la consapevolezza di essere all'altezza e ho affrontato la gara senza tante paure, ero sicuro di me stesso.”

martedì 29 novembre 2016

Antonello Vargiu, atleta-scrittore: non vedevo l'ora di avere in mano il libro


Ho raccolto le risposte di un atleta, allenatore ed ho trovato interessanti alcuni aspetti inerenti la sua visione dello sport. 

Antonello Vargiu ha un’esperienza pluridecennale nel campo dell’atletica con ottimi risultati e gli aspetti che hanno influito e che ancora incidono sul suo benessere e le sue prestazioni sportive sono diversi, tra i quali vi è il metodo da seguire, l’affidarsi ad un bravo allenatore, il seguire degli atleti più forti ed allenarsi con generosità. Inoltre trova fondamentale lo spirito di gruppo che si crea.
Tra di noi è nata una sorta di collaborazione ed è venuto fuori un libro dal titolo L’uomo dei podi. Di seguito Antonello racconta la sua esperienza di atleta autore.

Hector Mondragon, runner: Un mondo migliore a partire dallo sport

Un mundo que se puede construir mejor desde el deporte
Matteo Simone 3804337230- 21163@tiscali.it

Esplorare il mondo dello sport e confrontarsi con altri, soprattutto di altre culture è fondamentale, lo sport avvicina persone, mondi e culture. Di seguito l’esperienza di un grande runner Hector Mondragon.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Ogni volta che gareggio mi sento campione, indipendentemente se gli altri corridori siano corrono più forti.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare Atleta?Ho iniziato con il calcio, non ero bravo però correvo bene, la mia partecipazione fu super, campione inter collegiale, un mese più tardi vice campione dipartimentale, ma quello che ha fatto la differenza era che coloro che hanno gareggiato erano i campioni nazionali, poi ho iniziato seriamente la disciplina di atletica, avevo la pressione degli insegnanti della scuola di andare a campionati.

lunedì 28 novembre 2016

Patrizio: Correre è una delle cose più belle che si pùò fare nella vita

Matteo Simone

Il mio amico Patrizio racconta la sua passione nello sport, le sue vicissitudini, i suoi divertimenti attraverso la corsa e la squadra di cui fa parte allenandosi nel bel parco di Tor Tre Teste.

Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Ho sempre amato correre sin da bambino ed ho praticato in  adolescenza  un po' di nuoto e calcio. Ma solo per brevi periodi a causa di una anemia con valori di emoglobina molto bassi (10- 10,5) che limitavano la mia resistenza agli sforzi da sport. Ho sofferto di questa patologia  congenita, per 39 anni della mia vita. Dovuta, poi si è scoperto, ad una rara sindrome  (Sindrome di Castelman) che era rimasta latente per 39 anni per poi esplodere sviluppando una massa intestinale con interessamento dei linfonodi iliaci, che mi è stata asportata . Da lì per me è iniziata un'altra vita perché asportando la massa sono guarito. Di colpo mi sono ritrovato con un emocromo perfetto ed una emoglobina a 15,5 -16,00 e mi sono immediatamente accorto che riuscivo a fare lunghe camminate ed in seguito a correre con minimo sforzo. Dopo qualche anno la corsa  per me è diventata una consuetudine ed a 45 anni mi sono iscritto ad una squadra podistica ed a gareggiare. A 49 anni, nel 2011, ho corso la mia prima maratona a Roma in 3h e 36'".

Franco Draicchio, ultrarunner: L’importante è stare bene con se stessi

Matteo SIMONE 

Il mondo degli ultrarunner è un mondo dove mi trovo a mio agio per sperimentare fatica ma anche sensazioni diverse dalle più emozionanti alle più sorprendenti insieme a tanta gente. 

Questo stare con gli ultrarunner mi ha già permesso di scrivere libri, tra i quali Maratoneti e Ultrarunner. 
E’ passato un po’ di tempo dall’intervista che feci a un ultrarunner, ora anche organizzatore di una bella gara di 6 ore che di pubblicizzare, scrivendo su Franco e la sua gara.

Valeria Empoli vince la 6 ore dell'Adriatico a Pescara percorrendo più di 68 km


 

Sabato 12 novembre 2016 a Pescara si è svolta la Sei Ore dell’Adriatico, una manifestazione valida come tappa del 14° Gran Prix IUTA 2016 di Ultramaratona, organizzata dall’A.S.D. Pescara Runner. Da alcuni anni sto approfondendo la conoscenza di alcuni atleti attraverso risposte ad un mio questionario che già mi ha permesso di scrivere un libro sugli Ultramaratoneti e gare estreme http://www.prospettivaeditrice.it/index.php?id_product=357&controller=product ora ne vorrei scrivere un altro su Maratoneti ed Ultrarunne e a tal proposito ho chiesto alla vincitrice di rispondere ad alcune domande.

Com'è andata la 6ore?Per quanto riguarda l'ultima 6 ore che ho corso (la sei ore dell'Adriatico a Pescara) è andata bene infatti l' ho vinta migliorando anche il mio personale di  chilometri percorsi (più di 68 km).”

Soddisfatta, avevi diverse aspettative?Sono molto soddisfatta perchè per me sono le mie prime esperienze verso queste gare di lunga distanza e quindi non mi pongo mai un chilometraggio minimo che devo raggiungere prima della partenza; certo la mia speranza ogni volta è quella di riuscire a far meglio o per lo meno di eguagliare la gara precedente nella stessa distanza.”

Avevi ristori personalizzati, ti è mancato qualche alimento che non avevi considerato?Per quanto riguarda il ristoro visto la brutta esperienza che mi è capitata alla mia prima 6 ore dove ho sbagliato ad alimentarmi (ho mangiato una pesca noce alla terza ora e mezza di gara) ed ho avuto problemi di stomaco, preferisco portarmi dei ristori personalizzati alle gare di lunga distanza.”

domenica 27 novembre 2016

Campionati mondiali 100km 2016: Giorgio Calcaterra settimo in 6h41’16

Matteo SIMONE 

Ai Campionati Mondiali IAU della 100 km, a Los Alcazares (Spagna), vince il Giapponese Hideaki Yamauchi impiegando 06h18’22”, a seguire il Sudafricano Bongmusa Mthembu 06h24’05” e l’Americano Patrick Reagan 06h35’42”.

Tra gli Italiani la miglior prestazione è di Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport) che si classifica al settimo posto in 6h41’16, seguono gli altri italiani: 29° Andrea Zambelli (Pol. Scandianese) 7h06’29”, 36° Herman Achmuller (Laufclub Pustertal) 7h12’38, 55° Beatrici Silvano (Gs Fraveggio)  7h37’46”, 60° Paolo Bravi 7h43’23” (Grottini Team Recanati).
Nella graduatoria per nazioni il Sudafrica vince l’oro con 19h51’39”, a seguire Giappone 19h52’46” e Stati Uniti 20h03’03”, la squadra maschile azzurra con un tempo complessivo di 21h00:25 si classifica al quinto posto.
Giorgio, dopo la gara, sulla sua pagina scrive: “Grazie a tutti per i tanti messaggi. Il panorama è stato stupendo, siamo partiti di notte e al primo giro abbiamo visto l' alba sul mare. La pioggia è arrivata verso l'ottantesimo km ma non era fortissima anche se ci ha costretto a uno slalom tra le pozzanghere. Settimo, credo di aver sbagliato a partire forte ma il mio PB è di 6h23'. Ci ho provato. E ora un po' di riposo.”

Paolo Bravi: Per la terza volta consecutiva capitano di una grande Squadra


Oggi Domenica 27 novembre 2016 alle 09.30 io partecipo ad una gara di 6km mentre  a Los Alcazares, in Spagna, è prevista alle 7.00 la partenza del Campionato Mondiale IAU della 100 km, su un circuito di 10 km da ripetere 10 volte. Saranno 8 gli atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).  

La squadra maschile difenderà l’argento a squadre conquistato all’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il 12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, dove Giorgio Calcaterra vinto la medaglia di Bronzo individuale.
Quest’anno saranno alla partenza Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann Achmuller (Laufclub Pustertal), 14° nella passata edizione, Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Silvano Beatrici (G.S. Fraveggio), Marco Ferrari (Atl. Paratico) e Paolo Bravi (Grottini Team).

sabato 26 novembre 2016

Francesca Canepa, ultrarunner: Prossimo obiettivo 2016 il mondiale 100km su strada

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it 

Domenica 27 novembre 2016 si svolgerà a Los Alcazares, in Spagna, il Campionato Mondiale IAU della 100 km. 

Saranno 8 gli atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).  La squadra maschile difenderà l’argento a squadre. All’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il 12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, la Nazionale Italiana ha ben figurato grazie al 43enne Giorgio Calcaterra che ha vinto la medaglia di Bronzo individuale e grazie anche agli altri atleti Hermann Achmuller arrivato 14^ ed Andrea Zambelli 23° riuscendo a vincere la medaglia d’argento di squadra Maschile.
Quest’anno confermato la presenza Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann Achmuller (Laufclub Pustertal), 14° nella passata edizione, Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Silvano Beatrici (G.S. Fraveggio), Marco Ferrari (Atl. Paratico) e Paolo Bravi (Grottini Team).
Le donne saranno solamente due, Elisabetta Albertini (ASD Maratona Mugello) e Francesca Canepa (Atl. Sandro Calvesi). Dal 3 al 9 settembre  si è corsa la prima edizione della 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, sulle cime più alte delle Alpi: Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso. La gara femminile è stata vinta dalla fortissima Francesca Canepa.

Silvano Beatrici convocato nel 2016 al Campionato Mondiale 100km, Los Alcazares, Spagna

Matteo SIMONE 

Silvano Beatrici, atleta del Gs Fraveggio, convocato a Los Alcazares, in Spagna, Domenica 27 novembre 2016 con la Nazionale italiana per disputare il campionato del mondo della specialità 100 chilometri di atletica. 

Oltre a lui sono stati convocati Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD), Hermann Achmuller (Laufclub Pustertal), Andrea Zambelli (Ass. Pol. Scandianese), Marco Ferrari (Atl. Paratico) e Paolo Bravi (Grottini Team).

Libro Ultramaratoneti e gare estreme, edito da Prospettiva editrice


 Quarta di copertina

Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?

Questi i quesiti che si è posto l’autore Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza chilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e meteorologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti.  Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all’esperienza diretta dell’autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali. Un testo che permette di avvicinarsi a questo tipo di discipline considerate estreme e impossibili.

Anche io corro per l’Associazione “Spiragli di Luce”


Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta

 

Sono atleta e psicologo dello sport e prescrivo a me stesso e a tanti altri pillole di esercizio fisico a costo zero per permettere a me stesso e a tanti altri di sperimentare benessere attraverso l’attività sportiva praticata in solitudine o anche in compagnia.

Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppo autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.

L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.

Le attività promosse prendono vita grazie al sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne è un esempio il Trofeo Città di Nettuno, Memorial "B. Macagnano": i fondi raccolti hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i ragazzi diversamente abili. Questa è la dimostrazione di quanto possa essere vincente il connubio tra sport, impegno sociale e solidarietà!

L'Associazione per poter continuare ad svolgere le attività natatoria rivolte ai ragazzi disabili necessita ora di un nuovo sollevatore per piscina in quanto quello finora impiegato non è purtroppo più utilizzabile; al fine di reperire i fondi necessari ha scelto di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2016 chiedendo il supporto di amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo progetto.

venerdì 25 novembre 2016

A Los Alcazares (Spagna) il Campionato Mondiale 100 km 2016

Matteo SIMONE 

Domenica 27 novembre si svolgerà a Los Alcazares, in Spagna, il Campionato Mondiale IAU della 100 km. 

La partenza è prevista alle 7.00, su un circuito di 10 km da ripetere 10 volte, la manifestazione sarà valida anche come campionato mondiale master. Saranno 8 gli atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).  La squadra maschile difenderà l’argento a squadre.
All’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il 12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, la Nazionale Italiana ha ben figurato grazie al 43enne Giorgio Calcaterra che ha vinto la medaglia di Bronzo individuale e grazie anche agli altri atleti Hermann Achmuller arrivato 14^ in 6h54:50 ed Andrea Zambelli 23° in 7h00:51 riuscendo a vincere la medaglia d’argento di squadra Maschile. Bene la prova degli altri italiani, Silvano Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11:31), Paolo Bravi (37°, 7h15:30). In quell’occasione quattro atleti italiani, Achmuller, Zambeli, Beatrici e Ferrari hanno ottenuto il primato personale.

La squadra maschile della “La Sbarra & I Grilli” prende il volo



Domenica 27 novembre si corre la terza tappa della corri per il verde nel Parco naturale della Cellulosa (zona Casalotti).
La seconda delle quattro tappe della Corri per il Verde ha avuto luogo al Parco di Tor Fiscale con una notevole partecipazione. Per quanto riguarda la prova femminile, Elisa Palamara dell'ACSI Campidoglio Palatino, già vincitrice della prima prova alla Valle dell'Aniene, conferma la sua ottima forma vincendo anche questa tappa. Anche tra gli uomini, Luca Parisi della Romatletica Footworks, conferma la sua ottima forma vincendo entrambe le tappe.
Per quanto riguarda le società, la squadra maschile “La Sbarra & I Grilli”, dopo la seconda tappa, prende il volo con 30799 punti, distanziando di molto le inseguitrici, infatti la seguono Romatletica Footworks con 20975 punti, Scavo 2000 con 17544 punti e Rifondazione podistica con 13937.
Inoltre il presidente della società “La Sbarra & I Grilli” evidenzia un altro dato statistico per gli uomini che oltre a essere in testa come punteggio abbiamo anche la media punti più alta (335 punti di media) delle prime 4 in classifica che si stanno giocando il podio, visto che le altre sono oggettivamente fuori dai giochi.
Un apprezzamento va dato alle società Romatletica Footworks, ACSI Campidoglio e Scavo 2000 che riescono a portare alla corri per il verde tanti atleti allievi ottenendo rispettivamente punti 338, 278 e 260.
La società che ha registrato il maggior miglioramento tra le due tappe è stata Vitamina running team che è passata dai 2606 punti della prima tappa ad un totale di 7827 dopo la seconda tappa passando dalla da 12^ all’8^ posizione.
Per quanto riguarda gli uomini della società La Sbarra & I Grilli, sono andati a podio di categoria Luciano Donato e Tarquini Franco rispettivamente primo e terzo della categoria SM65, Spadaro Fabrizio 3° SM, D’Antone Giuseppe, Alfieri Alberto e Ardizzi Mario, arrivati rispettivamente 2°, 3° e 4° categoria SM55.

mercoledì 23 novembre 2016

Fabian Sueldo: Ho sempre desiderato correre una distanza di triathlon Ironman

Siempre tuve la ilusión de correr un triatlon distancia ironman 
Matteo SIMONE 

L’obiettivo è raggiungibile se ci credi, se ti vedi mentalmente di raggiungerlo, se ti impegni con metodo, passione e determinazione. 

Di seguito Fabian ci racconta la sua passione per lo sport.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Mi sento campione ad ogni inizio di ogni gara.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?All'età di 11 anni mia madre mi ha portato a fare sport, ora ne ho 49 e non smetterei mai di fare sport, per me è uno stile di vita.”
Quali sono i fattori che hanno contribuito al tuo benessere e/o performance?La disciplina, la perseveranza e l'impegno.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance?Il fatto che la mia famiglia mi accompagna a fare sport ha contribuito al mio benessere e alla performance.”

domenica 20 novembre 2016

Raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra

Matteo SIMONE 

La psicologia con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’individuo ed il funzionamento della squadra. 

Uno degli obiettivi è raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra, che comporta partecipazione motivata agli allenamenti, agli incontri, alle partite, agli obiettivi condivisi individuali e di squadra, difficili, sfidanti ma raggiungibili, non impossibili.
Importante il lavoro graduale dello psicologo dello sport, iniziando dallo sviluppo della consapevolezza individuale e di gruppo, con l’obiettivo di sviluppare maggior attenzione e focalizzarsi sugli obiettivi per raggiungere le migliori prestazioni sperimentando la mobilitazione di energie necessarie e l’incremento delle emozioni positive.
Lavorare sulla motivazione intrinseca, cioè divertimento e passione ed anche sulla motivazione estrinseca, l’essere riconosciuti e sviluppare responsabilità per mantenere l’impegno di fare parte di un gruppo, di portare a termine l’impegno di costruire una squadra efficiente e resiliente.

Gian Paolo Milanesi: Continuo a correre perchè mi emoziona nel profondo

www.psicologiadellosport.net


Come tanti altri runner, la corsa permette a Gian Paolo di viaggiare, scoprire posti nuovi, scoprire se stesso, fare tanta esperienza. Di seguito ci racconta la sua passione per lo sport.

Ti sei sentito campione nello sport?Se attribuisco alla parola campione la parola vincitore allora sì in quanto ogni volta che sono finisher ho vinto la montagna.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato da piccolissimo a fare il ciclista agonista. Successivamente ho intrapreso altri sport quali lo sci, squash ed infine il running (trailsky – poca strada).”
Hai dovuto scegliere nella tua vita di lasciare uno sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa?Sì. Lo sci. Da attività agonistica si è forzatamente trasformata in passione.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?Preparazione fisica e serenità mentale.
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? Per quale motivo?Ho fatto alcuni mesi seguito da un alimentarista. Solite cose (carboidrati buoni e proteine). Farmaci assolutamente no. Integratori, i soliti enervit, ma niente di più.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?Recentemente ho partecipato alla Bettelmatt sky race (35K 2000D+). Un fantastico viaggio."

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