sabato 26 novembre 2016

Libro Ultramaratoneti e gare estreme, edito da Prospettiva editrice


 Quarta di copertina

Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?

Questi i quesiti che si è posto l’autore Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza chilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e meteorologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti.  Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all’esperienza diretta dell’autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell’esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali. Un testo che permette di avvicinarsi a questo tipo di discipline considerate estreme e impossibili.

Anche io corro per l’Associazione “Spiragli di Luce”


Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta

 

Sono atleta e psicologo dello sport e prescrivo a me stesso e a tanti altri pillole di esercizio fisico a costo zero per permettere a me stesso e a tanti altri di sperimentare benessere attraverso l’attività sportiva praticata in solitudine o anche in compagnia.

Lo sport rende felici, incrementa consapevolezza, sviluppo autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di poter far qualcosa, di riuscire in qualcosa, inoltre lo sport incrementa la Resilienza, si affrontano e si superano meglio i problemi, crisi, difficoltà, si è più presenti, attenti, gentili.

L’Associazione “Spiragli di Luce”, operante nel territorio di Anzio e Nettuno, si rivolge ai ragazzi diversamente abili e alle persone con disagi sociali promuovendo lo sviluppo e la diffusione d’attività sportive e socioculturali.

Le attività promosse prendono vita grazie al sostegno di iniziative culturali e manifestazioni sportive, ne è un esempio il Trofeo Città di Nettuno, Memorial "B. Macagnano": i fondi raccolti hanno consentito infatti di organizzare centri estivi per i ragazzi diversamente abili. Questa è la dimostrazione di quanto possa essere vincente il connubio tra sport, impegno sociale e solidarietà!

L'Associazione per poter continuare ad svolgere le attività natatoria rivolte ai ragazzi disabili necessita ora di un nuovo sollevatore per piscina in quanto quello finora impiegato non è purtroppo più utilizzabile; al fine di reperire i fondi necessari ha scelto di aderire al Program Charity della Maratona di Roma 2016 chiedendo il supporto di amici runner interessati a sostenere questo nuovo importantissimo progetto.

venerdì 25 novembre 2016

A Los Alcazares (Spagna) il Campionato Mondiale 100 km 2016

Matteo SIMONE 

Domenica 27 novembre si svolgerà a Los Alcazares, in Spagna, il Campionato Mondiale IAU della 100 km. 

La partenza è prevista alle 7.00, su un circuito di 10 km da ripetere 10 volte, la manifestazione sarà valida anche come campionato mondiale master. Saranno 8 gli atleti italiani in gara (6 uomini e 2 donne).  La squadra maschile difenderà l’argento a squadre.
All’ultimo Campionato Mondiale svoltosi il 12 settembre 2015 a Winschoten in Olanda, la Nazionale Italiana ha ben figurato grazie al 43enne Giorgio Calcaterra che ha vinto la medaglia di Bronzo individuale e grazie anche agli altri atleti Hermann Achmuller arrivato 14^ in 6h54:50 ed Andrea Zambelli 23° in 7h00:51 riuscendo a vincere la medaglia d’argento di squadra Maschile. Bene la prova degli altri italiani, Silvano Beatrici (27°, 7h03:19), Marco Ferrari (34°, 7h11:31), Paolo Bravi (37°, 7h15:30). In quell’occasione quattro atleti italiani, Achmuller, Zambeli, Beatrici e Ferrari hanno ottenuto il primato personale.

La squadra maschile della “La Sbarra & I Grilli” prende il volo



Domenica 27 novembre si corre la terza tappa della corri per il verde nel Parco naturale della Cellulosa (zona Casalotti).
La seconda delle quattro tappe della Corri per il Verde ha avuto luogo al Parco di Tor Fiscale con una notevole partecipazione. Per quanto riguarda la prova femminile, Elisa Palamara dell'ACSI Campidoglio Palatino, già vincitrice della prima prova alla Valle dell'Aniene, conferma la sua ottima forma vincendo anche questa tappa. Anche tra gli uomini, Luca Parisi della Romatletica Footworks, conferma la sua ottima forma vincendo entrambe le tappe.
Per quanto riguarda le società, la squadra maschile “La Sbarra & I Grilli”, dopo la seconda tappa, prende il volo con 30799 punti, distanziando di molto le inseguitrici, infatti la seguono Romatletica Footworks con 20975 punti, Scavo 2000 con 17544 punti e Rifondazione podistica con 13937.
Inoltre il presidente della società “La Sbarra & I Grilli” evidenzia un altro dato statistico per gli uomini che oltre a essere in testa come punteggio abbiamo anche la media punti più alta (335 punti di media) delle prime 4 in classifica che si stanno giocando il podio, visto che le altre sono oggettivamente fuori dai giochi.
Un apprezzamento va dato alle società Romatletica Footworks, ACSI Campidoglio e Scavo 2000 che riescono a portare alla corri per il verde tanti atleti allievi ottenendo rispettivamente punti 338, 278 e 260.
La società che ha registrato il maggior miglioramento tra le due tappe è stata Vitamina running team che è passata dai 2606 punti della prima tappa ad un totale di 7827 dopo la seconda tappa passando dalla da 12^ all’8^ posizione.
Per quanto riguarda gli uomini della società La Sbarra & I Grilli, sono andati a podio di categoria Luciano Donato e Tarquini Franco rispettivamente primo e terzo della categoria SM65, Spadaro Fabrizio 3° SM, D’Antone Giuseppe, Alfieri Alberto e Ardizzi Mario, arrivati rispettivamente 2°, 3° e 4° categoria SM55.

mercoledì 23 novembre 2016

Fabian Sueldo: Ho sempre desiderato correre una distanza di triathlon Ironman

Siempre tuve la ilusión de correr un triatlon distancia ironman 
Matteo SIMONE 

L’obiettivo è raggiungibile se ci credi, se ti vedi mentalmente di raggiungerlo, se ti impegni con metodo, passione e determinazione. 

Di seguito Fabian ci racconta la sua passione per lo sport.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Mi sento campione ad ogni inizio di ogni gara.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare un atleta?All'età di 11 anni mia madre mi ha portato a fare sport, ora ne ho 49 e non smetterei mai di fare sport, per me è uno stile di vita.”
Quali sono i fattori che hanno contribuito al tuo benessere e/o performance?La disciplina, la perseveranza e l'impegno.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere e/o performance?Il fatto che la mia famiglia mi accompagna a fare sport ha contribuito al mio benessere e alla performance.”

domenica 20 novembre 2016

Raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra

Matteo SIMONE 

La psicologia con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’individuo ed il funzionamento della squadra. 

Uno degli obiettivi è raggiungere un maggior benessere individuale e di gruppo squadra, che comporta partecipazione motivata agli allenamenti, agli incontri, alle partite, agli obiettivi condivisi individuali e di squadra, difficili, sfidanti ma raggiungibili, non impossibili.
Importante il lavoro graduale dello psicologo dello sport, iniziando dallo sviluppo della consapevolezza individuale e di gruppo, con l’obiettivo di sviluppare maggior attenzione e focalizzarsi sugli obiettivi per raggiungere le migliori prestazioni sperimentando la mobilitazione di energie necessarie e l’incremento delle emozioni positive.
Lavorare sulla motivazione intrinseca, cioè divertimento e passione ed anche sulla motivazione estrinseca, l’essere riconosciuti e sviluppare responsabilità per mantenere l’impegno di fare parte di un gruppo, di portare a termine l’impegno di costruire una squadra efficiente e resiliente.

Gian Paolo Milanesi: Continuo a correre perchè mi emoziona nel profondo

www.psicologiadellosport.net


Come tanti altri runner, la corsa permette a Gian Paolo di viaggiare, scoprire posti nuovi, scoprire se stesso, fare tanta esperienza. Di seguito ci racconta la sua passione per lo sport.

Ti sei sentito campione nello sport?Se attribuisco alla parola campione la parola vincitore allora sì in quanto ogni volta che sono finisher ho vinto la montagna.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato da piccolissimo a fare il ciclista agonista. Successivamente ho intrapreso altri sport quali lo sci, squash ed infine il running (trailsky – poca strada).”
Hai dovuto scegliere nella tua vita di lasciare uno sport a causa di una carriera scolastica o lavorativa?Sì. Lo sci. Da attività agonistica si è forzatamente trasformata in passione.”
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance?Preparazione fisica e serenità mentale.
Quale alimentazione segui prima, durante e dopo una gara? Usi farmaci, integratori? Per quale motivo?Ho fatto alcuni mesi seguito da un alimentarista. Solite cose (carboidrati buoni e proteine). Farmaci assolutamente no. Integratori, i soliti enervit, ma niente di più.”
Qual è stata la gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?Recentemente ho partecipato alla Bettelmatt sky race (35K 2000D+). Un fantastico viaggio."

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