giovedì 15 giugno 2017

Nick Perry, 100km del Passatore 2017: La gara per eccellenza pensando a Mary Moor

Matteo SIMONE 21163@tiscali.it 
 

Anche l’amico Nick Perry, conosciuto in occasione della 100km del Gargano, ha corso la 100km del Passatore, gara di corsa a piedi con partenza da Firenze e arrivo a Faenza.

Tutti la temono e tutti la vogliono, diventa un progetto ambito e sfidante, molti maratoneti una volta nella vita la vogliono provare e quando la provano c’è chi si accontenta e le basta una e c’è chi, invece, se la vuol godere ogni anno, come se fosse una ciliegia, una tira l’altra.
Di seguito l’amico Nick di Altamura racconta le sue impressioni e la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande.

Lo sport che avvicina persone, culture e mondi


Lo sport che ti mette in riga, che ti fa ritornare ragazzino, che avvicina persone, culture e mondi, che ti fa uscire di casa, ti mette in moto, ti fa essere presente.

Lo sport che ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l'età anagrafica, si apprezza il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare, a volte lo sport contagia, ti confonde, ti fa perdere il senso del tempo atmosferico, il tempo che passa, il traguardo che arriva, a volte lo sport ti fa incontrare persone e paesaggi, ti fa viaggiare nei sogni e nella realtà. 
Questo è lo sport che vogliamo, insieme si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche più autonomi, consapevoli, autoefficaci e resilienti, è sempre il momento, non aspettare le condizioni migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi trovare pronti al momento giusto al binario esatto e poi puoi scendere quando vuoi.

mercoledì 14 giugno 2017

Marinella Satta, 6 giorni run: Soddisfatta, mi ero imposta di fare almeno 500 km


 
La 6 Giorni del Pantano è una gara di corsa a piedi della durata di 6 giorni, ha avuto luogo a Policoro e la prova maschile è stata vinta dal Francese Denis Orsini che ha completato 674 giri totalizzano 732,374 km, precedendo gli italiani Fabiano Faorlin e Massimo Taliani. La prova femminile è stata vinta da Marinella Satta, che ha totalizzato 500,675 km.

Di seguito Marinella ci racconta della sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.

Ciao, com'è andata? “Ciao, tutto bene, stranamente quest' anno ho avuto pochi problemi fisici, piccoli dolori, com'è normale in questo genere di gara.”

Soddisfatta? “Soddisfatta del mio risultato, perché mi ero imposta di fare almeno 500 km.”

Lo sport che ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l'età anagrafica


Lo sport che ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l'età anagrafica, si apprezza il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare, a volte lo sport contagia, ti confonde, ti fa perdere il senso del tempo atmosferico, il tempo che passa, il traguardo che arriva, a volte lo sport ti fa incontrare persone e paesaggi, ti fa viaggiare nei sogni e nella realtà.

Questo è lo sport che vogliamo, insieme si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche più autonomi, consapevoli, autoefficaci e resilienti, è sempre il momento, non aspettare le condizioni migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi trovare pronti al momento giusto al binario esatto e poi puoi scendere quando vuoi.

Matteo Pigoni ed Estelita Santin Fernandez vincono la Dolomiti Extreme Trail 54 km


La gara maschile di 54 chilometri della Dolomiti Extreme Trail 2017, è stata vinta da Matteo Pigoni in 6h11’ che ha preceduto Fabrizio Puntel 6h49’ ed Enrico Bonati 7h16’, mentre la gara femminile è stata vinta dalla Spagnola Estelita Santin Fernandez in 8h04’ precedendo di un solo secondo Roberta Balcon 8h05’, terza Elisabetta Mazzocco 8h28’.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Matteo Pigoni e Estelita Santin Fernandez, vincitori maschile e femminile della 54km, attraverso alcune risposte a mie domande post gara.
Ciao, com'è andata? Avuto problemi, difficoltà? Sensazioni, emozioni?
Matteo: “Per me è andata benissimo...sono molto soddisfatto. L’unico problema/difficoltà è stato il territorio...non ho corso tanto ultimamente sulle Dolomiti quindi dovevo stare molto attento. Sensazioni positive, il fisico sta bene, emozioni? Tante...quando corro su questi sentieri ci lascio il cuore.”
Estelita: “Incredibile i paesaggi, la gente, il percorso, organizzazione: 10.”

Questo è lo sport che vogliamo, non solo competizione pura, forza e resistenza, ma anche sentire e ascoltare il cuore, sentire la gara sulla pelle, emozionarsi attraverso il gesto sportivo a contatto con la natura, fatica ma con sentimento.
Come decidi obiettivi e strategie di gara, team, famiglia, amici, figure professionali?
Matteo: “Decido sempre strada facendo...sono socio in un azienda di impianti elettrici, quindi i miei allenamenti sono proporzionali al lavoro che abbiamo.”
Estelita: “C’è sempre un gruppo di amici. Visualizziamo il percorso insieme e poi io corro. Per le sensazioni in questa gara mi sono trovata bene. Il tempo era perfetto, non freddo, non calore, nessuna tempesta, nessun pioggia, perfetto per me.”

martedì 13 giugno 2017

Estelita Santin Fernandez vince la 54km Dolomiti Extreme Trail

Increible los paisajes, la gente, el recorrido, organización: 10

 
Alla Dolomiti Extreme Trail 2017, la 103 km viene vinta da Marta Wenta mentre degli uomini arrivano insieme Andrea Macchi e Emanuele Ludovisi. La 54 km viene vinta da Matteo Pigoni e dalla spagnola Estelita Santin Fernandez, mentre la gara più corta di 23 km è vinta da Ruggero Berolo e Silvia Serafini.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Estelita attraverso risposte ad alcune mie domande.

Soddisfatta? “Molto.”

Sensazioni, emozioni? “Incredibile i paesaggi, la gente, il percorso, organizzazione: 10.”

Obiettivi futuri, sogni? “Obiettivi: gara di tre giorni a Riano (Leon, Spagna) Riano trail run e Trasvaldeonica (Posada de Valdeon, Picos de Europa, Spagna).”

Come decidi obiettivi e strategie di gara, team, famiglia, amici, figure professionali? “C’è sempre un gruppo di amici. Visualizziamo il percorso insieme e poi io corro. Per le sensazioni in questa gara mi sono trovata bene. Il tempo era perfetto, non freddo, non calore, nessuna tempesta, nessun pioggia, perfetto per me.”

Con l’esperienza è cambiato  il tuo modo di allenarti? “Non molto. Le domeniche saliamo in montagna per correre e altri due giorni della settimana ci alleniamo per una sessione di 45 minuti ogni giorno non molto intenso. Così non abbiamo infortuni che è molto importante.”

Curi la preparazione mentale? Come? “Sono sempre molto positiva. La montagna mi affascina.”

Nella tua preparazione o nel post gara c'è posto per la cura del corpo? Come? “Il giorno prima cerco di mangiare la pasta (hehehe italiano) e bere liquidi e durante la corsa bere continuamente e prendere un po' di gel, un po' di sali ... in modo continuo.”

Tanti sono gli ingredienti per il benessere e la performance, al primo posto c’è il gruppo di amici che sostiene, supporta, consiglia, accoglie, poi diventa importante documentarsi sulla gara da fare, sull’eventuale percorso, difficoltà, vedersi il tracciato sarebbe meglio, provane una parte ancora meglio, inoltre diventa importante la tanta cura di sé, integrazione a sufficienza prima e durante la dura prova, soprattutto spiluccare spesso solidi e abbeverarsi spesso.

Cecilia Polci: 1^ nel 83km e 10^ assoluta il giorno del mondiale 2017 a Badia Prataglia

Matteo Simone 

Mentre tutti gli atleti che praticano il trail si danno battaglia nella gara di 50 km valida come Campionato Mondiale, Cecilia, zitta zitta, si imbatte nella gara più lunga e più tosta, sola contro tutti, arrivando prima donna e al 10° posto della classifica assoluta.

Lei che ha sempre ambito a un posto in Nazionale, ha sempre sperato in una vittoria prestigiosa, il suo impegno, la sua fiducia, in se stessa, la sua determinazione le hanno permesso di ottenere questo pregevole piazzamento e vittoria il giorno dei Mondiali a Badia Prataglia.
Ecco le sue parole post gara sui social: “Oggi tutto perfetto! Percorso, preparazione, arrivo! Prima nel 83km (e decima assoluta) il giorno del mondiale a Badia Prataglia. In mezzo a tanti campioni anche la mia è una felicità è unica al mondo!”

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Cecilia attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.

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