venerdì 8 maggio 2020

Dal 27 aprile è operativo il numero verde di supporto psicologico 800.833.833

Psicologo, Psicoterapeuta

Siamo una comunità che cerca di risollevare le sorti della propria nazione a iniziare da sé stessi, dai propri familiari, amici, colleghi, vicini. Stiamo vivendo un periodo lungo di calamità prolungata che comporta per ognuno difficoltà a focalizzarsi su sé stesso, sui propri cari, sul momento presente, su una minima progettualità futura. Tutto ciò che avevamo costruito ora è traballante, ci sembra che ci è cascato addosso un grande macigno e non riusciamo a sollevarlo.

In questi casi molti reagiscono in diversi modi, c’è chi aiuta, chi si dispera, chi si rassegna, chi accetta, ognuno ha le proprie modalità di reagire, aiutare o chiedere aiuto. In questi casi ci si può documentare su cosa è meglio fare per evitare il peggio, per acquistare più fiducia in sé stessi e negli altri, per essere più speranzosi, per spostare obiettivi e sogni più in là, per capire come sopravvivere. Importante è comunque parlarne con qualcuno di fiducia, esprimere dubbi, dolore, sofferenza a qualcuno che può comprendere, consigliare, aiutare, elaborare, indirizzare.

martedì 5 maggio 2020

Caterina Luccisano: Ho sognato di finire la maratona sorridendo e così è stato

Il mio prossimo obbiettivo sarà sempre la maratona ma spingendo di più
Psicologo, Psicoterapeuta

Si inizia a fare sport per caso o per cambiare stile di vita, per dimagrire, per prepararsi ai concorsi nelle forze armate. Si inizia a correre e poi se piace si può avere il sogno di portare a termine una maratona come è successo a Caterina che adesso non vede l’ora di farne un’altra ma spingendo. Sì perché l’appetito viene mangiando non solo con il cibo ma anche con i chilometri di corsa, con la fatica che non stanca e non soddisfa ma permette di sentirsi campioni, soddisfatti per aver raggiunto mete e obiettivi sfidanti. Di seguito Caterina racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande.

lunedì 4 maggio 2020

Ester D'Alessio, ex atleta Nazionale: Sono stata costruita in pista, sono una mezzofondista

Ho creato la prima società di running a Borgo Vodice con il nome del mio centro Eddì
Matteo SIMONE

Attraverso risposte ad alcune mie domande, approfondiamo la conoscenza di Ester D'Alessio, ex atleta Nazionale sulle distanze 800/1500. 

Di seguito i suoi Personal Best: 800m: 2’07”68 a Viareggio (ITA) il 21 luglio 2002; 1500m: 4’33”05 a Roma il 1° giugno 2008; 400m: 58" Campionati Regionali a Napoli; 56"8 in staffetta 4x400 Cus Catania (Serio, D'Alessio, Ingallinera, Lupica 4'05"84') il 20 magio 2007.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, quando mi sono ritrovata in una lista per le Olimpiadi, non ho dormito tutta la notte, poi quando ho tolto il record regionale assoluto Campania, quando ho vinto il Titolo Italiano Universitario sui 1500. Ma solo per un attimo, poi idealizzi che le vere imprese sportive sono altre”.

sabato 2 maggio 2020

Fabio Lupinetti, Atletica La Sbarra: Non so gioire mai fino in fondo dei miei risultati

Matteo Simone 

Fabio Lupinetti, categoria M45, vanta i seguenti record personali: 5000 metri Pista 16’14”43 nel 2018 a Roma; 10000 metri Pista 33’40”4 nel 2018 a Roma; km 10 corsa su strada 32’58” alla Corsa di Miguel del 2019 e mezza maratona ciociara di Frosinone 1h12’39” nel 2018. 

Di seguito approfondiamo la sua esperienza sportiva attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica dell'attività fisica?Ho iniziato da piccolo con il nuoto, poi ho fatto calcio e da 4 anni corro”.
Nello sport cosa e chi hanno contribuito al benessere e/o performance?Al benessere ha contribuito la pratica sportiva, alla performance il mio allenatore e la costanza nel fare gli allenamenti”.

Fabio sembra essere un grande atleta non solo per i suoi risultati ma per le motivazioni e la costanza nella pratica sportiva fin dalla tenera età, dimostrando che impegnandosi si possono fare grandi cose e ottenere grandi risultati come sta dimostrando anche in questi ultimi anni.

Maratoneti e ultrarunner, ritornare ancora più forti


Nelle corse di lunghe distanze è importante trovare un giusto equilibrio, sapere quanto e come si può faticare senza esagerare, consapevoli dei propri limiti, dell’età anagrafica, dei segnali corporei come è il caso di Vincenzo Luciani: 

«Fortunatamente non ho mai subito infortuni seri. Non ho mai corso, salvo in rare eccezioni, in presenza di malanni o di infortuni. Ho insomma corso sempre da sano, fisicamente e mentalmente. Il corpo manda dei segnali che l’ultramaratoneta deve saper ascoltare. Sempre. Altrimenti si rischiano gravi infortuni e correre solo per soffrire è insensato».

Triathlon ironman: Le potenzialità dell’essere umano sono inimmaginabili


Per approfondire il mondo degli atleti di triathlon ironman ho costruito un questionario e ho raccolto alcune risposte. Questo ci permette di conoscere più da vicino le motivazioni che affascinano le persone ad avvicinarsi a questo tipo di disciplina considerata estreme. L’ironman prevede 3,8km di nuoto, 180k. di bicicletta e la maratona di corsa a piedi.

Quello che emerge dalle risposte al questionario è che gli atleti riportano una fierezza nelle loro risposte raccontando le loro competizioni e il grado di difficoltà, quindi una sorta di curriculum esperienziale corredato dalla partecipazione a diverse gare che li abbiano provati fisicamente e mentalmente.

venerdì 1 maggio 2020

Harouna Moustafa Mboyo: Sono diventato uno dei migliori marciatori del mio paese

Suis devenue l’un des meilleurs marcheurs de mon pays

Campioni si nasce o si diventa? Tutti e due, bisogna nascere campioni ma non basta, a volte si ha un talento nascosto e mai esplorato, bisogna scoprire prima di tutto di essere campioni e poi impegnarsi per puntare ad andare sempre più in alto con il duro lavoro e circondandosi di persone che incoraggiano, aiutano, suggeriscono, si prendono cura, ci credono, fanno il tifo. Di seguito Harouna racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.


Translate