Lo sport è
aggregazione e divertimento non solo fatica e abnegazione!
Matteo SIMONE
A volte lo sport diventa quasi una droga, non se ne può fare a meno, sono notevoli i benefici che ne derivano, l’importante è scegliere quello che fa per te, cosa che non è tanto semplice, bisogna provare e riprovare fino a che si scopre in quale sport si può sperimentare benessere e performance.
Di seguito racconta la sua storia sportiva, sogni e obiettivi.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?
“Tutto è
iniziato con il nuoto a livello agonistico a 6 anni, era un impegno quasi a
tempo pieno, poi alle scuole medie il professore mi iniziò a portare alle corse
campestri ed ai i giochi della gioventù riconoscendo in me delle qualità da
mezzofondista. Mi dividevo tra la mattina a scuola con la corsa e il pomeriggio
con gli allenamenti di nuoto, questo per i 3 anni di scuole medie poi all'inizio del liceo ho deciso di non correre più e concentrarmi solo nel nuoto.
Ho nuotato fino a 21 anni, con tante soddisfazioni e traguardi raggiunti poi
decisi di smettere e tornai a correre a 23 anni con gli allenamenti in pista e
anche a gareggiare. Per il momento l’atletica leggera, è diventata quasi una
droga, però non mi dispiacerebbe praticare il triathlon che anche il mio
allenatore di nuoto mi consigliò di fare quando smisi.”