lunedì 29 ottobre 2018

Aurelia Rocchi: Non smetterò mai di essere una ultramaratoneta

Matteo Simone 
Psicologo, Psicoterapeuta

Il mondo delle ultramaratone permette di incontrare e conoscere tanta gente, tante persone speciali e straordinarie che si mettono in gioco in questo sport di fatica. 

Di seguito, Aurelia racconta la sua esperienza sportiva rispondendo ad alcune mie domande di un po’ ti tempo fa.
Cosa significa per te essere ultramaratoneta?Per me essere una ultramaratoneta vuole dire essere grande, forte.”

Aurelia ha scoperto anche il mondo degli atleti con disabilità visiva del progetto Achilles International Roma e si sperimenta come guida sia in allenamento che in gara; a disposizione degli altri ma arricchendosi con l’esperienza fatta. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare ultramaratoneta?Il mio percorso è stato molto molto duro e vedendo che posso lottare con me stessa mi dà tanta forza.”

domenica 28 ottobre 2018

Grande giornata di sport al Campionato Regionale ASI di Cross a Tor Tre Teste



Grande giornata di sport per mettersi in gioco come individui e squadre, sia nella organizzazione sfidando le previste intemperie e avverse condizioni meteo, sia da parte degli atleti venuti da vicino e da lontano, per condividere alcuni chilometri di cross su un terreno molto tecnico e insidioso ma opportunamente segnalato con varie persone sul percorso che incitano e fanno strada, grandi apripista in mountain bike molto sensibili e professionali, grandi fotografo pronti a immortalare le azioni e gesti atletici dei più forti, veloci e resistenti ma anche di tutti i partecipanti, tanti amici fedelissimi, allenatori, tecnici, presidenti di società, insomma una giornata all'insegna dell'esperienza partecipata, buona la seconda, secondo anno campionato regionale ASI con alto livello qualitativo dei partecipanti.

Maddalena Lanzilotti all’ultramaratona “Ultra Mirage el Djerid 100km”


Il 29 settembre 2018 si è svolto in Tunisia a Tozeur l’ultramaratona “Ultra Mirage el Djerid 100km” il cui vincitore è stato l’atleta del Marocco Rachid      El Morabity con il crono di 09h11’ precedendo di pochi minuti il norvegese Sondre Amdahl 09h17’24” e il marocchino Mohamed EL MORABITY 10h16’46”. La svedese Elizabeth Barnes vince la gara femminile classificandosi in quarta posizione assoluta con il crono di 10:25:19 arrivando pochi minuti dopo il terzo uomo e precedendo la francese Oriane Dujardin 12h58’04” e la tunisina Chefia Hendaoui 13h35’08”.
Maddalena Lanzilotti si classifica ottava nella classifica femminile e seconda atleta italiana con il crono di 16h07’50”. Maddalena di seguito racconta la sua avventura: Come è andata?Nel 2018, vengo contattata per far parte del Trofeo Puglia Campionato Iuta Ultra Trail ero contenta ed emozionata per ciò e in quel periodo stavo preparando la (100 km di Seregno) su strada ma mi sono detta si dai proviamoci lo stesso i trail mi piacciono molto, mi svagano anche di più godendomi i panorami e i percorsi.
Precisamente 25 marzo 2018 mi infortunio scivolando su una pietra così son dovuta pendermi un po’ di riposo forzato perdendo tutto il lavoro fatto comunque sono sempre stata positiva anche perché’ per lo meno un motivo c’era sapevo che una frattura passa e tutto si aggiusta, si, ferma per 4 mesi circa con esito frattura rotula ginocchio sx. Il l8 luglio decido di fare qualcosa che mi potesse ridare un nuovo brivido … qualcosa che sognavo da anni e cioè il DESERTO… arriva il grande giorno 29/09/2018… tutto è pronto scarpe, maglia, cappello, calze, crema piedi, cibo, zenzero, papaia, parmigiano, uova sodo, noci…infine l’acqua obbligatorio 2 litri di acqua io ne avevo 2,5l, mi conosco il caldo non è il mio forte… soffro di più anche se il peso era di più, meglio soffrire meno il caldo.

martedì 23 ottobre 2018

Valeria Straneo, maratoneta: La gara della tua vita? I Mondiali di Mosca 2013

Matteo SIMONE

Si sono svolti a Foligno i Campionati Italiani di mezza maratona e il titolo italiano femminile è andato a Valeria Straneo della società Laguna Running che ha chiuso 21,97km in 1h12’04” precedendo l’amica di squadra Sara Dossena di 49” e Isabel Mattuzzi dell’U.S. Quercia Trentingrana 1h13’39”.

Il titolo maschile è andato ad Ahmed El Mazoury dell’Atl. Casone Noceto 1h04’03” che ha preceduto Cesare Maestri dell’Atl. Valli Bergamasche Leffe 1h05’24” e Alessandro Giacobazzi del C.S. Aeronautica Militare 1h05’28”, quest’ultimo vince il titolo italiano under 23.
Valeria, allenata da Massimo Magnani, aveva già conquistato il titolo della mezza maratona il 2012 e il 2014, inoltre detiene il record nazionale di Maratona 2h23’44” ottenuto a Rotterdam il 15 aprile 2012, arrivando seconda dietro alla neo campionessa olimpica Tiki Gelana. 

lunedì 22 ottobre 2018

La ciclicità dell'esperienza nello sport

Matteo SIMONE
http://www.psicologiadellosport.net

Grande giornata di sport a Roma grazie alla “Urbs Mundi”, corsa podistica di 15km, sperimentando la ciclicità dell'esperienza fatta di preparazione, attesa, incontri, riscaldamento, partenza, lungo viaggio con fatica e tanti imprevisti lunghi il percorso da affrontare, gestire, superare concludendo sempre con un arrivo felice e colorato da tante sensazioni ed emozioni che riscaldano animi e cuori.
La gara di 15 km organizzata dai Bancari Romani con più di 3.000 atleti al traguardo tra gli atleti che hanno completato la gara competitiva e quelli che hanno partecipato alla non competitiva.

Isabella Romanas, Team KM Sport: Sorridi alla vita e la vita sorriderà a te

Sogni realizzati aver gareggiato anni fa nella nazionale rumena
Matteo SIMONE 

Lo sport avvicina persone, culture e mondi, ho conosciuto Isabella a Torino in occasione della “Tutta Dritta”, gara internazionale di 10 km da piazza San Carlo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, vinta dal keniano Douglas Kipserem, team run2gether realizzando il nuovo primato della manifestazione di 28'30". 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Isabella attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Come hai scoperto tuo sport?Ho scoperto che mi piace correre quando avevo 12 anni e a scuola c’era una manifestazione che si chiamava il giorno del bambino e c’era una competizione tra scuole, lì sono arrivata seconda; devo precisare che a 6 anni i miei genitori mi hanno inscritta a una scuola di ginnastica artistica però per motivi economici non mi hanno permesso di continuare! Ho sempre fatto attività e passeggiate in montagna con mio papà!

Michele Graglia, ultrarunner: Trovare la giusta motivazione per continuare a spingere

Le Ultra sono un vero e proprio viaggio introspettivo
Matteo Simone

Nel 2018 Michele Graglia vince la Badwater ultramarathon, 135 miglia, 217km, in 24h51’47” precedendo precedendo gli statunitensi Jared Ryan Fetterolf 25h33'42" e Don Reichelt 27h08'30", attraversando tre catene montuose per un totale di 4.450 m. di salita e 1.859 m. di dislivello negativo con temperature superiori ai 40 gradi. 

Ottime le prestazioni delle prime tre donne che si classificano nelle prime dieci posizioni assolute. La vincitrice è la statunitense Brenda Guajardo 28h23'10", precedendo le connazionali Pamela Smith 28h47'53" e Micah Morgan 30h09'59". 
Tra gli atleti finisher c'erano altri due atleti italiani: Julius Augustus  Iannitti 38h43'30" e Simone Leo 42h46'15". 
In risposta ad alcune mie domande del 2016 Michele riteneva la Badwater una delle due gare più estreme al mondo. 

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