mercoledì 13 gennaio 2021

Benessere dell’atleta, tratto dal libro “Sport, benessere e Performance”

 Matteo SIMONE 

È risaputo che lo sport contribuisca al benessere dell’atleta; lo sport promuove il benessere fisico e sociale, e dev’essere inteso non solo come performance volta al raggiungimento di prestazioni eccellenti, ma altresì come incentivo all’aggregazione sociale, strumento di prevenzione e promozione della salute. 

   Lo sport diventa importante per l’individuo per diversi motivi: per sperimentare sensazioni, poiché attraverso la pratica dello sport si vivono sensazioni piacevoli e spiacevoli, le sensazioni piacevoli producono felicità, si ha voglia di risperimentare tali sensazioni, si può trattare di sensazioni corporee, a iniziare dal respiro, riconoscere la fatica, la leggerezza, l’agilità, sensazioni di riuscita in qualcosa che si credeva difficile o addirittura impossibile. La pratica dello sport gradualmente, a piccoli passi, aiuta nella vita di tutti i giorni a credere di più in  stessi, a sviluppare positività.   

Cosa spinge le persone a fare sport? La voglia di uscire dalla zona di comfort

 Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825528275 


Perché fare sport? Per uscire fuori dalla zona di comfort. Per sperimentarsi, per mettersi in gioco, per raccontare, incontrare, confrontarsi, per sperimentare freddo e caldo, per apprendere dalla scuola della vita; questo è lo sport che vogliamo, di tutti e per tutti, senza età e con ogni modalità.

Una delle motivazioni che spinge le persone a fare sport è la voglia di uscire dalla zona di confort per mettersi in gioco e sviluppare resilienza cercando di allenare il corpo e la mente e migliorare il tenore di vita. Di seguito alcune testimonianze.

domenica 10 gennaio 2021

Cosa spinge le persone a fare sport? Sfidare me stesso

Una delle motivazioni che spinge le persone a fare sport è mettersi in gioco sviluppando resilienza. Praticando sport ci si accorge di poter fare qualcosa di importante, di raggiungere mete e obiettivi sfidanti, superare crisi e difficoltà. Di seguito alcune testimonianze. 

Kawauchi, l’impiegato maratoneta 100 volte sotto le 2 ore e 20: ha vinto a Boston e rifiuta il professionismo (corriere.it): "...non corro per vincere premi in denaro o per trovare degli sponsor. Corro per soddisfare il mio interesse personale e per sfidare me stesso".  

lunedì 4 gennaio 2021

Cosa spinge le persone a fare sport? La pazzia?

 Matteo SIMONE 21163@tiscali.it

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825528275 

Lo sport aiuta a comprendere il significato dello sforzo e dell’impegno, aiuta a conoscersi sempre di più soprattutto nelle condizioni difficili dove si tratta di prendere decisioni e di andare avanti. Lo sport permette di comprendere l’unione del corpo, mente e cuore; l’importanza della passione, il credere nelle cose che si fanno, credere in se stessi. 

Di seguito alcune testimonianze attraverso risposte alla domanda: Cosa spinge le persone a fare sport?

Pierluigi Lops: “La pazzia. Lo sport è gioco e divertimento, ogni bambino o adulto ha dentro di sé la voglia di divertirsi e giocare fino a 80 anni. Lo sport ma soprattutto la corsa ti permettono di scoprire ogni cellula del tuo corpo. La sensazione mentre corri è proprio quella di analizzare le proprie sensazioni mentali e confrontarle con il tuo corpo con ogni movimento degli arti, con ogni contrazione muscolare e con ogni respiro”.

domenica 3 gennaio 2021

Elisa Spuri: Esibirsi vincendo la paura, ti fa sentire campionessa

 Quando ti buttano giù, tu vola! 
Matteo SIMONE 

380-4337230 - 21163@tiscali.it  

Lo sport ti mette alla prova in allenamento ma soprattutto in gara quando si tratta di competere e dimostrare a sé stessi quanto si vale e a volte affrontando pubblico e avversari che possono far sperimentare pressioni e tensioni.
 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Elisa attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ti sei sentita campionessa almeno un giorno? Mi sono sentita campionessa per un giorno sicuramente durante la mia prima gara di ballo, avevo 6 anni ma ricordo ancora l’emozione e l’adrenalina di quel giorno. Sentir pronunciare il proprio nome e quello del proprio ballerino, presentarsi al centro della pista ed esibirsi vincendo la paura, ti fa sentire campionessa a prescindere dal risultato”.  

venerdì 1 gennaio 2021

La gara della vita, dove si sperimentano le emozioni più belle

Libro “Sport, benessere e performance” 
Matteo SIMONE  

Le emozioni vissute da atleta sono importanti, diventano un
imprinting per il senso di autoefficacia. 

Una delle fonti dell’autoefficacia sono proprio le sensazioni vissute in precedenti situazioni, dove si è sperimentato successo e competenza. Questi eventi e le sensazioni correlate diventano una risorsa per la persona, sempre a disposizione; basta andare a ricercarla nel momento del bisogno. 
L’atleta attraverso lo sport impara ad acquisire una mentalità vincente, comprende che se davvero vuole qualcosa, farà di tutto per ottenerla, attraverso un lavoro di goal setting di definizione di obiettivi, focalizzandosi per quell’obiettivo ritenuto importante, e impegnandosi al massimo con passione e determinazione per il suo raggiungimento. 

Presentazione libro “Sport, benessere e performance”

Prof. Aureliano Pacciolla 

Dir. Master in Psicologia dello Sport 

LUMSA-HUMANITAS 


Matteo Simone: Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono su benessere e performance dell’atleta. 

Matteo Simone non è nuovo ai lettori e cultori della psicologia dello sport ma con questa sua ultima opera vuole dare un contributo alla ricerca in questo settore attraverso l’esperienza di una vasta varietà di atleti.  

Gli obiettivi di Matteo Simone sono: il contributo che lo sport può dare al benessere (cap. 1); i sogni realizzati e da realizzare (cap. 2); la gara della vita (cap. 3); le sensazioni e le emozioni che si sperimentano nello sport (cap. 4); l’esperienza di indossare la maglia della nazionale (cap. 5); il raggiungimento della performance (cap. 6); come allenare la mente (cap. 7). 

L’autore inizia con la sua esperienza personale che dopo aver praticato vari sport finalmente incontra Sergio Screpanti che lo ha portato all’Atletica La Sbarra in cui ha sperimentato le vaste possibilità che può dare lo sport fra cui l’aiuto ad un’atleta donna non vedente.

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