Matteo SIMONE
Tra gli ultramaratoneti intervistati, in particolare Silvio Cabras, fa parte di un gruppo Facebook dal nome 365 giorni di sport https://www.facebook.com/groups/365giornidisport/?fref=ts che ha l’obiettivo di coinvolgere le persone a fare sport, a raccontare del proprio sport, dei luoghi di allenamento o di gara.
Il gruppo 365 giorni di sport, nato su Facebook, ha lo scopo
di condividere una serie di pillole di
esercizio fisico a costo zero, per aumentare l’autoefficacia; si svolge tutto
con gradualità, rispettando i tempi e i ritmi dettati dal corpo. In pratica,
chi si iscrive deve condividere sul social network l’attività fisica che svolge.
Riporto di seguito le interessanti
risposte, di alcuni mesi fa, di Silvio Cabras ad un mio questionario.
Cosa
significa per te essere ultramaratoneta? “Per me essere ultramaratoneta
significa riuscire a fare qualcosa che per molti sembra impossibile!”.
Qual è stato il tuo percorso per diventare ultramaratoneta? "Ho iniziato a correre una decina d'anni fa per
perdere peso, in quanto ero sovrappeso, dopo un po' di tempo ho cominciato a
vedere dei risultati, allora siccome da ragazzo avevo partecipato a qualche garetta
ho pensato di iscrivermi ad una società per poter partecipare a qualche gara,
da allora piano piano sono entrato nel mondo del podismo e gradatamente ho
aumentato il kilometraggio...dalle gare di 6 km. 10 km. e via via fino ad
arrivare all'ultramaratona!”.
Un passo alla volta si può fare
tutto con impegno, costanza, determinazione, e graduale incremento progressivo dell’autoefficacia, aiutati anche da un gruppo virtuale che supporta che stimola anche l’incontro di piccoli
gruppi in varie occasioni, per rafforzare la voglia e l’intenzione di
continuare a fare sport per continuare a sentirsi bene e trarne benefici.
Cosa ti motiva a essere ultramaratoneta? ”Mi motiva avere sempre nuovi
obbiettivi da raggiungere, non sapendo ancora quali siano i miei limiti, e poi
mi da la possibilità di esplorare nuovi posti che senza la corsa non avrei
visitato!”.
Arrivando a correre le ultramaratone si sperimentano altri aspetti oltre
quello puramente fisico e sportivo, si sperimenta il lungo viaggio alla
scoperta di luoghi nuovi con lentezza, senza auto, con il piacere di
ascoltarsi e sentire il proprio corpo e le proprie sensazioni che ti portano
anche a percorrere un viaggio dentro te stesso, contattando remote sensazioni
ed incontrando eventi antichi passati che attraverso il movimento tornano al ricordo
con nuove vesti per essere accolti nel qui e ora e tornare a far parte a pieno
titolo della vita e dell’essenza della persona.
Cosa ti spinge a continuare a essere
ultramaratoneta? “Mi spinge essere alla ricerca dei miei limiti, e poi
noi che corriamo sappiamo il benessere psicofisico che ci da la corsa!”.
Più cerchi di scoprire se riesci e più ti conosci e
più sei te stesso, questa è la bellezza di avvicinarsi al limite con attenzione e gradualità.
Quali meccanismi psicologici ti aiutano a
partecipare a gare estreme? ”Cercare di conoscere qualcosa di nuovo in me
stesso!”.L’organismo umano è un’enciclopedia immensa, non bastano medici o psicoterapeuti per approfondire la conoscenza fisica e psichica della persona, è importante il contributo del diretto interessato, l’aver voglia di mettersi in gioco per conoscere se stesso.
Una gara estrema che ritieni non poter mai riuscire a portare a termine? ”Non ci sono gare che dico che non riuscirei mai, se altre persone son riuscite, perché non riuscirci anch'io?”.
I paletti ed i confini che in genere limitano la
persona ordinaria scompaiono sperimentando l’ultra corsa che ti permette di
andare oltre il visibile, oltre il percepibile, fidandoti di te stesso ed
apprendendo un po' alla volta da altri più esperti.
Cosa ti spinge a spostare sempre più in avanti i
limiti fisici? ”Voler scoprire cosa sono capace di fare!”
Importante
avere sempre la curiosità che si ha da ragazzino, provare, sperimentare, cadere, rialzarsi,
imparare, vediamo che succede, non essere limitati nelle cose che si fanno.
Che significa per te partecipare a una gara
estrema? ”Significa mettersi sempre in
gioco, poi è un'occasione per socializzare con nuove persone cui si crede negli
stessi valori!”
Tra ultrarunner ci si comprende, si sorride nell’ascoltare le imprese
degli altri e nel raccontare le proprie imprese, ci si sente persone
privilegiate, si fa gruppo.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel diventare
ultramaratoneta? ”Avendo un
carattere molto timido e introverso, socializzando mi ha dato la possibilità di
aprirmi!”.Attraverso il riuscire in una cosa considerata importante e non alla
portata di tutti, ci si sente più capaci, più sicuri, aumenta l’autoefficacia,
e la vita quotidiana diventa più ricca.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti? ”Se potessi tornare indietro, inizierei con la corsa già da ragazzino!”.
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo? ”Nelle gare di ultramaratona bisogna per forza integrare, uso integratori sotto stretto consiglio del nutrizionista!”.
Ai fini del certificato per idoneità attività agonistica fai indagini più accurate? Quali? ”Faccio le analisi del sangue 2 volte l'anno!”.
Hai un sogno nel cassetto? “Partecipare a un'ultramaratona nel deserto.”
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti? ”Se potessi tornare indietro, inizierei con la corsa già da ragazzino!”.
Usi farmaci, integratori? Per quale motivo? ”Nelle gare di ultramaratona bisogna per forza integrare, uso integratori sotto stretto consiglio del nutrizionista!”.
Ai fini del certificato per idoneità attività agonistica fai indagini più accurate? Quali? ”Faccio le analisi del sangue 2 volte l'anno!”.
Hai un sogno nel cassetto? “Partecipare a un'ultramaratona nel deserto.”
Quello
che emerge è un estremo piacere a praticare l’ultra distanza e a mettersi in gioco nelle circostanze più estreme e impreviste, alla
scoperta di se stessi, di come si superano eventuali crisi o difficoltà e anche il piacere della condivisione di questa modalità di fare sport.
Silvio è menzionato nel libro Martoneti e ultrarunner.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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