Matteo SIMONE
L’amica Eleonora da diversi anni ben figura e si distingue nelle gare romane, nel Lazio, ma anche in giro per l’Italia, ora è anche una brava allenatrice, di seguito si racconta.
Ti
sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della tua vita? “Si
un giorno mi son sentita nel mio piccolo una campionessa, quando ho vinto il
titolo italiano di mezza maratona categoria promessa nel 2009.”
In
che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Credo
che lo sport abbia contribuito al mio benessere sia fisico che psichico, fisico
perché dopo la fatica si ha sempre una sensazione di benessere e psichico
perché mi aiuta a sfogarmi, un ottimo antistress, la corsa se in solitudine mi
permette di riflettere sulle varie problematiche da affrontare. Penso che
l’arma vincente delle performance sia tanta buona volontà, costanza e amore per
ciò che si pratica.”
Parole d’oro per coloro che praticano o hanno intenzione di praticare sport, amore per quello che si fa, motivazione, fatica, antistress.
Come hai scelto il tuo sport? “Sin
da piccola seguivo mio fratello alle gare e già a sei anni avrei voluto
iniziare a correre ma il campo era distante e per varie problematiche ho
iniziato a frequentare il campo di atletica all’età di 10 anni…nel frattempo mi
bastava trovare davanti a me un rettilineo per correre e improvvisare delle
gare con mia madre, ex velocista e saltatrice, e con mio fratello orientato
invece al mezzofondo/fondo.”
Se
frequenti talenti la strada per diventare campione è più facile, gli
insegnamenti di chi ti sta vicino vengono assorbiti come spugne, poi maturando
tocca a te decidere cosa è bene per te e come esprimersi al meglio e
raggiungere obiettivi ambiti.
Nel
tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione? Quali abilità bisogna allenare? “Io faccio
mezzofondo e fondo, in gara non incontro particolari difficoltà oltre il
superare la fatica…le difficoltà maggiori le incontro invece in allenamento
quando magari mi ritrovo ad affrontare allenamenti impegnativi da sola o peggio
ancora quando devo allenarmi col brutto tempo, generalmente esco a correre
anche con la pioggia ma ho il terrore dei tuoni.”
La partecipazione a gare
per eccellere prevedono duri e faticosi allenamenti nelle diverse condizioni,
in gruppo, in solitudine, con climi avversi, diete particolari, ma è importanti
prendersi i giusti e sani momenti di recupero e di svago.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a non
concludere la gara o a fare una prestazione non ottimale? “Raramente
mi succede di ritirarmi, non è mai successo
in seguito a condizioni ambientali, forse qualche volta da piccola
perché ero tanto ansiosa e mi capitava spesso di stare male in gara…..invece
diverse son state le prestazioni non ottimali, quelle nelle quali non riesco a
dar il massimo, spesso mi faccio influenzare dagli allenamenti svolti e magari se qualcosa non va alla perfezione
parto per la gara senza convinzione e si sa che già associando la gara a
qualcosa di negativo non potrà andar benissimo.”
Cosa
ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport? “Questo
sport mi fa star bene e nonostante abbia un lavoro rimane sempre la priorità
della giornata…dopo la corsa potrei far qualsiasi cosa per il benessere che mi
da, mi ha dato tante soddisfazioni e penso di poterne ottenere altre.”
Cosa
e quali persone hanno contribuito nello sport al tuo benessere e/o alla tua
performance? “Sicuramente in primis i miei genitori che
mi hanno sempre invogliata e son stati sempre disponibili a sostenermi in
questo sport e ovviamente un ruolo fondamentale l’hanno svolto i miei
allenatori Patrizia Mossa, una mia allenatrice sarda che mi ha fatta
appassionare a questo sport e ora Fabrizio Adamo sempre pronto ad aiutarmi nei
lavori e sostenermi.”
Importantissimo avere
figure di riferimento che ti sostengono che ti danno dritte ed insegnamenti
fondamentali ed essenziali, che intuiscono capacità e risorse.
Qual è stata la gara della tua vita, dove hai
sperimentato le emozioni più belle? “Di diverse gare ho un
bellissimo ricordo, sicuramente quando ho vestito la maglia della nazionale in
Francia facendo anche il mio personale sulla mezza, per di più senza una preparazione
mirata per la mezza ma quella maglia mi diede una grande carica.”
Bella responsabilità
indossare la maglia azzurra, m anche un valore aggiunto, fare bene non solo per
se stessi ma per l’intera squadra Italia.
C’è un’esperienza che ti possa dare
la sicurezza che ce la puoi fare nello sport o nella vita? “Ciò
che mi da sicurezza è il percorso che ho alle mie spalle, tanti anni di
atletica ricchi di soddisfazioni ma anche di delusioni, son capitati periodi
negativi ma son sempre riuscita a superare tutto da sola e questo rende più
forti nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni.”
Vero lo sport forgia il
carattere, fortifica la personalità, aiuta a sviluppare autoefficacia e
resilienza, e nella vita quotidiana si è più forti mentalmente, si è più
sicuri, si affrontano meglio gli eventi.
Quali capacità, risorse, caratteristiche,
qualità hai dimostrato di possedere? “Penso di avere tanta
buona volontà, in certi periodi della mia vita ho pensato diverse volte di
smettere di correre per mancanza di tempo e poi invece mi ritrovavo ad
allenarmi alle 5 del mattino pur di non mollare, solo la passione spinge a fare
certe cose!”
Quali i meccanismi psicologici ti aiutano nello sport? “Il pensiero positivo, la
consapevolezza di ciò che si è e soprattutto al fiducia in se stessi.”
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo
sport? “I miei familiari son felici per me, mi hanno sempre
sostenuta sia negli allenamenti che nelle gare, quando rientro in Sardegna mio
padre è il primo che spesso mi segue in macchina durante gli allenamenti. I
miei amici ruotano tutti intorno al mondo della corsa quindi capiscono
perfettamente.”
Cosa hai scoperto
del tuo carattere nel praticare attività fisica? “Che sono una persona che non
demorde e sa ciò che vuole, tenace.”
Come è cambiata la
tua vita familiare e lavorativa? “La vita familiare non è cambiata, il mio ragazzo
corre, a volte affrontiamo gli allenamenti assieme ed è bello condividere anche
le gare…Per quanto riguarda l’attività lavorativa, per ora lavoro al Decathlon Prenestina
e mi danno sempre modo sia di allenarmi che di gareggiare.”
Quali sono
o sono state le tue sensazioni pre-gara, in gara, post gara? “Pre-gara:
c’è sempre un po’ di tensione. Gara: cerco di rimanere concentrata e di
percepire le sensazioni, Post gara: dipende un po’ dall’esito, questo mi
influenza parecchio, felice se la gara ha un esito positivo e molto riflessiva
se mi va diversamente.”
Che consiglio daresti a coloro che devono fare scelte importanti nello sport? “Quando ho dovuto affrontare delle
scelte ho sempre seguito il mio cuore valutando pro e contro, la cosa migliore
è ascoltare se stessi senza farsi troppo influenzare dagli altri.”
Un
messaggio per sconsigliare l’uso del doping? “La vita vale
molto di più di una performance.”
Riesci a immaginare una vita senza sport? “No, non riesco ad immaginarla, quando lascerò questo sport penso di provare altre discipline.”
Riesci a immaginare una vita senza sport? “No, non riesco ad immaginarla, quando lascerò questo sport penso di provare altre discipline.”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in
quali fasi dell’attività sportiva? “Si penso sia utile, specialmente per chi
pratica uno sport a livello professionistico in quanto spesso si hanno pressioni
che sicuramente non son facili da gestire e superare da soli.”
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli a questo sport fatto
di fatica e impegno? “L’atletica è come una
seme, se lo annaffi, lo curi la pianta sorgerà, se hai buona volontà, costanza
è uno sport che ti darà tante soddisfazioni e ti aiuterà a superare i tuoi
limiti anche nella vita!”
Sogni realizzati e da realizzare? “Ho realizzato il sogno di
vincere un titolo italiano e di vestire la maglia della nazionale, è stata una
grossa emozione, ho l’ambizione di voler migliorare.”
Un’intervista a Eleonora è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti” (8 ottobre 2018) di Matteo Simone (Autore).
Eleonora è menzionata nei seguenti libri:
“Sport, benessere e performance” di Matteo Simone (Autore).
"Sogni olimpici. Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per trasformare il sogno olimpico in realtà". Autore: Matteo SIMONE.
Presentazione di Isabel FERNANDEZ. Prefazione di Sonia DE LEONARDIS.
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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