domenica 10 aprile 2016

La maratona come metafora della vita, un passo alla volta

Matteo SIMONE 

Lo sport, un mondo meraviglioso che tutti dovrebbero provare, allena fisico, cuore e mente. Fortifica il carattere. 

Ti fa star bene, sviluppa autoconsapevolezza, autoefficacia e resilienza. Crea rete tra persone anche di culture diverse, nella sofferenza ci si avvicina.
Lo sport che rende felice, fa ringraziare a te stesso, a chi ti ha seguito nel lungo periodo di preparazione, a chi ti ha sostenuto in gara, fa ringraziare a qualcuno di superiore. Se riesci nello sport riesci anche nella vita ad aiutare te stesso e gli altri.
La soddisfazione nel riuscire in qualcosa è importantissima e ripaga degli sforzi intrapresi per dedicarsi ad uno sport che comporta fatica e l‘affrontare condizioni climatiche avverse.
La maratona come metafora della vita, un passo alla volta, aumentando autoefficacia e sviluppando resilienza, attivando risorse interne ma avendo pronta anche una mano tesa a chi ti vuol aiutare. Le crisi come vengono così se ne vanno. Daje non molliamo!!
La maratona oltre ad essere una prestazione sportiva agonistica è un’esperienza. Percorrere una maratona non significa solamente cercare di vincere, cercare di fare la prestazione della vita, cercare di fare il record personale.
Percorrere una maratona significa anche fare un’esperienza e, cioè, organizzarsi per partire, per andare in un posto, mettersi d’accordo con gli amici di viaggio, con gli eventuali amici da incontrare nel luogo della maratona. L’esperienza maratona significa sperimentare l’alimentazione pre-gara, preoccuparsi del tempo atmosferico, pensare all’abbigliamento adatto. 
L’esperienza maratona comprende l’eventuale partecipazione agli eventi collaterali, il presentarsi alla partenza, osservare e fare attenzione al territorio che si attraversa, ai colori, alle abitazioni, ai corsi d’acqua, alla gente lungo il percorso, soprattutto ai bambini che applaudono e che aspettano che gli batti il 'cinque' con il palmo della mano. 
(Simone M., O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013, p. 124.)

La maratona, un obiettivo che va maturando nel corso degli anni. Ci si arriva a step, è importante la gradualità, l’impegno, l’adattamento progressivo. Bisogna sapersi monitorare nel corso del tempo, sapersi testare o farsi testare. 
E’ importante considerare la preparazione fisica, la preparazione nutrizionale, la preparazione mentale. La preparazione per la maratona richiede un impegno notevole di tempo e di fatica fisica. Preparare una maratona diventa un investimento di energie fisiche e di tempo finalizzati alla miglior resa nel giorno della competizione.
La preparazione va programmata con la massima accuratezza considerando il proprio potenziale atletico relativo alle precedenti competizioni e ai precedenti programmi di allenamento. Va considerato il periodo di preparazione, estivo, invernale per poter programmare le uscite di allenamento più lunghe o più faticose.
È auspicabile stilare un programma di massima di allenamento che comprenda alcuni test importanti di allenamento o di gara, per valutare il grado di  preparazione e in modo da capire i ritmi da poter sostenere nella competizione-obiettivo.
La preparazione mentale può curare diversi aspetti che contribuiscono alla migliore riuscita della prestazione. È importante partire dalla consapevolezza dell’atleta nell’impegno che si appresta a prendere. Si può invitare l’atleta a considerare le precedenti  preparazioni a competizioni simili considerando i momenti di difficoltà, di eventuali crisi, di eventuali infortuni, di eventuali rinunce e pensare a come sono stati affrontati, superati.
Si può invitare l’atleta a confrontarsi con altri atleti che hanno sperimentato una preparazione simile, a persone più esperte. Si può invitare l’atleta ad immaginare di visualizzare gli allenamenti più impegnativi, quando si svolgeranno, in quali condizioni atmosferiche, in quali percorsi, con eventuali amici di allenamento, in quali orari.
Una volta fissato l’obiettivo-maratona, è importante per l’atleta prestare attenzione ai suoi allenamenti, alle sue sensazioni, è importante sapersi ascoltare, capire quando e quanto fatica, come fatica, come è la sua respirazione, come sente le sue gambe, è importante accorgersi di ogni minimo fastidio e capire a cosa possa essere dovuto, in modo da poter intervenire in tempo e rimediare per evitare di perdere importanti sedute di allenamento e compromettere la prestazione-obiettivo.
L’atleta durante la preparazione per la maratona deve essere attento ai suoi bisogni e cercare di farli coincidere con l’obiettivo prefissato, l’atleta può avere bisogno di partecipare ad una competizione durante il periodo di preparazione, però deve essere attento a non distrarsi dall’obiettivo previsto, quindi avere un occhio orientato al presente ed uno al futuro prossimo.
Una maratona oltre ad essere una competizione atletica è un esercizio fisico prolungato nel tempo che supera le 2 ore e che può protrarsi anche per 6-8 ore, pertanto affrontare/sostenere questo sforzo prolungato nel tempo comporta una preparazione fisica e mentale, direi una preparazione totale dell’essere umano che comprende l’alimentazione, il corretto gesto atletico, una programmazione oculata degli allenamenti per un congruo periodo di tempo che può essere dai 2 ai 6 mesi a seconda della preparazione di base, delle caratteristiche, delle ambizioni dell’atleta.
Altro suggerimento è il credere in quello che si fa, essere convinti di quello che si fa, visualizzare, soprattutto ad inizio gara, di partire con il freno a mano tirato e rilasciarlo un po’ per volta, cercare di avere la sensazione di correre con il freno a mano leggermente sollevato in modo da non bruciare eccessivamente benzina già dai primi km.
Questi suggerimenti sono semplicemente delle proposte di piccoli cambiamenti che a qualcuno potrebbe essere utile, potrebbe fruttare una migliore prestazione.

Sofiia Yaremchuk qualificata per la maratona delle Olimpiadi di Parigi 2024 (Ho sempre saputo di avere la capacità di correre).
Sofiia Yaremchuk (Società: Esercito, Allenatore: Fabio Martelli) nata a Leopoli (Ucraina) il 3 giugno 1994 riceve la cittadinanza italiana nel gennaio del 2021. 
Dalla metà del 2018 si trasferisce stabilmente in Italia. Nel gennaio del 2021 riceve la cittadinanza e il 10 ottobre ottiene il titolo italiano sui 10km su strada in 32’39” a Forli' e il 24 ottobre debutta in maratona a Venezia, vincendo in 2h29’12”.  
Il 30 ottobre 2022 si migliora in maratona a Francoforte con il crono di 2h25’36”. Nel 2023 si migliora ancora in maratona con il crono di 2h24’02” alla maratona di Londra il 23 aprile, prima del debutto in maglia azzurra nei Mondiali di mezza maratona a Riga in Lettonia classificandosi 11^ in 1h09'37" e il 3 dicembre stabilisce il record italiano nella maratona a Valencia con 2h23’16”, aggiudicandosi la qualifica per la maratona olimpica di Parigi 2024.  
Domenica 17 marzo 2024 ci sarà la ‘Run Rome The Marathon’, ed è possibile correre la ‘Run Rome The Marathon’ per i bambini di ‘Sport Senza Frontiere’. 
La Mission di Sport Senza Frontiere è sport e inclusione sociale di bambini e ragazzi, che vivono in situazioni di disagio
socio-economico, attraverso la pratica sportiva.
 
Da un po' di anni sono venuto a conoscenza dell'Associazione ONLUS Sport Senza Frontiere e dei suoi progetti, attraverso lo sport, per i bambini in condizioni di disagio economico e sociale.   
Già 5 volte ho corso la maratona di Roma raccogliendo fondi per i progetti di Sport Senza Frontiere e sarò presente sulla linea di partenza della Maratona di Roma anche il 17 marzo 2024.  
Sto coinvolgendo anche altri maratoneti ad aderire correndo l'intera maratona o una parte in squadra a staffette, sempre raccogliendo fondi per i progetti di Sport Senza Frontiere a favore dei bambini/ragazzi.   
Pertanto, aiutatemi ad aiutare, anche con un piccolo contributo, donando per i progetti di Sport Senza Frontiere.   
Sostieni l'Iniziativa di Matteo SIMONE per Sport Senza Frontiere Onlus. 
Anche altri amici hanno aderito al progetto di partecipare alla maratona di Roma il 17 marzo 2024 correndo la maratona individualmente o in staffette e raccogliendo fondi per i progetti a favore dei bambini in condizioni svantaggiate, tra loro: Andrea Miro, Emma Caputo, Michele Fiale, Cinzia Febi, Laura Ligia, Massimo Castellano, Gianni Guarnera.  
Unitevi a noi correndo o donando, insieme è molto meglio. 

Matteo SIMONE
21163@tiscali.it 3804337230
Psicologo, Psicoterapeuta

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