mercoledì 20 marzo 2024

Marzia Saracino, runner: Lo sport mi rende libera di volare come le farfalle

 Quando pensi di non farcela è il momento che le mie gambe volano  
Matteo Simone 
 

La pratica di una disciplina sportiva fa star bene e sperimentare sensazioni ed emozioni uniche ed eccezionali. 

Di seguito l’esperienza di Marzia (Running Club Latina) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport?  Nasco ciclista, non agonistica, grazie allo zio (da ragazzo ciclista agonistico) che mi dedica il suo tempo insegnandomi ad andare in bici costantemente dall'età di 15 anni. Circa 8 anni fa, in un incidente, sono caduta in bici e ho subìto un intervento al menisco. La mia amata bici l’ho dovuta mettere a riposo. Non mi sono arresa poiché in inverno correvo a piccoli passi, ho continuato a correre, lungo il percorso un amico mi ha portata in squadra con lui 

giovedì 14 marzo 2024

Polgar Levente Ioan, con un solo braccio, rifarà il Tor des Geants 330km

 Cercherò di mantenere il sorriso fino alla fine 
Matteo SIMONE 
 

Ioan, con un solo braccio sembra essere alquanto resiliente e trasmette il grande messaggio che dipende tutto da noi il percorso della nostra vita. 

La vita quotidiana, lavorativa, familiare, sportiva può continuare a essere performante e sfidante nonostante qualsiasi disabilità o infermità.  
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Ioan attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Cosa significa per te finire il Tor des Geants 330 km? Per me il Tor des Geants 330 km è una sfida tra il dolce e l'amaro! Il confine tra sofferenza e sorriso! Per me il Tor des Geants 330 km è come una giostra, mi sono cimentato su tutti i livelli, questa sensazione è unica! Non ci sono abbastanza parole per descrivere la sensazione che ho provato alla fine quando ho tagliato il traguardo! Solo un sorriso e un abbraccio a tutti per aver trovato le parole per incoraggiarmi a portare a termine il Gigante! 

mercoledì 13 marzo 2024

Claudio Ramognino Gentile: Nel 2025 farò la ultramaratona del deserto del Gobi

 La gara più emozionante l’Ultramaratona nel deserto dell’Iran 
Matteo SIMONE 
 

La Mongolian Gobi Utramarathon è una gara a tappe di 250 chilometri/155 miglia, sei tappe, sette giorni. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Claudio (A.S.D. Esercito Cecchignola) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Provengo dagli sport da combattimento, thai boxe, ho conquistato il titolo italiano nel 1995… poi partito militare ho dovuto interrompere ma ho cominciato a correre, precisamente nel 1997 nei Paracadutisti… da lì non mi sono più fermato.

martedì 12 marzo 2024

Maratona: Gestire forze ed energie fino alla fine della gara

 Matteo Simone 
 

È difficile interpretare bene una maratona, ma l’esperienza insegna a gestire forze ed energie fino alla fine della gara.   

Dietro grandi atleti ci sono grandi persone ed è importante per l’atleta cercare le persone giuste e farsi voler bene sapendo trarre forze e energie per far del proprio meglio e arrivare carica non solo alla partenza ma anche nel finale di gara. 
Tutto passa, tutto finisce, tutto cambia ma restano davvero le sensazioni ed emozioni che bisogna memorizzare nel proprio cuore e che aiutano ad andare avanti con carica, entusiasmo ed energie rinnovate con la voglia di far sempre meglio finché si può.  

domenica 10 marzo 2024

La maratona, un obiettivo che va maturando nel corso degli anni

 Matteo SIMONE 
 

La maratona un grande viaggio di preparazione, gara, pensieri, dubbi, calcoli, numeri, lunghi e lunghissimi, ripetute corte, medie e lunghe; variazioni, potenziamento, recupero, scarichi, integrazione, scarpe, infortuni, proiezioni. 

Ci si arriva a step, è importante la gradualità, l’impegno, l’adattamento progressivo. Bisogna sapersi monitorare nel corso del tempo, sapersi testare o farsi testare.
E’ importante considerare la preparazione fisica, la preparazione nutrizionale, la preparazione mentale. Piano piano si fa tutto, basta trovare le giuste motivazione, segnarsi gli obiettivi mentalmente e per iscritto, prendere la direzione giusta del percorso verso il raggiungimento degli obiettivi. 

sabato 9 marzo 2024

La preparazione per la maratona richiede un impegno notevole

 Matteo SIMONE 
 

La preparazione per la maratona richiede un impegno notevole di tempo e di fatica fisica.

Preparare una maratona diventa un investimento di energie fisiche e di tempo finalizzati alla miglior resa nel giorno della competizione.  
La preparazione va programmata con la massima accuratezza considerando il proprio potenziale atletico relativo alle precedenti competizioni e ai precedenti programmi di allenamento. Va considerato il periodo di preparazione, estivo o invernale per poter programmare le uscite di allenamento più lunghe o più faticose. 
È auspicabile stilare un programma di massima di allenamento che comprenda alcuni test importanti di allenamento o di gara, per valutare il grado di preparazione e in modo da capire i ritmi da poter sostenere nella competizione-obiettivo. 

venerdì 8 marzo 2024

Cosa significa correre una maratona? Cosa c'è dietro una maratona?

 La maratona, un obiettivo che va maturando nel corso degli anni 
Matteo Simone 21163@tiscali.it  


Correre la maratona significa diventare manager di
se stessi, bisogna avere una grande consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti.
 

Bisogna conoscersi bene, sapere qual è il miglior carburante per i propri muscoli sia alla partenza della gara, sia gli ultimi chilometri e bisogna sperimentare anche in allenamento l’integrazione in gara per capire cosa e come assumere determinati alimenti per continuare lo sforzo prolungato nel tempo e terminare la gara senza incontrare il cosiddetto muro.  
Il primo avversario da battere è se stessi, a volte ci si sente insicuri, non si crede sufficientemente in sé stessi, si pensa che l’obiettivo sia irraggiungibile, e allora il primo lavoro da fare è mentale, vedersi vincitore, sconfiggere le credenze negative e poi la strada diventa più percorribile. 

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