La maglia azzurra è una incognita
perché purtroppo non dipende solo dai miei risultati
La vittoria in campo maschile all’Asics Firenze Marathon è andata all’etiope Sahlesilassie Bekele in 2h10’14”, precedendo il keniano Asbel Kipsang 2h11’55" e il marocchino Hicham Boufars in 2h13'29".
Il primo
degli italiani è stato il Campione italiano di maratona 2018 Alessio Terrasi
del La gara femminile è stata vinta dall’inglese Jess Piasecki,oggi in 2h
25’29”, precedendo l’etiope Dinknesh Tefera 2h26’47’’ e la keniana Salina Jebet
del Kenia, 2h30'28". La prima italiana è stata Elisa Stefani dell’A.S.D.
Brancaleone Asti in 2h31’57’’.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Elisa attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come hai fatto a ottenere questo personal best? “Risultato ottenuto con ulteriore crescita
negli allenamenti di preparazione.”
Cosa
e chi ti ha aiutato? “Allenatore
Maurizio Di Pietro e me stessa perché convivo e lavoro in proprio.”
Grandi risultati arrivano se si è
motivati, se si ha una grande passione, se ci si impegna tantissimo, se si
riesce a farsi seguire da figure professionali e attente.
Quali sono i tuoi strumenti per la performance? “Strumenti per la performance sono testa,
gambe, cuore, preparazione e integratori ethic sport che mi salvaguardano dai
problemi digestivi di cui soffro.”
Sono tanti gli ingredienti del successo,
non solo allenamenti mirati ma anche tanta consapevolezza, tanta cura a diversi
aspetti quali l’integrazione adeguata, il sentire il proprio corpo, sapersi
osservare, essere in ascolto delle proprie sensazioni ed emozioni.
A quando la maglia azzurra? “La maglia azzurra è una incognita perché
purtroppo non dipende solo dai miei risultati.”
Questo sembra essere un buono periodo per
Elisa, focalizzata nel suo sport con tanta passione, determinazione e impegno,
con tanta fiducia nel riuscire e nel dimostrare di valere progredendo sempre e
finalmente arriva la maglia azzurra per i prossimi mondiali di mezza maratona
in Polonia il prossimo 29 marzo 2020, complimentissimi a lei e a tutto lo staff
e anche ai selezionatori.
Prossimi
obiettivi e sogni da realizzare? “Prossimi
obiettivi sono di vita privata e non sportivi.”
Questa intervista risale ad alcuni mesi
fa, credo che ora sia il momento di focalizzarsi per questa presenza in
nazionale mettendo da parte altri impegni e pianificando allenamenti tesi a
incrementare la sua prestazione nella distanza di 21,097km.
Un messaggio per le donne del mondo? “Alle donne dico che non devono mai
arrendersi e imparare a contare su se stesse molto di più.”
Elisa dimostra di fare il suo sport per
piacere, per una forte motivazione intrinseca, senza pretese, senza pressioni e
con tanta pazienza nell’ottenere risultati e riconoscimenti importanti che la
rinforzano e la ricaricano di entusiasmo e voglia di far bene ed eccellere.
Come ti vedi a 50 anni? “A 50 mi vedo come donna di sport e mamma.”
Tutto evolve, tutto cambia, tutto passa,
importante è approfittare del presente nel fare cose belle e piacevoli e
trovare sempre spunti e opportunità per mettersi in gioco con serenità e tanta
consapevolezza.
Un'intervista a Elisa è riportata nel mio libro “Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni”, pubblicato da Progetto Cultura.
https://www.mondadoristore.it/Correre-mente-Perche-Matteo-Simone/eai978883356330/
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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