mercoledì 25 marzo 2020

Tiziana Franzetti, 100% Anima Trail: Al di là di ogni risultato io vinco sempre

Lo sport è stato quel toccasana che mi ha definitivamente resa completa
Matteo Simone

Tante volte lo sport diventa la cura, un possibile cambiamento nello stile di vita che fa sentire bene, vivi e vegeti. 

Lo sport permette di organizzarsi per allenarsi e portare a termine gare e imprese. Con lo sport si vince in partenza, si sente di valere, di essere in grado di far qualcosa per sé stessi o per la propria squadra. Lo sport è una grande valvola di sfogo, è importante fare sport soprattutto in periodi di stress, per elaborare, riflettere, mettere in circolo endorfine che fanno star bene. Di seguito l’esperienza di Tiziana attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è lo stato del tuo percorso per diventare atleta?Diciamo che in realtà il mio percorso cominciò con pochissima fiducia da parte mia! Io così statica, sedentaria e poco predisposta allo sforzo fisico e mentale ... ricordo perfettamente i miei 2 primi km di 5 anni fa sulla pista ciclabile in 20 minuti, ho provato la stessa sensazione che ho avuto ieri quando guardando il mio garmin ho letto 22 km a 5’16”, per i veri atleti è roba da ‘tartarunner’ oppure lo chiamano anche defaticamento ... io lo definisco un record! Insomma una passione incontrollabile.”


L’esperienza di tanti è che  a volte lo sport è meglio di tanti farmaci, una terapia naturale da prescrivere a tanti, per star meglio, per focalizzarsi sul positivo, sulla speranza, sull’ottimismo, sulle proprie risorse, capacità e qualità che a volte non si sa di possedere o si dimentica perché si è presi da cose negative che imprigionano o rabbuiano le persone.
Come sei cambiata attraverso lo sport?La parola giusta è trasformata. Prendi una donna di 40 anni, piccola imprenditrice di sé stessa, madre di 2 splendide bambine e quindi moglie, una vita stravissuta tra visioni e tragedie e aggiungi la passione per lo sport … non la fermi più! Lo sport è stato quel toccasana che mi ha definitivamente resa completa, una vera ‘ironwoman’ e da lì la cura dell'alimentazione, dell'inserimento di nuove attività sportive per modellare il mio corpo e nutrire la mia autostima.”

L’esperienza di tanti è che lo sport ti rimette in riga, ti da una direzione, ti ricorda che sei al mondo per vivere, respirare pianamente, che hai un’anima da contattare, che bisogna mobilitare le energie per andare a prenderci quello che vogliamo, per soddisfare bisogni e esigenze che se tenuti da parte o soppressi fanno male al fisico e alla mente.
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance?Gli amici! Entrando piano piano a far parte di questo meraviglioso mondo ho conosciuto un sacco di gente …ognuno di loro mi ha involontariamente donato qualcosa del suo sapere, consigli/tabelle/strategie/tecniche…. non potrei fare a meno di nessuno di loro! Dai runners più improbabili e dilettanti ai veri atleti professionisti e non.”

Lo sport ti ricorda e ti dà la consapevolezza che non sei solo al mondo, non sei l’unico ad avere problemi, che si possono fare tante cose insieme o da soli, si può condividere fatica e gioie apprendendo l’un dall’altro.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?Con il tempo la pista ciclabile non mi bastò più e così cominciai ad avvicinarmi a gare e allenamenti per boschi e colline …. mi affascinava correre in mezzo alla natura e non guardare continuamente il Garmin, da lì il passaggio ai veri e propri trail e la gara più bella è stata sicuramente ‘il trail degli eroi’ Bassano del Grappa settembre 2015 …. un’incosciente! 32 km e non ricordo neppure il dislivello, forse più di 2500 senza allenamenti specifici ma che spettacolo! Quando sono arrivata in cima ho alzato gli occhi c'era questo gigantesco monumento dei caduti...si sentiva una tromba degli Alpini suonare, mi sono fermata e vedendo la maestosità di tutto quello che mi circondava mi sono emozionata a tal punto da iniziare a piangere ce l’avevo fatta! Poi non ho camminato per 10 giorni.

Ogni tanto fa molto bene fermarsi e riflettere per comprendere a che punto ci si trova, da dove si è partiti, dove si vuol arrivare, ogni tanto bisogna ricorda quanta fatica abbiamo fatto per iniziare e tutto era difficile e poi con l’impegno e fiducia siamo riusciti a ottenere tanto grazie prima di tutto a noi stesso e quindi possiamo volere continuare per cercare di osare e alzare l’asticella e andare a prenderci soddisfazioni più grandi e sfidanti ma raggiungibili con impegno e duro lavoro facendoci amica la fatica che ci permette di guardarci indietro per apprezzare quello che siamo riusciti a fare.
Cosa dicono familiari e amici della tua attività sportiva?Ormai si sono abituati tutti! Per molto tempo mi sono sentita giudicata nel modo sbagliato, poi la mia determinazione, fermezza e costanza ha portato tutti dalla mia parte...ho un piccolo negozio di acconciature e in paese tutti sanno che mi devo allenare molto per le gare perciò mi salutano e mi incitano ..mentre faccio colazione al bar mi chiedono che gare ho in programma, se mi allenano sulla pista al lago o se vado per boschi...al mattino entro vestita di tutto punto con trucco e parrucca e in pausa pranzo esco in calzoncini e Nike  o Hoka ai piedi e tutti mi rispettano e apprezzano! E poi, ultima cosa non meno importante ho un marito con cui condivido la stessa passione, perciò a lui non devo spiegazioni… gli devo solo l’aiuto per alcuni allenamenti …quello forte in casa è lui!

E’ bene ogni tanto osservarsi e notare quello che si fa e come lo si fa per capire se è quello che vogliamo o è ora di cambiare stile di vita sentendoci liberi di fare quello che ci pare rispettando prima noi stessi e poi altri, lo sport fa scoprire libertà, pace interiore, e capacità imprevedibili e nascoste fino a che non ci si trova in situazioni critiche da risolvere senza scoraggiarsi e con tanta fiducia di potercela fare.
Cosa hai scoperto di te stessa praticando sport?Di me ho scoperto che sono una donna forte. Ho mille paure ma non mi lascio mai sopraffare… al di là di ogni risultato io vinco sempre.” 
Hai sperimentato l'esperienza del limite nelle tue gare?Ogni gara che corro mette di fronte ai limiti che penso di avere e questo è bellissimo perché mi stimola sempre un non mollare mai.

Bello vincere sempre, in effetti ogni giorno è una vittoria, ogni momento è una vittoria, si va avanti con quello che abbiamo cercando di fare le cose nel miglior modo possibile sempre con entusiasmo e se c’è umorismo tanto meglio, aiuta ad affrontare meglio qualsiasi situazione che può sembrare sconfortante o deprimente.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (allenamento, pre-gara, gara, post-gara?Eeeeh le sensazioni sono tantissime e diverse sempre … sensazioni di serenità, felicità, alle volte anche sensazioni negative per un cattivo rendimento, in base alle sensazioni gioisco oppure mi incavolo, mi complimento oppure mi sgrido da sola, le sensazioni dettano il risultato!”

La vita è bella perché è ricca diversa, complicata, mai scontata, tante sensazioni ed emozioni da vivere soprattutto attraverso lo sport dove si affrontano salite e sconfitte apprendendo sempre.
 Quali sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara?Penso a tutto … qualsiasi cosa, ma per lo più penso ai problemi richiesti, quelli che ti danno noia … credo sia un modo di scaricare i fardelli … e intanto i km passano.

A volte la corsa in libertà nei sentieri naturali di montagna può diventare una terapia liberatoria.
La tua gara più estrema o più difficile? La mia gara più estrema deve ancora arrivare … però quella più difficile credo sia stata lo Scenic Sky Race (Svizzera) l’anno scorso … mi ha messo a durissima prova!” 
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?Mollare mai! Invece mi fa continuare questa voglia che ho di far girare le gambe a qualsiasi ritmo … sul piano, in salita o in discesa, continuo perché mi piace e perché mi piaccio, adesso sono in botta anche con gli allenamenti di potenziamento Cardio Hit e ho inserito spinning finché non viene la bella stagione per la bici.”

Tiziana sembra essere sempre alla ricerca di gare stimolanti per mettersi alla prova, per cercare di osare alzando gradualmente l’asticella delle difficoltà e tutto ciò inserendo sempre nuovi metodi di allenamento per non annoiarsi per far sì che il suo sport non diventi una routine.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Infortuni pochi grazie a Dio … crisi solo in gara e gestite con tanto autocontrollo (mai ritirata) … e sconfitte per ora non so cosa siano: il traguardo ad ogni costo!

Tiziana sembra essere vincente in partenza, parte per arrivare, per fare una ricca esperienza fino al traguardo, per tornare a casa sempre soddisfatta e con tanto entusiasmo.
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi allo sport?Un messaggio per i ragazzi non è semplice formularlo … con le mie figlie di correre non se ne parla però hanno le loro passioni, una danza e l’altra fa equitazione perciò il mio messaggio potrebbe essere: cercare la vostra passione, scandagliate della tua testa e del tuo cuore e trovatela! Nutritela con impegno forza determinazione e voglia di divertirvi, lei vi ricambierà e solo voi capirete come.

Tiziana sembra essere molto riconoscente allo sport che l’ha rimessa al mondo completamente facendola apprezzare ogni giorno, ogni momento di fatica non vana.
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Allo psicologo nello sport non ci avevo pensato...ma si, credo potrebbe essere utile magari in fase di preparazione per il carico degli allenamenti, alle volte non è facile tenere la testa lucida… ho visto qualche amico che ne ha avuto bisogno anche dopo una gara ultratrail difficilissima...perciò si, ritengo possa essere utile.”

Sono tante le fasi che attraversa l’atleta soprattutto se si vogliono affrontare gare durissime che stressano fisico e mente, talvolta nella mente dell’atleta ci sono pensieri infelici e negativi che vogliono sabotare la motivazione o la fiducia dell’atleta, bisogna sempre fermarsi ogni tanto a riflettere e a elaborare obiettivi e sensazioni per comprendere come e cosa si vuol e si può fare senza farsi ingannare da giudizi altrui o pressioni esterne.
Sogni realizzati e da realizzare? Prossimi obiettivi?Sogni tanti, anzi tantissimi … tanti già realizzati altri no, ma ci sto lavorando … ora il mio prossimo obiettivo è la Cortina Trail 48 km 2800 dislivello … oltre i 32km non sono mai andata … mi sto impegnando molto … ci vorrebbe più tempo libero … ma la Tizy ce la farà!

E l a Tizy ce l'ha fatta a portare a termine non solo la Cortina Trail 48km il 25 giugno 2021 in 8h49'25" ma anche tante altre gare di distanza superiore alzando gradulmente sempre l'asticella: 13 marzo 2022 Campo dei Fiori Trail 50km 7h32'03";  9 luglio 2022 Restonica Trail by UTMB (FRA) 69km 14h16'45"; 1 ottobre 2022 UTLM Ultra Trail Lago Maggiore Wild 81km 15h00'33"; 7 luglio 2023 Gran Trail Courmayeur 100 km 26h02'30"; 14 ottobre 2023 Ultra Trail Lago d'Orta 101km 17h58'40".
Sembra essere molto motivata la Tizy e credo che continuerà a non mollare andando a prendersi i suoi sogni con coraggio e tanta volontà come sta dimostrando da quando ha corso i primi 2 km.
Un messaggio alle donne del mondo? Noi donne come ‘specie’ siamo già un messaggio importante per tutti.
Una frase o parola che ti aiuta nelle difficoltà?Dajeee Tizy.” 
Ti ispiri a qualcuno?A me stessa!” 
Come ti vedi a 50 anni?Oh mio Dio … ai 50 manca veramente poco … io mi vedo così.

Dajeee Tizy! Grazie per il tempo dedicato, testimonianza molto interessante e utile.
Segnalo alcuni miei libri pubblicati con Prospettiva Editrice: Il piacere di correre oltre; Sviluppare la resilienza; Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti; Sport, Benessere e Performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

 

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