A casa oggi per poter
correre domani anche ultramaratone, triathlon e Ironman
Matteo SIMONE Psicologo, Psicoterapeuta
3804337230-
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Fermi oggi per poter correre domani anche ultramaratone e gare estreme. Torneremo ad andare in bici seriamente per fare anche triathlon e Ironman, ora restiamo a casa coltivando creatività, fiducia, pazienza, collaborazione, sensibilità, responsabilità, solidarietà e soprattutto resilienza per cercare di uscire un domani rafforzati nonostante tutto rimodulando obiettivi e sogni.
Le emozioni sono contagiose e
possono alleviare e ricaricare soprattutto chi sta in prima linea e vorrebbe
tanto restare in una casa al sicuro, andrà tutto bene se ognuno di noi fa del
proprio meglio cercando di essere una risorsa preziosa per sé stesso e per gli
altri continuando ad andare avanti anche se ora c'è paura, ansia, disperazione, sconforto.
Anche l’astronauta italiano Luca
Parmitano, in un video promosso dalla Presidenza del Consiglio e dal
Sottosegretario Riccardo Fraccaro, invita a restare a casa con le seguenti
parole: “Prima di partire per la Stazione spaziale internazionale (Iss) gli
astronauti si sottopongono a un periodo di quarantena per evitare effetti
gravi, visto che l’equipaggio già presente a bordo può avere un sistema
immunitario leggermente depresso. Allo stesso modo in questo momento è
indispensabile anche per tutti quelli che sono sani, in forma, evitare
qualsiasi tipo di contatto per non contagiare coloro che possono avere un
sistema immunitario depresso. È indispensabile lavorare tutti insieme,
ascoltare le indicazioni degli esperti per evitare il contagio. Scegliamo di
stare in casa.”
È importante accettare e rispettare le
raccomandazioni suggerite per un congruo periodo di tempo in attesa di ritornare
alla quotidianità, per esempio: lavarsi spesso le mani, starnutire nella piega
del gomito, evitare baci e abbracci, mantenere la distanza interpersonale di
almeno un metro.
Eventi imprevisti e nefasti creano sconforto
possono destabilizzare. Non si è mai pronti a cambiamenti di vita drastici e
improvvisi. A seguito di eventi critici, disturbanti, traumatici; oltre alle
cure mediche, ai consigli da parte della comunità scientifica, ai provvedimenti
delle istituzioni; l’aiuto psicologico è importante e fondamentale per la
persona che ha bisogno di sentirsi tutelato, compreso, ricevere un rinforzo sulle
proprie capacità di affrontare la situazione.
Gli psicologi possono intervenire dove c’è
trauma e tragedia per contenere ed elaborare dolore, sofferenza, panico,
disperazione, per accompagnare vittime e familiari per indirizzarli ad
accettare e affrontare l’onda del cambiamento imposta della routine giornaliera
in attesa di poter gradualmente ritornare alla quotidianità quando sarà
possibile.
L’impatto di un evento considerato
imprevedibile, devastante, stressante sui bambini e gli adulti comporta
sensazioni intense e insolite, forti emozioni, pensieri bizzarri, comportamenti
non abituali, è possibile che si possa manifestare panico, confusione,
congelamento, tutte sensazioni ed emozioni terribili che nessuno vorrebbe
sentire e sperimentare che spiazzano. Si rimane sorpresi e impotenti davanti
all'imprevisto e inimmaginabile che crea danni, lutti, dolore, perdite enormi.
L’aiuto psicologico può avere l’obiettivo
di sviluppare la resilienza nelle persone, aiutare a ricostruire fiducia e
relazioni, ricostruire sé stessi, la propria attività. L’aiuto psicologico può
avere l’obiettivo di incrementare fiducia e pazienza in attesa di ritornare
gradualmente alla quotidianità, di riprendere le cose lasciate in sospeso, di
prendersi cura di sé.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha
diffuso un vademecum intitolato “Gestire lo stress durante l’epidemia di
Coronavirus”.
Il Consiglio nazionale ordine psicologi italiani
ha realizzato un vademecum psicologico.
Di seguito alcune informazioni utili, a
cura degli psicologi dell’emergenza CISOM, che possono aiutarci ad evitare due
errori possibili: sopravvalutare o sottovalutare (negare) il problema.
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
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