sabato 16 gennaio 2021

Elvino Gennari: Ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie

 Ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc.
Matteo SIMONE
 

Chi sono i fratelli Gennari? Specialisti della 100km.

Specialisti della 100km, vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri non hanno paura delle condizioni atmosferiche, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per affrontare nuove sfide.
Tanti aneddoti, tante vittorie e piazzamenti importanti nelle gare più prestigiose sia in Italia che all’Estero ma anche qualche sconfitta, soprattutto alla 100km del Passatore dove nel ’76, ’77 e ’78 Elvino arriva in seconda posizione per tre volte consecutive dietro Vito Melito che vinse per tre volte consecutive.
Elvino mi ha posto la seguente domanda: Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?

Credo che Elvino si sbagli, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti. 
Elvino può essere davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro. 
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi 👍🏃🏃”. 
Interessanti anche le dichiarazioni di chi lo ha conosciuto bene.
Corrado Hary: "Il re delle Cento transalpine! In Italia è ricordato come eterno secondo, ma in Francia è un mito assoluto! Se un ciclista italiano vuole entrare nella leggenda deve vincere una classica del nord! Se un runner italiano vuole fare lo stesso deve fare come Elvino Gennari! Vincere a Millau, la cento km con la C maiuscola!". 
Massimo Cerè: Elvino Gennari sei un grande! Ti ho sempre seguito dalla mia prima 100 del '77 alle altre gare...ho sempre cercato di imitarti (te e tuo fratello) senza successo! Hai scritto pagine importantissime per questo sport e ispirato tanti giovani a imitarti, altro che perdente! 👏👏🔝🔝.

Il 30 maggio 1976, Vito vince la 100 km del Passatore in 7h07’46”, precedendo Elvino Gennari 7h23’08” e Aldo Novacco 7h33’31”, quarto Erio Rurini 7h45’30”. La prima donna è stata Renata Ortolani in 12h56’51”.
Il 29 maggio 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km della 5^ edizione del Passatore era al comando della gara con un crono di 6h20’35”, migliore prestazione al mondo che apparteneva al tedesco Urbach, ma dopo qualche chilometro andò in crisi e fu sorpassato da Vito Melito  che vinse la gara di 107 km in 6h50’02”, bissando la vittoria dell’anno precedente. 
A seguire Elvino Gennari 6h52’12” e Paolinelli Olimpio  6h58’12”. La prima donna fu Maria Tazzari in 11h43’56”.
Interessante la descrizione del giornalista Renato Cavina in un suo articolo: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.”
 
L’anno ’80 Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione al Passatore, mentre il 1981 ancora una vittoria di Vito Melito laureato Campione del Mondo con il crono di 6h53’15”, precedendo i gemelli Elvino 7h11’24” e Loris Gennari 7h25’57”. La gara femminile è stata vinta da Giuseppina Randi in 9h59’43”, precedendo Giovanna Gaiardi 11h20’ e Anna Messina 11h39’.
Il 26 maggio 1984, all’12^ edizione della 100 km del Passatore, Elvino e Pietro arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h11’58” e 7h23’53”, la gara è stata vinta da Fausto Coletti 6h52’44” che ha preceduto Jean-Marc Bellocq 6h56’00”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Il 26 maggio 1985 Fausto Coletti vince la 13^ edizione della 100 km del Passatore, in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55”, Dusan Mravlje 7h20’07” ed Elvino 7h25’07”. La prima donna è stata Carla Nannini in 10h12’55”.Elvino ha partecipato a 11 edizioni della Pistoia-Abetone, ottenendo tre terzi posti negli anni '76, ‘77 e 78’, un 4° e 5° posto rispettivamente nel ‘79 e ‘80 e due sesti posti negli anni ‘84 e ‘86. 
Elvino ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone.
Alla prima edizione della Pistoia Abetone, il 18 luglio 1976 Elvino si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”, preceduto da Romano Baccaro 3h54’ e Roberto Lotti 3h53’. La gara femminile è stata vinta da Carla Tamburini 6h31’ che ha preceduto Carla Leporatti 6h48’ e Nerella Tosi 7h05’. Prima Società: Orecchiella Castelnuovo Garfagnana (Lucca).
La 2^ edizione della Pistoia Abetone, 10 luglio 1977, è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena).
La 3^ edizione della Pistoia Abetone, 16 luglio 1978, è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’.
Elvino ottiene un 4° posto alla 4^ edizione della Pistoia Abetone, 15 luglio 1979.
Alla 5^ edizione della Pistoia Abetone, 13 luglio 1980, la gara è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in 3h53’40" e 3h58’.
Il 10 luglio 1983, all'8^ edizione della Pistoia Abetone sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’. 
Alla 9^ edizione 
della Pistoia Abetone, 8 luglio 1984, il vincitore è Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’, Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’
Il 14 luglio 1985, alla Pistoia Abetone, Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”.
Il 13 luglio 1986, Elvino si classifica al 6° posto alla Pistoia Abetone con il crono di 4h07’29’’, il vincitore è Gazzarrini Moreno 3h41’59’’.
Il 9 luglio 1989, alla Pistoia-Abetone, Elvino sale sul terzo gradino del podio categoria M40 con il crono di 4h24’25”. 
Nel 2023 Elvino torna alla Pistoia Abetone ma si è dovuto fermare, di seguito le sue parole: “Ciao Matteo, domenica mattina mi sono presentato alla partenza della Pistoia Abetone... purtroppo al quarantesimo km ho dovuto alzare bandiera bianca, non avevo più benzina nel mio vecchio motore, 77 anni con due protesi d'anca… però dopo 47 anni dalla mia prima Pistoia Abetone mettermi il pettorale è stato bellissimo, un abbraccio… a presto ciao 🏃🏃”. 

Comunque, Elvino ha dimostrato un bel atto di coraggio nel continuare a mettersi in gioco nonostante l’età ma con la consapevolezza di fare quello che può con le sue risorse residue, accanto a tanti altri atleti di oggi e di ieri.
I fratelli Gennari diventano una leggenda, soprattutto il più forte Elvino che ha vinto 2 volte la “Torino – Saint Vincent” (98km), nel '77 in 6h17’02" e nel '78 in 6h30'50" .
Interessanti le parole di Giovanni Bergese nel suo articolo del 2 maggio 1977: “Al traguardo a chi gli propone una doccia o un massaggio, ha risposto ‘Devo sgranchirmi le gambe, non posso stare fermo' Poi si informa ‘Che tempo ho fatto?’ Saputolo ha un grosso rammarico ‘Sarebbe stato record del mondo se fossero stati 100 chilometri’.”

Alla Torino Saint Vincent Elvino ha corso 6 volte, di cui 3 vittorie (1977, 1979, 1983), 2 secondi posti (1980, 1981) e un quinto posto nel 1984. 
Il 1977 è stato un anno straordinario per Elvino Gennari che il 1° maggio 1977 ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02” e il 29 maggio 1977 si è classificato al 2° posto alla 100 km del Passatore in 6h52’12”, quell’anno la gara era lunga 107 km e al passaggio del 100° km ha stabilito la miglior prestazione al mondo di 6h20’35”.
I fratelli Gennari hanno gareggiato anche fuori dall’Italia con ottimi risultati. il 1° ottobre 1977, Elvino ha esordito all’estero viaggiando in macchina il giorno prima della partenza e vincendo la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”. 
Di seguito le sue parole a tal proposito:
La 100 km di Millau resterà per me la vittoria più bella in assoluto. Dopo tanti anni ho ancora il secondo miglior tempo 6h51'👍🏃.

La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari é ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile é di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009.
Un grande anno 1978 per i fratelli Gennari. Il 30 aprile 1978 Elvino bissa la vittoria alla Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50". Il 28 maggio 1978, Elvino e Loris arrivano rispettivamente 2° e 3° alla 100 km del Passatore. Il 30 giugno 1978, alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), Elvino e Loris arrivarono insieme con lo stesso crono di 6h53’01” dietro al vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”. Il 30.09.1978 Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00.
Anche il 1981 è un grande anno per i gemelli Loris ed Elvino che il 30 maggio 1981, alla 9^ edizione della  100 km del Passatore si classificano rispettivamente al 2° e 3° posto. Un anno straordinario soprattutto per Elvino che il 20 giugno 1981 ha vinto la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) di 106km corsa su strada in 8h09'00". Inoltre il 19 settembre 1981 ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00'00".
Il 1982 Elvino partecipa a 4 gare di 100km.
Il 1° maggio 1982, Elvino si classifica al 2° posto alla “XX Torino-Saint Vincent 100 km”, con il crono di 7h17’32”, preceduto dal fratello gemello Loris 7h04’11”, completa il podio il francese Jean-Claude Mercier 7h20’27”.  Tra le donne vince Giovanna Molinaro in 11h39’10”.
Il 20 giugno 1982, Elvino si classifica al 6° posto alla “The R.M. Wright 100 Km (GBR)”, con il crono di 7h40’02”.
L’11 settembre 1982, Elvino si classifica al 5° posto alla “5ème 100 km de Vogelgrun (FRA)”, con il crono di 7h26’12”.
Il 7 novembre 1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53".
Tra le gare di 100km vinte da Elvino vi sono anche 4 edizioni della 100 di Montagnana, la Marcialonga Veneta ideata dal gruppo “Vai Marciatori” nel 1974 e soppressa per ragioni organizzative nel 1995. 
Il 23 aprile 1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00".
Elvino definito un guerriero perché nello sport di endurance, nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le eventuali crisi, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando si torna alla vita ordinaria quotidiana non spaventa più niente, si va avanti sempre con il sorriso. Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Grandissimo, ma ti allenavi 3 volte al giorno con Loris (andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa)? Ciao Matteo! Per correre 100 km in meno di 7 ore, per andare a 4’ o 4’10” al km per 100 km bisogna allenarsi tantissimo, devi avere testa, cuore, gambe e tanta voglia di faticare. Io mi allenavo, quasi sempre, due volte al giorno 15 km alla mattina per andare al lavoro e 15 km per tornare a casa alla sera, un totale di 30 km, facevo 150 km a settimana. A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao 👍🏃🏃🏃
 
Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia, A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner.
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo).

 Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”.
Inoltre, Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon e due terzi posti alla 50 km di Romagna, 48.5km corsa su strada.
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in 4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio.
Nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”.
Nel 1985 con il crono di 4h00'19" è preceduta Anna Zacchi 3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in 2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”.
Un grande Elvino Gennari, classe ’46, le sue parole alcuni anni fa: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. Ecc.”

In effetti l’8 Aprile 1985 i 3 fratelli Gennari vinsero la maratona di Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino e Loris nati il 16 gennaio 1946 avevano 39 anni, e il più giovane Pietro nato il 24 settembre 1955 aveva 30 anni. Mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”.
La fatica, l’impegno, la determinazione permettono di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza e andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, apprendendo dall’esperienza.
Dopo alcuni anni, il 22 aprile 1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”.
Successivamente, il tassinaro di Roma Giorgio Calcaterra è balzato agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del Passatore da Firenze a Faenza e pluricampione al mondo 100km per ben 3 volte.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica permette di sperimentare successo e fiducia in se stessi, incrementando l’autoefficacia.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline.
I fratelli Gennari sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. 
Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli. L’autore nota che ciascuno di noi, se lo vuole, può riuscire a raggiungere i propri obiettivi nello sport come nella vita, e così diventano più addomesticabili e gestibili, la fatica e la paura; al contempo si rafforza la mente, si eleva l’autoefficacia personale e si sviluppa la resilienza.
 
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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