Gli devo qualcosa di importante a Vito
Melito a fine maggio
Matteo SIMONE
Stefano Velatta vanta come migliore prestazione sulla gara di 100km: 7h17'31" – Seregno.
Da qualche anno rincorre la maglia azzurra e ci è andato molto vicino,
considerato che tra i criteri vi era un crono di 7h15’. Di seguito
approfondiamo la conoscenza di Stefano attraverso risposte ad alcune mie
domande.
Ci sei a Lucera? Obiettivo 83km? “Non ci sono a Lucera
perché purtroppo ho avuto altri impegni, sono stato a Lanzarote a fare un camp
e quindi non sono riuscito a organizzarmi per preparare la 6 ore di Lucera
comunque mi dispiace molto, perché mi ero divertito l’anno scorso e poi avevo
fatto 85km, sarebbe stato bello provare ad alzare un po’ l’asticella.”
C’ero anch’io l’anno scorso a questa festa
di ultramaratoneti, una gara di 6 ore su un circuito di 1km da fare tante volte
fino alla scadenza delle 6 ore messe a disposizione dall’organizzazione, il vincitore
è stato proprio l’invitato n. 1 con il pettorale n. 1 il campionissimo Stefano
Velatta che è venuto dal Nord d’Italia e precisamente da Biella per onorare
questa splendida gara organizzata dal conosciutissimo uomo immagine Domenico
Martino e dalla società Lucera Academy.
Stefano quest’anno ci riprova in
considerazione dell’esperienza maturata, di una maggior fiducia in sé e l’essere
stato seguito per un breve periodo da Vito Melito, un campione del passato dell’ultramaratona.
Prossimi importanti obiettivi? “L’avvicinamento al Passatore sarà
così: 50km di Romagna sicuramente, la 6 ore di Corato e la maratona del Lamone
per provare a fare il trittico perché mi piacerebbe portare a casa anche il
trittico perché secondo me è un premio molto prestigioso, è un valore simbolico
ma secondo me è una cosa molto prestigiosa, ci credo e ci spero, quindi quelle
tre gare devo assolutamente farle. Poi probabilmente, non mi hanno dato ancora
la conferma, ma probabilmente sono stato invitato alla maratona delle Cattedrali,
quindi anche quella sarebbe una bella esperienza e come data è perfetta perché
è il 3 maggio e quindi farei il 3 maggio la maratona delle cattedrali, il 10
maggio la 6 ore di Corato e poi due settimane di scarico e il Passatore, quindi
se mi confermano l’invito per le Cattedrali ci sarò anche a quella
manifestazione.”
La 100km del Passatore da Firenze a Faenza
diventa sempre più una gara obiettivo di tanti runner e ultrarunner.
Si corre ogni anno a fine maggio da oltre 40 anni, decine di anni fa i
protagonisti erano Vito Melito che l’ha vinta 4 volte e i tre fratelli Gennari
di cui 2 gemelli che arrivavano spesso a podio, soprattutto Elvino più volte
arrivato secondo.
Continuano a sostenerti famiglia, amici, squadra, sponsor,
fan? “Sì, continuano tutti a sostenermi, anzi ti dico la verità, questo
2020 ancora di più, nel senso che quest’anno verrò sponsorizzato da Topoathletic,
una marca di scarpe americana molto famosa, dove hanno scarpe molto performanti
e quindi ho firmato un contratto la settima scorsa proprio con loro e oltre a Inkospor e Giosport che saranno al mio fianco ci sarà anche un brand nuovo di
tubolari che si chiama now up che sono tubolari per il recupero muscolare
quindi per quest’anno posso essere soddisfatto, molto contento per questi aiuti
diciamo esterni mi aiutano a raggiungere i miei obiettivi.
La famiglia è
sempre a mio fianco e quindi moglie e le due figlie soprattutto la più
piccolina, la grande giustamente ha 18 anni adesso lei lavora ha preso la
carriera nella ristorazione e quindi il sabato e la domenica tante volte è
impegnata e probabilmente da marzo a ottobre sarà impegnata a Formentera per
una stagione in un ristorante importante e probabilmente per qualche mese non
mi seguirà più peccato però anche lei deve fare la sua vita e le sue esperienze,
sono contento, spero che vada tutto bene anche a lei. Fans sempre di più grazie
anche agli sponsor, mi hanno fatto conoscere tanti amici in più che mi seguono
soprattutto nella scelta degli integratori e questo mi fa enorme piacere. Da
quando sono sponsorizzato da Inkospor ho visto un netto miglioramento delle
mie prestazioni, e questo ha fatto sì che dando consigli, la gente li prova
sono contento, ritorna un’immagine anche positiva di questo, quando vai a
presentare un prodotto vai al 100% sul sicuro, con il passaparola la gente è
contenta quindi sicuramente è cresciuto il follower grazie ai miei sponsor.”
Stefano è molto seguito e coccolato da
famiglia, amici e sponsor e questo è utile per continuare a far bene,
impegnarsi, partecipare a gare che comportano dispendio di energie fisiche e
mentali e anche un dispendio economico per l’abbigliamento sportivo, la
partecipazione alle gare, l’opportuna integrazione alimentare.
Stai
cambiando nel tempo? “Quest’anno a proposito di cambiamenti,
voglio provare ad arrivare al Passatore, quindi a maggio, un po’ riposato, io
sono sempre arrivato nei mesi di aprile al top della condizione e quindi ho
pagato a maggio la stanchezza, i tre Passatore che ho disputato sono sempre
arrivato un po’ stanco e quindi quest’anno voglio arrivare un po’ riposato,
qualche gara in meno e arrivare al top a maggio per provare a fare un grande Passatore.”
A volte è importante definire una
programmazione di allenamenti e gare propedeutiche a quella importante che può
dare gloria e possibilità di indossare la maglia azzurra meritatamente.
Allenamenti
particolari? “Sicuramente l’anno scorso da gennaio a marzo, dove ho
avuto la fortuna di essere allenato da Vito Melito, ho imparato tante cose,
purtroppo la sua prematura scomparsa mi ha condizionato nel senso che con lui
avevamo grandi ambizioni e purtroppo per questa sua precoce scomparsa ho dovuto
abbandonare l’idea, ma quello che lui mi ha insegnato per due mesi per me è
oro, adesso non sono seguito da nessuno, non ho più nessun allenatore, sto
mettendo in pratica, per i prossimi mesi futuri, quello che ha fatto lui nei
due mesi e vediamo se questo i tornerà a mio favore.”
Dietro grandi prestazioni ci sono grandi
atleti ma è vero anche che dietro grandi atleti ci sono grandi ex atleti che
hanno fatto parte la storia dello sport e in particolare della 100km. Ho avuto
l’onore e la sorpresa di conoscere Vito Melito il 29 settembre 2013 alla 34^
Corsa podistica Città di Lugo - km 9,80 dove ho comprato un paio di scarpe da
lui che poi ho scoperto essere un recordman della 100km e scrittore di un libro
sulla 100km che ho visto in una libreria dove presentavo un mio libro.
Nuove
scoperte? “Ti dico la verità, non l’ho ancora mai detto ancora a
nessuno, Vito Melito l’ho conosciuto alla maratona di Crevalcore, lui era con
il suo stand di scarpe e mi ha proposto di allenarmi per vincere il Passatore,
neanche solo per far bene, lui voleva assolutamente che io la vincessi, secondo
lui avevo le carte in regola per vincere il Passatore e con un tempo anche buono,
lui ci ha creduto tanto in quei tre mesi che mi ha allenato, messo animo e
corpo, per me era veramente qualcosa di importante le telefonate che ci
facevamo, quando raccontavo gli allenamenti che lui mi dava e io riuscivo a
farli in modo esemplare, gli devo qualcosa di importante a Vito Melito a fine
maggio. Grazie Matteo, ti ringrazio come sempre per il tuo tempo che ci dedichi, per il tempo e le belle parole che spendi sempre per noi atleti, forti e meno
forti, e quindi ti ringrazio per dare voce alle parole di noi
atleti, di uno sport povero ma ricco nell’animo. Gratifica noi atleti quando
qualcuno, giornalisti, scrittori come te, danno spazio e visibilità a noi atleti, perché è una cosa bella e importante poter dire pubblicamente quello che si
pensa, poter dare qualche consiglio di sport e di vita, è sempre una bella cosa.”
In effetti ascoltare gli atleti è utile
per approfondire gli aspetti mentali inerenti alla partecipazione a gare di
ultramaratone e anche a me stesso per migliorare le mie prestazioni sportive e
poi è sempre un piacere incontrare atleti in gara in carne e ossa.
Stefano è menzionato nel libro “Cosa
spinge le persone a fare sport?”, Aracne Editrice.
Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it
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