mercoledì 26 agosto 2020

Manfredonia sempre più città dello sport con atleti del passato e del presente

Matteo SIMONE 

Manfredonia sempre più città dello sport con atleti del passato e del presente che si mettono in gioco, ognuno con i propri mezzi e proprie possibilità, ognuno è una risorsa per l'altro e per il gruppo che cresce non solo numericamente ma anche qualitativamente diventando un punto di riferimento per altri che si vogliono sperimentare.

Manfredonia sempre più città dello sport con diverse modalità e gruppi che invogliano a mettersi in gioco e a sperimentarsi gradualmente con fiducia e resilienza. Lo sport permette di sperimentare sia benessere che performance, fa rincontrare vecchi amici e ne fa conoscere nuovi amici, fa conoscere nuovi luoghi e nuove culture, fa apprezzare luoghi e persone. 
Lo sport abbatte barriere culturali e generazionali, avvicina persone, paesi, popoli, rende liberi. Non c'è un età per iniziare o per smettere, se sei stanco puoi rallentare.

Il treno dello Sport raccoglie gente e le porta in giro per allenamenti e gare, per faticare e divertirsi insieme, per sperimentarsi e mettersi in gioco, condividere partenze, percorsi e arrivi. Questo è lo sport che vogliamo, uno sport che rende felici nonostante la fatica.
Conosci la Puglia? Il Gargano? Manfredonia? Lo sport diventa un treno che ti porta in giro per continenti, nazioni, città e paesi per sperimentare fatica e condivisione, per incontrare gente e approfondire la conoscenza di se stessi e degli altri. Non c’è un momento preciso per salire sul treno dello sport, è sempre il momento per provare, per iniziare; non c'è un’età per smettere ma è importante ascoltare le proprie sensazioni e apprendere sempre dall'esperienza. Il treno dello sport a volte passa e bisogna farsi trovare pronti e decisi per prenderlo al volo e lasciarsi trasportare per strade, ville, parchi, monti, mari e spiagge.

Lo sport avvicina persone e incrementa consapevolezza corporea, mentale, amorevole e ludica, apprendendo sempre dall'esperienza trasformando errori in perle preziose e utili. Nella vita prima o poi lo trovi uno Sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance. 
Lo sport permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi.
Non c’è un’età per iniziare o per cambiare uno sport, importante è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e intense. Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza e portare a casa sempre insegnamenti. Lo sport permette di sperimentare tanto, dalla fatica negli allenamenti e nelle gare alle soddisfazioni per essere riuscito a raggiungere propri obiettivi. 
Si impara a conoscere la vita come ciclica, tensione e rilassamento, fatica e gioia, sconfitte e vittorie, seguendo proprie direzioni che portano a mete e a raggiungere obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà. Sali in carrozza, la carrozza dello Sport, fatti trasportare e coinvolgere, contribuisci a spingere la carrozza con la tua volontà e le tue forze, segui un coach o un atleta più esperto o diventa il coach di te stesso, non aspettare il momento migliore, non rimandare, è ora il momento.
All’inizio può bastare anche un solo minuto al giorno, il resto viene da sé, sperimentando sempre più benessere e performance. Lo sport diventerà la tua vera zona di comfort, fidati. 
È importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio. 
Si impara sempre dall’esperienza, l’importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi meglio, la prossima volta si potrà fare diversamente, migliorando. Solo chi fa sa.
Lo sport che vogliamo è competitivo ma non aggressivo; uno sport dove si rispetta sé stessi e gli altri, dove si può sperimentare uno spirito di squadra accogliente e rispettoso dove c’è posto per tutti e ognuno apporta il proprio importante contributo; uno sport dove la fatica e l’impegno vengono ripagati con riconoscimenti e attestati di stima e di rispetto. Lo sport che vogliamo è lo sport che ci permette di metterci in gioco apprendendo dall’esperienza; uno sport dove si sperimentano sensazioni ed emozioni; uno sport che fa ritornare a casa soddisfatti e contenti.
Lo sport è un mondo dove si può scaricare tensione, dove ci si può mettere alla prova, dove si può sentire il proprio corpo, dove ci si può testare, dove è possibile trovare tanti compagni di viaggio, un mondo dove si attraversano ansie, tensioni, paure, stanchezza, incredulità, gioia, precarietà con la consapevolezza che niente è stabile, niente è per sempre. 
Nel libro “O.R.A. Obiettivi Risorse Autoefficacia, Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport” è menzionata la Gargano 2000 Manfredonia:

C’è una trasmissione di competenze, di passione, tra gli atleti nella cittadina di Manfredonia. Giovanni Cotugno presidente della ‘Gargano 2000 Manfredonia’ ha alle spalle una carriera importante nell’ambito dell’atletica leggera in qualità di atleta e successivamente in qualità di allenatore, lui stesso ha contribuito all’eccellenza di un altro atleta Sipontino Matteo Palumbo che in passato ha fatto parte del Gruppo sportivo dei Carabinieri.”
 

Matteo SIMONE

380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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