lunedì 3 maggio 2021

Cristian Minoggio vince la Coppa Italia FISKy di SkySnow 2021

 Matteo SIMONE

Sabato 10 aprile 2021, nella stazione sciistica di  Ventasso  Laghi (RE), Cristian Minoggio (ASD Autocogliati) ha vinto la seconda prova di Coppa Italia di Sky Snow (corsa con  ramponcini su percorsi innevati) in 38’30” precedendo Daniele Cappelletti (Team Montura – Skyrunning Adventure ASD) in 39’48” e Luca Arrigoni (ASD Autocogliati) in 40’21”. 

Ottime le prestazioni dei due giovani atleti di interesse Nazionale; Gabriele Gaggero, classe 1999 (Team Martin 10Zerouno) 5° posto e   Luigi Targhettini, classe 2003 (Skyrunning Adventure ASD) 7° posto. 
Tra le donne la vittoria è andata a Isabella Morlini (Atletica Reggio) in 51’35” precedendo Consuelo Vicari (ASD Autocogliati) in 55’35” e Olmi Francesca (Skyrunning Adventure ASD) in 59’38”. 
Cristian 
Minoggio
, avendo vinto anche la 1^ Prova di Coppa a Schia il 20 Febbraio si aggiudica la Coppa Italia Skysnow,  con  una gara di anticipo. 
Cristian Minoggio è stato campione europeo di Sky Marathon 2019 avendo vinto con record (6h37'26") l'Ultra Maga Sky Marathon. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Cristian attraverso sue risposte ad alcune mie domande.  
Qual è stato il tuo percorso nello sport? "Ho iniziato a fare sport, per cambiare stile di vita, prima fumavo e bevevo per divertirmi, ora faccio sport per divertirmi”. 
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport? “Resistenza”. 

I cambiamenti all’inizio possono essere considerati difficili e faticosi ma poi ci si può accorgere di aver fatto la scelta giusta, di trovare benefici e nuove opportunità dai cambiamenti che possono portare a essere persone migliori scoprendo proprie qualità, capacità, caratteristiche, risorse personali. 
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi? “Dipende dai momenti: facili, tutto va bene; difficili (quando non si è in condizione e non si riesce a capire cosa non va, sicuramente un aiuto accelera il percorso giusto, altrimenti ci vuol più tempo per conoscersi e capirsi, sbagliando e riprovando a ragionare su cosa non gira). Dipende dall’apertura di mente di ogni sportivo, alcuni non ne hanno bisogno, alcuni ne hanno più bisogno per sistemare la vita normale, non per lo sport”. 

Infatti a volte succede qualcosa che interferisce sul benessere e/o la performance dell’individuo e non è sufficiente pensare e riflettere ma sarebbe opportuno confrontarsi con un professionista per comprendere cosa sta succedendo, se ci sono chiavi di lettura che dipendono da eventi o vissuti passati o presenti e cercare di ritrovare equilibrio, centratura, focalizzazione per 
continuare a seguire piani e programmi verso obiettivi ambiziosi e sfidanti. 
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle? “Gare a tappe, belle esperienze di squadra, compagno, masso terapista, capo squadra”. 

Nello sport ci si mette in gioco da soli e/o in squadra e a volte si attraversano sia momenti difficili di fatica d di risoluzioni di problemi, crisi e difficoltà; sia momenti di soddisfazione e gioia per aver portato a compimento un’impresa o per essere riusciti a portare a termine progetti o sfide. 
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni? “Ripresa dopo un over training psico-fisico, arrivato 48kg, valori tutti sballati, ricoverato 2 volte da 14 giorni in ospedale, 1 anno e mezzo per riprendere, ho iniziato con triathlon, era tutto in piano, poi son ritornato in montagna, anno 2009. Ho capito che lo sport era un mio stile di vita”. 
Una parola o una frase che ti aiuta a nei momenti difficili?
 “Finita una discesa ce se una nuova salita”. 

Si fa sempre in tempo a fare sport o riprendere a fare sport per continuare a faticare e sperimentare la ciclicità della vita fatta di piaceri e dispiacere, salite e discese, vittorie e sconfitte.  
Hai un riferimento? Ti ispiri a qualcuno? “Riferimento son le persone più vecchie di me, che a 50/60anni sono più ginnici di molti 20anni, il giovane deve vedere lui come vuole invecchiare”. 

È interessante questo punto di vista e mi piace ascoltare quest’affermazione avendo anch’io tra i 50/60 anni, più verso i 60, con la voglia ancora di mettermi in gioco nello sport, anche se con fatica e con un po’ di affanno, ma è bello cercare di frequentare ancora il mondo dello sport che sia corsa, nuoto, o bici. Ci sono molti atleti avanti con l’età che davvero sono ancora competitivi e resilienti e di riferimento a tanti più giovani. 
Prossimi obiettivi?
 “Obbiettivo durare a lungo”. 
Quali sono gli ingredienti del successo? “Il segreto del successo è di fare quello che ti fa sentire bene”. 

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
21163@tiscali.it +393804337230

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